Crispelle di riso

prodotto tipico siciliano

Le crispelle di riso (o zeppole di San Giuseppe), sono dei tipici dolci fritti catanesi, a base di riso, che vengono generalmente preparati nel periodo di san Giuseppe (19 marzo), tanto da essere un dolce tipico della festa del papà.[1][3]

Crispelle di riso
Crispelle di Riso o Crispeddi di San Giuseppi.
Origini
Altri nomizeppola di riso, zeppola di San Giuseppe
Luogo d'origineItalia (bandiera) Italia
RegioneSicilia
Zona di produzioneCatania
Messina (Sfinci di riso)
Dettagli
Categoriadolce
RiconoscimentoP.A.T.
Settoredolciumi
Ingredienti principali
  • farina
  • miele
  • latte
  • riso
[1][2]

Descrizione

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Esse si producono analogamente a Siracusa, ma solo durante l'autunno e in particolare l'11 novembre, giorno della festa di san Martino dove è ormai tradizione diffusa tra i siracusani mangiarle insieme alle zeppole, nonché ad accompagnarle con il miele.

A Messina vengono preparate le sfinci di riso, molto simili alle crispelle catanesi; l'unica differenza è che a fine cottura i dolci messinesi vengono spolverati con lo zucchero, mentre quelli catanesi e siracusani sono irrorati con il miele.[4][5] Nel resto della Sicilia questi dolci sono noti anche come zeppole di riso.

Sembra che a realizzare questo dolce siano state per prime le monache benedettine del monastero di Catania nel XVI secolo, come risulta da antichi testi di cronisti catanesi, tant'è che le zeppole vengono a volte chiamate benedettine.[6][7]

  1. ^ a b Zeppole di riso, su Le Ricette di GialloZafferano. URL consultato il 4 novembre 2014.
  2. ^ Giovanni Cardella, Ricetta crespelle di riso, su Ricette di Sicilia, 19 ottobre 2010. URL consultato il 4 novembre 2014.
  3. ^ Marinella Fiume, Sicilia esoterica, Roma, Newton Compton Editori, 2013, ISBN 88-541-5871-2.
  4. ^ Curia, p. 515
  5. ^ Gessica Runcio, Sfinci di riso messinesi, su GialloZafferano, 27 gennaio 2019. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  6. ^ Cinzia Rando, Touring Club Italiano, Siracusa e provincia, Milano, Touring Editore, 1999, p. 24.
  7. ^ Maria Ivana Tanga, I Malavoglia a tavola. Giovanni Verga e la cucina dei contadini siciliani, Il leone verde edizioni, 2008, p. 35. URL consultato il 22 febbraio 2024.

Bibliografia

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  • Giuseppe Curia, Profumi di Sicilia, Palermo, Vito Cavallotto editore, 1981.

Voci correlate

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