Cristoforo di Werle

principe di Meclemburgo signore di Werle-Waren.

Cristoforo di Werle (XIV secoloPritzwalk, 25 agosto 1425) è stato un principe di Meclemburgo e signore di Werle-Waren.

Cristoforo di Werle
Signore di Werle-Waren
Stemma
Stemma
In carica1401 –
1425
PredecessoreNicola V di Werle
SuccessoreGuglielmo di Werle
NascitaXIV secolo
MortePritzwalk, 25 agosto 1425
Casa realeCasato di Meclemburgo
PadreGiovanni VI di Werle
Religionecristiana

Biografia

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Cristoforo era il secondo figlio di Giovanni VI di Werle. Alla morte del padre, fra il 1385 e 1395, la signoria di Werle-Waren venne ereditata dal fratello maggiore Nicola, che poi lo associò al governo nel 1401. Dal 1408, dopo la morte del fratello regnò da solo fino alla sua morte.[1]

Nicola morì il 25 agosto del 1425 presso Pritzwalk in uno scontro con delle truppe del Brandeburgo.[2]

Non ci sono notizie storiche che Cristoforo fosse sposato. Alla sua morte, non essendoci eredi, il ramo Werle-Waren della signoria passò a Guglielmo di Werle.[3]

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giovanni II, signore di Werle-Güstrow Giovanni I, signore di Werle  
 
Sofia di Lindow-Ruppin  
Bernardo II, signore di Werle-Waren  
Matilde di Brunswick-Grubenhagen Enrico I, duca di Brunswick-Grubenhagen  
 
Elisabetta di Brunswick-Göttingen  
Giovanni VI, signore di Werle-Waren  
Giovanni III, conte di Holstein-Plön Gerardo II, conte di Holstein-Plön  
 
Ingeborg di Svezia  
Elisabetta di Holstein-Plön  
Agnese di Brandeburgo Giovanni I, margravio di Brandeburgo  
 
Jutta di Sassonia  
Cristoforo, signore di Werle-Waren  
Giovanni III, signore di Werle-Goldberg Nicola II, signore di Werle  
 
Richenza di Danimarca  
Nicola IV, signore di Werle-Goldberg  
Matilde di Pomerania-Stettino Ottone I, duca di Pomerania-Stettino  
 
Caterina di Holstein-Plön  
Agnese di Werle-Goldberg  
Ulrico II, conte di Lindow-Ruppin Ulrico I, conte di Lindow-Ruppin  
 
Adelaide di Schladen  
Agnese di Lindow-Ruppin  
Agnese di Anhalt-Zerbst Alberto I, principe di Anhalt-Zerbst  
 
Agnese di Brandeburgo-Stendal  
 
  1. ^ Wigger, Op. citata, pag. 255-256
  2. ^ Wigger, Op. citata, pag. 256-257
  3. ^ Wigger, Op. citata, pag. 257-259

Bibliografia

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Altri progetti

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