Calocitta colliei
La gazza dal ciuffo golanera o ghiandaia gazza golanera (Calocitta colliei (Vigors, 1829)) è un uccello passeriforme della famiglia Corvidae[2].
Gazza dal ciuffo golanera | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Passeriformes |
Sottordine | Oscines |
Infraordine | Corvida |
Superfamiglia | Corvoidea |
Famiglia | Corvidae |
Genere | Calocitta |
Specie | C. colliei |
Nomenclatura binomiale | |
Calocitta colliei (Vigors, 1829) | |
Sinonimi | |
Cyanocorax colliei |
Etimologia
modificaIl nome scientifico della specie, colliei, rappresenta un omaggio al naturalista scozzese Alexander Collie.
Descrizione
modificaDimensioni
modificaMisura 58-74 cm di lunghezza (dei quali fino a due terzi spettano alla coda), per 225-251 g di peso[3].
Aspetto
modificaSi tratta di uccelli dall'aspetto robusto ma slanciato, muniti di becco conico robusto e non molto lungo, ciuffo erettile di lunghe penne (fino a 8 cm) sul vertice, ali appuntite e digitate, forti zampe e lunghissima coda (fino a due volte il corpo) nastriforme e semirigida.
Il piumaggio è di colore azzurro brillante su nuca, dorso, ali e coda: petto e ventre sono di colore bianco puro, così come bianca è la metà prossimale del sottocoda (con base e la punta delle penne di colore nero). La fronte, il vertice (compreso il ciuffo), l'area fra becco ed occhio, il mento, la gola (come intuibile dal nome comune) e i lati del collo fino all'area delle orecchie sono di colore blu-nerastro, con presenza di sopracciglio (che si congiunge all'area dello stesso colore sulla nuca), mustacchio e guancia di colore bianco-azzurrino.
A dispetto della colorazione brillante, il dimorfismo sessuale è trascurabile.
Il becco e le zampe sono nerastri, mentre gli occhi sono di colore bruno scuro.
Biologia
modificaSi tratta di uccelli diurni, che vivono da soli o in coppie, al più in piccoli gruppi familiari coi giovani ancora immaturi: essi passano la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo fra i cespugli, gli alberi o (sebbene molto raramente) al suolo.
Il repertorio di richiami di questo animale pare piuttosto vario, anche se non ancora studiato nel dettaglio: essi vanno da versi metallici simili allo stridio di fili tesi ad alte strida che ricordano vagamente i versi dei grandi pappagalli.
Alimentazione
modificaLa gazza dal ciuffo golanera è un uccello onnivoro, la cui dieta si compone di bacche, frutti, insetti ed altri piccoli invertebrati, scegliendo indifferentemente l'uno o l'altro cibo a seconda della reperibilità del momento.
Riproduzione
modificaSi tratta di uccelli monogami, che si riproducono in primavera (marzo-giugno), con picco delle deposizioni in aprile[3].
Il nido è piuttosto voluminoso e a forma di coppa, e viene costruito da ambedue i partner in un cespuglio o albero spinoso con rametti e fibre vegetali, foderando l'interno con materiale più morbido come foglie morte e licheni: non di rado, più coppie nidificano in un'area ristretta[3].
La cova, che dura una ventina di giorni, viene svolta dalla femmina, che viene frattanto nutrita ed eventualmente protetta dal maschio, che rimane sempre nelle immediate vicinanze del nido: alla schiusa delle uova sono entrambi i genitori ad accudire i nidiacei, i quali, ciechi ed implumi appena dopo la nascita, cominciano a tentare l'involo attorno alle tre settimane di vita, rimanendo coi genitori per un periodo di tempo almeno equivalente prima di disperdersi ed affrancarsi definitivamente dai genitori.
Distribuzione e habitat
modificaLa gazza dal ciuffo golanera è endemica del Messico del quale popola la costa pacifica centro e nord-occidentale, dal Sinaloa al Colima, attraverso Nayarit e Jalisco centrale e occidentale, con avvistamenti frequenti anche nel sud del Sonora e nell'estremità occidentale del Michoacán[4]; la specie è stata inoltre introdotta con successo nella contea di San Diego ed in vari siti della penisola di Bassa California[5].
L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle aree semiaride e aride a copertura cespugliosa, con presenza di aree alberate sparse (ad esempio boschi decidui di foresta ripariale)[3].
Note
modifica- ^ (EN) BirdLife International 2012, Calocitta colliei, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Corvidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 20 aprile 2018.
- ^ a b c d (EN) Black-throated Magpie-jay (Cyanocorax colliei), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 20 aprile 2018.
- ^ (ES) Álvarez-Jara, M.; Monterrubio-Rico, T. C.; Parra-Noguez, K. P.; Ortega-Guzmán, L.; Cancino-Murillo, R., First records of Calocitta colliei for the state of Michoacan, Mexico, the most southeastern location for the species distribution, in Huitzil, vol. 13, n. 2, 2012, p. 91–94.
- ^ (ES) Amador, E.; Mendoza Salgado, R. A.; Ramírez Rosas, J. J.; Palacios, E., First formal record of the Black-throated Magpie-Jay (Calocitta colliei) from Baja California Sur, Mexico, in Huitzil, vol. 10, n. 1, 2009, p. 22–23.
Altri progetti
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