David Livingstone
David Livingstone (Blantyre, 19 marzo 1813 – Lago Bangweulu, 1º maggio 1873) è stato un medico, missionario ed esploratore scozzese dell'età vittoriana. Morì all'età di sessant'anni a causa della malaria.
BiografiaModifica
Livingstone nacque nel villaggio di Blantyre, nella regione scozzese del Lanarkshire del sud.
La scoperta delle cascate VittoriaModifica
Nel periodo 1852-56 Livingstone esplorò l'entroterra africano scoprendo, lungo il corso del fiume Zambesi, le cascate Vittoria, cui diede il nome dell'allora Regina d'Inghilterra. Livingstone fu uno dei primi europei a fare un viaggio transcontinentale attraverso l'Africa. Lo scopo del suo viaggio era di aprire nuove vie commerciali, e di accumulare informazioni utili sul continente africano. In particolare, Livingstone era un sostenitore delle missioni e del commercio nell'Africa centrale. Tornò in Inghilterra per ottenere un supporto a queste sue idee e per pubblicare un libro sui suoi viaggi. Fu in questo periodo che si dimise dalla società missionaria alla quale apparteneva.
La spedizione sul fiume ZambesiModifica
Livingstone ritornò in Africa a capo di una spedizione con lo scopo di esplorare il fiume Zambesi. Mentre esplorava lo Zambesi, le missioni da lui volute in Africa centrale e orientale si estinsero in modo disastroso, con quasi tutti i missionari morti di malaria o di altre malattie. Il fiume Zambesi si rivelò essere non navigabile per lunghi tratti, a causa di una serie di cateratte e rapide che Livingstone non era riuscito a esplorare nei suoi viaggi precedenti.
L'artista Thomas Baines fu cacciato dalla spedizione, venendo accusato di furto, accusa che respinse sempre con vigore. Ad eccezione di un ingegnere di nome George Rae, gli altri occidentali o morirono o rinunciarono. Mary, la moglie di Livingstone, morì il 27 aprile 1862 di malaria cerebrale, ma Livingstone continuò le sue esplorazioni ed infine tornò in Inghilterra nel 1864. La spedizione fu considerata un fallimento da molti giornali britannici del tempo e Livingstone ebbe grosse difficoltà a raccogliere fondi per esplorare ulteriormente l'Africa.
La sorgente del NiloModifica
Nel marzo 1866 Livingstone tornò in Africa, in Tanzania, da dove cominciò a cercare la sorgente del Nilo. Richard Francis Burton, John Hanning Speke e Samuel Baker avevano in precedenza quasi correttamente identificato sia il lago Alberto sia il lago Vittoria come sorgenti, ma la questione era ancora dibattuta. Nel cercare la sorgente del Nilo, Livingstone si spinse in realtà troppo ad ovest, fino a raggiungere il fiume Lualaba, che altro non è che la parte iniziale del fiume Congo, ma che egli erroneamente considerò essere il Nilo.
Malattia e morteModifica
In seguito Livingstone si ammalò e per tre anni si persero le sue tracce. Solo uno dei suoi 44 dispacci arrivò fino a Zanzibar. Henry Morton Stanley, il giornalista inviato alla sua ricerca nel 1869, lo trovò nella città di Ujiji, sulle sponde del lago Tanganica il 10 novembre 1871. Questo episodio è rimasto famoso per le parole con le quali si dice che Stanley abbia la prima volta salutato Livingstone: "Dr. Livingstone, I presume"[1] (in italiano: "Il dottor Livingstone, suppongo"). I due erano gli unici due europei in Africa nel raggio di centinaia di chilometri e si salutarono come se si vedessero a un ricevimento. Un episodio riportato in seguito più volte come esempio di quanto la formale e seria morale vittoriana fosse compenetrata e assimilata nel popolo britannico[2].
Stanley si unì a Livingstone e i due per un anno continuarono insieme a esplorare il nord del Tanganica, poi Stanley partì. A dispetto delle sue sollecitazioni, Livingstone era determinato a non lasciare l'Africa fino a quando la sua missione non fosse stata completata, ma nel 1873 morì in Zambia di malaria e per una emorragia interna. Il suo corpo, portato per oltre mille miglia dai suoi leali assistenti Chumah e Susi fino a Zanzibar, ritornò in Inghilterra per essere sepolto nell'Abbazia di Westminster; il suo cuore venne invece sepolto nel luogo dov'era morto, sul lago Bangweulu, a Chitombal.
Nel cinemaModifica
- La ricerca di Livingstone da parte di Stanley viene rappresentata nel film Stanley and Livingstone (L'esploratore scomparso) di Henry King del 1939, con Spencer Tracy nel ruolo di Stanley.
- La storia del rapporto tra Livingstone e Stanley è raccontata nel film per la televisione di Simon Langton del 1997 Forbidden Territory: Stanley's Search For Livingstone (in versione italiana: Terra proibita: in cerca di Livingstone).
- Il personaggio di Livingstone ha un ruolo nel film Le montagne della luna di Bob Rafelson (1990), in cui accredita l'esordiente Richard Francis Burton (1821-90) presso la Royal Geographical Society.
NoteModifica
- ^ Così riporta Stanley nel libro How I found Livingstone. Diffusa, anche se non corretta, la versione Dr. Livingstone, I suppose che sembra essere la ritraduzione dell'italiano presumo in inglese.
- ^ In realtà Stanley racconta: "Sarei corso da lui, ma ero intimorito dalla presenza di una tale folla - lo avrei abbracciato, ma non sapevo come mi avrebbe ricevuto; così feci ciò che codardia morale e falso orgoglio suggerivano essere la cosa migliore - camminai decisamente verso di lui, mi tolsi il cappello, e dissi: "Dr. Livingstone, I presume?".
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikisource contiene una pagina dedicata a David Livingstone
- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a David Livingstone
- Wikiquote contiene citazioni di o su David Livingstone
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su David Livingstone
- Wikispecies contiene informazioni su David Livingstone
Collegamenti esterniModifica
- David Livingstone, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- David Livingstone, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- David Livingstone, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- David Livingstone, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) David Livingstone, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) David Livingstone, su Find a Grave.
- Opere di David Livingstone, su openMLOL, Horizons Unlimited srl.
- (EN) Opere di David Livingstone / David Livingstone (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di David Livingstone, su Progetto Gutenberg.
- (FR) Pubblicazioni di David Livingstone, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- Il centro David Livingstone Centre – https://web.archive.org/web/20041016074530/http://www.biggar-net.co.uk/livingstone/
- How I found Livingstone. Travels, Adventures and Discoveries in Central Africa including four months residence with Dr. Livingtone. By Sir Henry M. Stanley, G.C.B.
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