de Havilland DH.34

aereo di linea de Havilland Aircraft Company

Il de Havilland DH.34 fu un aereo di linea biplano monomotore prodotto in piccola serie dall'azienda aeronautica britannica de Havilland Aircraft Company negli anni venti.

de Havilland DH.34
DH. 34
Descrizione
Tipoaereo di linea
Equipaggio2
ProgettistaGeoffrey de Havilland
CostruttoreBandiera del Regno Unito de Havilland
Data primo volo1922
Data entrata in servizio1922
Data ritiro dal servizio1926
Utilizzatore principaleBandiera del Regno Unito Imperial Airways
Altri utilizzatoriBandiera del Regno Unito Daimler Airway
Bandiera del Regno Unito Instone Air Line
Esemplari12
Sviluppato dal1922
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza11,89 m (39 ft 0 in)
Apertura alare15,65 m (51 ft 4 in)
Altezza3,66 m (12 ft 0 in)
Superficie alare54,8 (590 ft²)
Carico alare59,6 kg/m² (12,2 lb/ft²)
Peso a vuoto2 075 kg (4 574 lb)
Peso carico3 266 kg (7 200 lb)
Passeggeri10
Propulsione
Motore1 Napier Lion IB
Potenza450 hp (336 kW)
Prestazioni
Velocità max206 km/h (128 mph)
Velocità di crociera169 km/h (105 mph)
Raggio di azione587 km (365 mi)

i dati sono estratti da
The Encyclopedia of World Aircraft[1]

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Costruito in 12 esemplari venne impiegato per diversi anni nelle rotte per il servizio passeggeri nella compagnia aerea britannica Imperial Airways.

Storia del progetto modifica

Dal 1921, grazie anche alla esperienza ottenuta lavorando sull'De Havilland DH.18, ci si rese conto che per sviluppare il traffico aereo civile, gli aerei necessitavano di standard di sicurezza più elevati. Per questo l'azienda sviluppò in primis il Doncaster, un monoplano che poteva ospitare 10 passeggeri, e successivamente il DH.32, aereo molto simile al DH.18 ma equipaggiato con un motore meno potente e costoso, il Rolls-Royce Eagle. Data l'urgente necessità di una maggiore capacità di trasporto, i lavori sul DH.29 e DH.32 vennero fermati e ci si dedicò al DH.34 con una capacità maggiorata a 10 passeggeri.

Il DH.34 ebbe una fusoliera realizzata in legno multistrato e l'abitacolo per due piloti venne posizionato avanti le ali e la cabina passeggeri. Anche le ali vennero realizzate in legno e come motore fu scelto un Napier Lion in grado di avviarsi autonomamente senza richiedere un avvio manuale[2].

Due DH.34 vennero ordinati dalla Daimler Airway, primo lotto di un ordine complessivo di 9 esemplari, e il primo prototipo (con seriale G-EBBQ) volò la prima volta il 26 marzo 1922[2]. La velocità di stallo dell'aereo (101 km/h) venne considerata bassa e responsabile di un incidente mortale avvenuto nel 1923, pertanto fu aumentata la superficie alare tramite l'aggiunta di estensioni sull'ala superiore[2].

Impiego operativo modifica

Il DH.34 entrò in servizio con la Daimler Airway il 2 aprile 1922 sulla rotta Croyden-Parigi[1]. La Daimler ebbe in totale una flotta di 6 DH.34, quattro dei quali furono affittati dall'Air Ministry; inoltre anche l'Instone Air Line ne utilizzò quattro, tutti affittati. Un solo esemplare fu realizzato per conto della compagnia aerea sovietica Dobrolyot[2].

Quanto fu costituita l'Imperial Airways, il 1º aprile 1924, dalla fusione della Daimler Airway, Instone Air Line, Handley Page Transport e dalla British Marine Air Navigation Company, questa ereditò i sei DH.34 che rimasero in servizio fino al 1926[2].

Questi aerei vennero utilizzati massicciamente per il sorvolo del canale della manica, tanto che nei primi nove mesi di operazioni volarono per 8.000 ore[1] mentre il secondo esemplare costruito volò per più di 160.000 chilometri senza ricevere nessuna revisione[1]. Durante i quattro anni in cui il velivolo venne prodotto vennero persi sei aerei, molti in incidenti fatali[1].

Versioni modifica

DH.34
Versione iniziale. 11 esemplari costruiti.
DH.34B
Versione con ala superiore modificata per migliorare le caratteristiche di stallo.

Utilizzatori modifica

  Regno Unito
  Unione Sovietica

Note modifica

Bibliografia modifica

  • (EN) David Donald (ed.), The Encyclopedia of World Aircraft, 1st Edition, Bookmart Ltd, 1997, ISBN 1-85605-375-X.
  • (EN) A.J. Jackson, British Civil Aircraft since 1919, Volume 2, London, Putnam, 1973, ISBN 0-370-10010-7.
  • (EN) A.J. Jackson, De Havilland aircraft since 1909, New material by R.T. Jackson, Annapolis, MD, Naval Institute Press, 1987, ISBN 0-87021-896-4.

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