Decorazioni alla bandiera dell'Aeronautica Militare

La bandiera di guerra dell'Aeronautica Militare venne concessa all'allora Regia Aeronautica, con regio decreto nº 1485 del 17 ottobre 1920.

Bandiere di guerra delle forze armate italiane e della Guardia di finanza in sfilata per la festa della Repubblica. La bandiera di guerra dell'Aeronautica Militare è al centro.

Decorazioni alla Bandiera di guerra dell'Aeronautica Militare

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  6 Croci di Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia (di cui 1 già dell'Ordine militare di Savoia)

  2 Medaglie d'oro al valor militare

  4 Medaglie d'argento al valor militare

  1 Croce di guerra al valor militare

  1 Medaglia d'oro al valor aeronautico

  1 Medaglia d'oro al valor civile

  2 Medaglie d'argento al valor civile

  1 Medaglia d'oro al merito civile

  1 Medaglia d'argento al merito della Croce Rossa Italiana

  1 Medaglia d'oro per i benemeriti della salute pubblica

  1 Medaglia d'oro al merito della sanità pubblica

(aggiornamento al gennaio 2024).

Date di conferimento e motivazioni

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«A nessun'altra seconda per l'ardimento dei piloti, la perizia del personale, il generoso tributo di sangue nei cieli della battaglia, contribuiva validamente alla vittoria durante la grande guerra del 1915-1918, costituiva un fattore decisivo nella conquista e nel consolidamento dell'Impero (alla Regia Aeronautica)»
— Roma, regio decreto 16 novembre 1925, conferita il 28 aprile 1937[1][2]
«Partecipava con aliquote di propri reparti alle operazioni per la liberazione del Kuwait cooperando con le unità della Marina Militare impegnate nel Golfo Persico ed effettuando successivamente, in corso con altre forze multinazionali, operazioni di ricognizione aerea lungo il confine turco-iracheno e di bombardamento su obbiettivi militari iracheni fortemente difesi. Nel corso di queste ultime attività venivano condotte 226 azioni notturne e diurne nei territori occupati e in Iraq, che mettevano luce il valore, l’alta capacità professionale di piloti e navigatori, e l’infaticabile ed efficace opera del personale del settore tecnico e logistico. I significativi risultati conseguiti ed il mirabile comportamento sempre mantenuto fornivano una limpida ed esemplare immagine della Forza Armata e delle sue gloriose tradizioni e meritavano l’apprezzamento del Paese ed il riconoscimento delle Nazioni Alleate. Cielo del Kuwait, dell’Iraq e della Turchia, 25 settembre 1990 – 10 marzo 1991»
— Roma, decreto del Presidente della Repubblica 13 settembre 1991[3]
«L’aeronautica Militare Italiana contribuiva con proprie unità alla costituzione della componente aerea delle operazioni in Albania e della forza multinazionale di protezione. In tale circostanza, nonostante le condizioni di grave insicurezza causata da forti tensioni socio-politiche, dalla inadeguata capacità di controllo degli organi governativi albanesi e da forte presenza sul territorio di bande armate irregolari, con non comune spirito di sacrificio e spiccato senso del dovere, svolgeva un'intensa attività operativa per assicurare la copertura aerea delle unità navali, l’indispensabile supporto logistico alle forze di terra nonché l’evacuazione, anche in presenza di situazioni di rischio operativo, del personale civile minacciato o coinvolto nelle azioni di bande criminali. I risultati raggiunti, determinati per la ripresa sociale, politica ed economica dell’Albania, accrescevano il prestigio e la considerazione dell’Aeronautica Militare, meritando l’incondizionata stima delle massime organizzazioni internazionali, dei paesi partecipanti e della nazione, nonché il riconoscimento della popolazione albanese. Albania, 3 marzo – 12 agosto 1997»
— Roma, decreto del Presidente della Repubblica 23 ottobre 1997, conferita il 16 giugno 1998[4]
«Chiamata a partecipare all'operazione NATO "Allied Force", L'Aeronautica Militare si proiettava in prima linea nel teatro di operazioni balcanico con coraggio, abnegazione, spirito di sacrificio, senso del dovere e profondo attaccamento alle istituzioni, rinnovando le fulgide tradizioni militari e aviatorie. L'impiego, sovente in condizioni critiche dell'intera struttura operativa e logistica, nonché degli assetti di tutte le specialità, l'ardimento degli equipaggi di volo, la perizia del personale e il generoso impegno profuso dai suoi appartenenti, senza risparmio alcuno di energie, contribuiva in maniera decisiva in un contesto operativo reso difficile non solo dalle condizioni ambientali ma anche dalla complessa situazione socio-politico-militare, al perseguimento degli obiettivi dell'alleanza. Il valore e la dedizioni dimostrata, le hanno valso il plauso e l'ammirazione degli alleati e della comunità internazionale, dando lustro alle Forze Armate e alla Nazione tutta»
— Roma, decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, conferita il 4 novembre 2002[5][6]
«Chiamata ad intervenire a protezione della popolazione libica su mandato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSCA n. 1973), l'Aeronautica Militare prendeva parte all'operazione Nato Unified Protector. L'ardimento degli equipaggi sui cieli della Libia, sostenuto dalla perizia e dal generoso impegno di tutto il personale in azzurro, brillava in operazioni di difesa aerea, pattugliamento, guerra elettronica, rifornimento in volo, ricognizione, neutralizzazione di obiettivi militari, operazioni e trasporti speciali anche sul suolo libico, per evacuare cittadini italiani e stranieri in pericolo, nonché i feriti della inerme popolazione civile. L'Aeronautica Militare contribuiva in maniera determinante, con migliaia di ore di volo, al favorevole epilogo della Campagna Militare, eccellendo tra le aviazioni alleate per efficacia e precisione. Inoltre, per l'intera durata della Campagna, garantiva ad oltre 200 velivoli, equipaggi e personale di oltre 11 forze aeree il supporto indispensabile per il conseguimento degli obiettivi della comunità internazionale, guadagnando il plauso e l'ammirazione degli alleati. Cieli della Libia, ottobre 2011»
— Roma, decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2012, conferita il 23 marzo 2012[7]
«Nei suoi 100 anni di storia, l'Aeronautica Militare ha operato a protezione delle popolazioni oppresse, al mantenimento della pace e della stabilità internazionale, intervenendo con i propri reparti, spesso sotto pesante minaccia, affrontando con coraggio, senso di responsabilità e straordinario valore tutte le missioni assegnate, sempre e dovunque e anche a sostegno delle componenti terrestri e navali, combattendo con valore, spirito di abnegazione e generosità. Per l'audacia degli equipaggi nei teatri operativi di tutto il mondo, sostenuta dalla perizia e dal generoso impegno del personale in azzurro, si distingueva in operazioni di difesa aerea, neutralizzazione di obiettivi militari ostili, pattugliamento, guerra elettronica, rifornimento in volo, ricognizione, operazioni speciali, trasporto ed urgente evacuazione di cittadini italiani e stranieri in pericolo. L'Aeronautica Militare, inoltre, in occasione delle molteplici calamità naturali ed emergenze sanitarie, grazie ad una encomiabile struttura logistica di aderenza, contribuiva, con i propri mezzi e migliaia di missioni di volo, per portare aiuto generoso verso la popolazione civile in Italia ed in ogni parte del mondo, mostrando rarissimo esempio di dedizione alla patria ed al più alti ideali di civiltà. Luminoso patrimonio di valori, di elevata professionalità, altruismo e senso del dovere che tutto il personale dell'Aeronautica Militare ha sempre onorato, meritando l'ammirazione, il rispetto, il plauso e l'unanime riconoscenza della comunità italiana e internazionale. Cieli d'Italia e del mondo, 1923 - 2023»
— Roma, decreto del Presidente della Repubblica 1º febbraio 2023[8]
«Nella fase di preparazione dell'impresa africana e durante il periodo di operazioni sul fronte Eritreo e su quello Somalo, portò un contributo decisivo alla vittoria, disperdendo ed annientando le resistenze nemiche. La sua collaborazione con le forze di terra nel campo tattico strategico e logistico confermava la efficienza dei mezzi e consacrava soprattutto l'ardimento eroico degli equipaggi che si prodigavano in ogni giornata di battaglia, oltre il possibile, esempio e monito, testimonianza del valore italico e auspicio per il futuro. Campagna dell'Africa Orientale Italiana, 4 giugno 1936 (alla Regia Aeronautica)»
— Roma, regio decreto 4 giugno 1936, conferita il 10 agosto 1949[9]
«In cinque anni di guerra aperta e di lotta clandestina, prima al cimento su tutti i fronti e in tutte le battaglie, ha saputo impiegare i propri aerei fino ed oltre l'usura della guerra e del tempo, immolando un terzo dei piloti e specialisti di squadriglia. Quattro medaglie d'oro agli Stormi, centocinquantuno medaglie d'oro alla memoria ed ai viventi, innumerevoli medaglie d'argento, di bronzo, e croci di guerra al valore, attestano l'eroismo dell'Arma e la Sua dedizione alla Patria. Ha fatto, del cielo d'Italia un Sacrario d'Eroi che ammanta di gloria la Nazione tutta, a incitamento per le generazioni future. Cieli del Mediterraneo, dell'Africa, dell'Oriente, 16 giugno 1940-8 settembre 1943. Cieli della Grecia, Fronti della Resistenza, 9 settembre 1943 - 5 maggio 1945»
— Roma, decreto del Presidente della Repubblica 31 gennaio 1949, conferita l'8 aprile 1949[10]
«Per l'eroico ed indomito valore dei suoi combattenti, dette sempre e ovunque, magnifico contributo di ardimento, di tenacia, di sacrificio alla causa della Patria, recando al conseguimento della vittoria il più fervido ausilio (1915-1918) (alla Regia Aeronautica)»
— Roma, regio decreto 5 giugno 1920, conferita il 20 agosto 1920[11]
«Durante circa sei anni di intensa ed instancabile attività aerea, fu l'occhio pronto e vigile delle truppe operanti con le quali cooperò, con magnifica gara di valore, entusiasmo e fede a tutte le operazioni di riconquista nella Sirtica e nella Giofra, sia con arditissimi voli isolati, sia con brillanti, lunghi, difficili voli collettivi, contribuì efficacemente al raggiungimento vittorioso degli obiettivi dando prova, in ogni circostanza, di sublime abnegazione, sommo spirito di sacrificio, indomito valore. Cielo della Tripolitania, anni 1923, 1924, 1925, 1926, 1927, 1928 (alla Regia Aeronautica)»
— Roma, regio decreto 20 dicembre 1920, conferita il 22 febbraio 1929[12]
«Fiera già di glorie passate, in intensi cicli di operazioni sull’altopiano Cirenaico ed in decisivi episodi svoltisi nelle desertiche regioni della Sirtica, riconfermò le superbe qualità di volo e di guerra. Con la perizia ed il coraggio dei suoi equipaggi, moltiplicò nel numero e nella potenza i velivoli, portò l’ala d’Italia nei cieli e sulle terre più lontane, contribuì efficacemente e, talvolta, decise il successo. Guida sicura e compagna fedele dei battaglioni nella vittoria e nel sacrificio, dette insuperato esempio di valore. Cielo del Gebel – Sirtica (Cirenaica), luglio 1927 – aprile 1929 (alla Regia Aeronautica)»
— Roma, regio decreto 3 ottobre 1929, conferita il 19 dicembre 1929[13]
«Con la perizia, la bravura e l'eroismo dei suoi magnifici equipaggi ha scritto in ventisei mesi di ininterrotte, aspre e difficili operazioni, le più belle pagine dello stroncamento della ribellione cirenaica. Cielo della Cirenaica, novembre 1929 - gennaio 1932 (alla Regia Aeronautica)»
— Roma, regio decreto 25 aprile 1932, conferita il 4 gennaio 1933[14]
«Con virtuosità di volo che gli consentì l’impiego, ininterrotto per mesi, dei pochi apparecchi disponibili, e con ardimento audacissimo cui dopo lotta ostinata si piegarono sempre gli elementi e i ribelli, fece assurgere la nuova arma ad importanza pari a quella delle altre, sia partecipando tatticamente e logisticamente al raggiungimento degli obbiettivi prestabiliti, sia dando alle truppe la possibilità di attaccare il nemico là dove il successo poteva essere più pronto e più redditizio. Tripolitania, campagna contro i ribelli, 1922 (alla Regia Aeronautica)»
— Roma, regio decreto 11 marzo 1926, conferita il 1º aprile 1926[15]
«In cinquanta anni di attività interamente consacrata al servizio della nazione italiana ed in aiuto generoso verso le umane genti d’ogni Paese, l’Aeronautica Militare ha sempre offerto un raro esempio di dedizione alla Patria ed ai più alti ideali di civiltà. Erede della passione dei Pionieri del Volo e forgiata dall’eroismo dei suoi Caduti; tesa costantemente all’affermazione delle attività aviatorie per la conquista pacifica dei cieli, affrontava cionondimeno impavida di turbine devastatore delle guerre, sempre e dovunque combattendo senza odio. Ai suoi uomini, forti di una prestigiosa specializzazione tecnica e professionale, va anche il nobilissimo merito di aver fornito, con generoso slancio al di là di ogni rischio, nei cieli di tutto il mondo, una validissima spinta al progresso aeronautico e spaziale, imprescindibile fattore di civiltà e di più intima unione fra i popoli. Per le illustri e innumerevoli benemerenze acquisite di fronte alla Nazione, in mezzo secolo di Storia, l’Italia repubblicana, riconoscente, assegna alla Bandiera dell’Aeronautica Militare, nel giorno del suo Giubileo, il massimo segno del Valore Aeronautico»
— Roma, decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1973[16]
«In occasione dell'emergenza sanitaria da COVID-19, l'Aeronautica Militare, sin dalle prime ore, forniva, con encomiabile dedizione e grande spirito di solidarietà, un tempestivo e prezioso contributo nel soccorso alle comunità colpite dal contagio e per il rientro di connazionali dall’'estero. L'immediata disponibilità di personale aeronautico sanitario presso gli ospedali nazionali; l'utilizzo intensivo di velivoli ed elicotteri con capacità di bio-contenimento, di vettori per il trasporto di materiali ed equipaggiamenti; l'assistenza continuativa fornita ai numerosi vettori stranieri presso gli aeroporti militari e la costante presenza di personale specializzato per l'allestimento di ospedali da campo hanno evidenziato incondizionato impegno ed encomiabile spirito di sacrificio. L'altruismo, la disponibilità, le straordinarie capacità e la perfetta integrazione nel complesso sistema Paese dimostrati da tutto il personale dell'Aeronautica Militare, ovunque presente, hanno meritato la totale fiducia e la massima stima delle altre Istituzioni e suscitato, ancora una volta, l'ammirata gratitudine, il plauso e l'unanime riconoscenza della Comunità italiana e internazionale. Febbraio-giugno 2020 – Territorio Nazionale e Internazionale»
— Roma, decreto del Presidente della Repubblica 2 marzo 2021[17]
«Con slancio e determinazione, gli equipaggi dei Reparti di volo per primi intervenuti, di notte e in condizioni climatiche avverse, in zone colpite da calamità naturale di eccezionale gravità, si prodigavano, a sprezzo della propria vita e al limite delle prestazioni tecniche offerte dai velivoli impiegati, a prestare il soccorso. Con spiccata capacità professionale e spirito di sacrificio, riuscivano a trarre in salvo dai tetti e dalle terrazze delle abitazioni uomini, donne e bambini, rimasti isolati e allo stremo della resistenza psicofisica. L’eroico comportamento tenuto nella circostanza dagli Ufficiali, Sottufficiali e Avieri costituisce un esempio luminoso di preclare virtù militari e civili,di concreta umana solidarietà, di altruismo e conferma la incondizionata dedizione dell’Aeronautica Militare al servizio del Paese. Sarno – Quindici, 5 maggio 1998»
— Roma, decreto del Presidente della Repubblica 4 marzo 1999, conferita il 5 marzo 1999[18]
«In occasione dei ripetuti eventi sismici e delle calamità naturali che per mesi hanno imperversato sulle regioni dell'Italia centrale, l'Aeronautica Militare, intervenuta con prontezza, abnegazione e sprezzo del pericolo, si prodigava in numerose attività di sostegno, tra cui operazioni di ricognizione delle aree colpite, di aerosoccorso e di salvataggio di vite umane, scientemente condotto a rischio dell'incolumità degli equipaggi, in situazioni di urgenza e con condizioni meteorologiche proibitive. L'instancabile impegno, profuso per alleviare le sofferenze delle popolazioni colpite, riscuoteva l'unanime riconoscenza delle Comunità locali e di tutto il Paese. Italia centrale, agosto 2016-febbraio 2017»
— Roma, decreto del Presidente della Repubblica 2 maggio 2017[19]
«In occasione del disastroso sisma che sconvolgeva la regione Abruzzo l'Aeronautica Militare, sin dalle prime ore, forniva con encomiabile dedizione e grande spirito di solidarietà un prezioso contributo nel soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto. L'attività svolta si indirizzava a creare una vera e propria struttura aeroportuale per il più veloce afflusso di uomini e vettovaglie e ad effettuare I rilevamenti fotografici delle zone colpite, contribuendo a supportare il sistema di Protezione Ovile nel salvataggio di vite umane e nell'aiuto della popolazione duramente provata dal sisma. L'altruismo, la disponibilità e la professionalità dimostrate da tutto il personale dell'Aeronautica Militare hanno suscitato ancora una volta il plauso e la riconoscenza della comunità locale e della Nazione tutta. L'Aquila, 6 aprile 2009»
— Roma, decreto del Presidente della Repubblica 21 giugno 2011, conferita il 22 giugno 2011[20]
«In segno di viva, tangibile riconoscenza per la generosa, consistente oblazione effettuata, da varie Unità dell’Aeronautica Militare, in favore delle popolazioni terremotate dell’Umbria e delle Marche dimostrando, con tale nobile e significativo gesto, profondi sentimenti di umana solidarietà ed apprezzata, concreta partecipazione al perseguimento dei fini istituzionali dell’Associazione»
— Roma, 16 gennaio 1998[21]
«Per l’umanitaria ed incessante attività di soccorso sanitario svolta con abnegazione, professionalità e mezzi di alta perfezione in favore dei residenti nelle piccole isole, del personale in navigazione e dei colpiti da calamità»
— Roma, 3 aprile 1981[22]
«Per la molteplicità e l’incisività degli interventi eseguiti dai propri uomini e mezzi che, con encomiabile spirito di sacrificio ed incondizionato impegno, intervenivano, in ambito nazionale, internazionale ed in concorso con gli organismi istituzionali preposti, in numerose e delicate attività di soccorso per l’effettuazione di trasporti sanitari d’urgenza e di malati altamente infettivi, assicurando, anche in condizioni di estrema difficoltà ambientale, la tempestiva disponibilità di cure mediche ed il trasporto di organi e plasma per i cittadini traumatizzati ed in grave pericolo di vita, nonché la fondamentale assistenza in occasione di pubbliche calamità»
— Roma, decreto del Presidente della Repubblica 3 ottobre 2008, conferita il 14 ottobre 2008[23]
  1. ^ Stato maggiore Aeronautica - Ufficio Storico "Stemma della Aeronautica Militare", Roma 1973.
  2. ^ R.D. n.326 registrato alla corte dei Conti 5 maggio 1937 - Anno XV. G.U. 1937 disp.17 pag.640.
  3. ^ http://www.aeronautica.difesa.it/storia/labandieraguerra/Pagine/CCOMI.aspx
  4. ^ http://www.aeronautica.difesa.it/storia/labandieraguerra/Pagine/CCOMI23ottobre1997.aspx
  5. ^ D.P.R. 30 maggio 2002.
  6. ^ Comunicato Presidenza della Repubblica, su quirinale.it, www.quirinale.it, Data pubblicazione 6-12-2002. URL consultato il 13 agosto 2007.
  7. ^ http://www.aeronautica.difesa.it/storia/labandieraguerra/Pagine/CCOMI23marzo2012.aspx
  8. ^ https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/207459
  9. ^ http://www.aeronautica.difesa.it/storia/labandieraguerra/Pagine/movm4giugno1936.aspx
  10. ^ http://www.aeronautica.difesa.it/storia/labandieraguerra/Pagine/MOVM31gennaio1949.aspx
  11. ^ http://www.aeronautica.difesa.it/storia/labandieraguerra/Pagine/mavm05061920.aspx
  12. ^ http://www.aeronautica.difesa.it/storia/labandieraguerra/Pagine/mavm20dicembre1928.aspx
  13. ^ http://www.aeronautica.difesa.it/storia/labandieraguerra/Pagine/mavm3ottobre1929.aspx
  14. ^ http://www.aeronautica.difesa.it/storia/labandieraguerra/Pagine/mavm25aprile1932.aspx
  15. ^ http://www.aeronautica.difesa.it/storia/labandieraguerra/Pagine/CroceGuerraValorMilitare.aspx
  16. ^ http://www.aeronautica.difesa.it/storia/labandieraguerra/Pagine/MOVA.aspx
  17. ^ Quirinale.it
  18. ^ http://www.aeronautica.difesa.it/storia/labandieraguerra/Pagine/MAVC.aspx
  19. ^ http://www.aeronautica.difesa.it/storia/labandieraguerra/Pagine/Medaglia-d%27Argento-al-Valor-Civile_2017.aspx
  20. ^ http://www.aeronautica.difesa.it/storia/labandieraguerra/Pagine/MOMC.aspx
  21. ^ http://www.aeronautica.difesa.it/storia/labandieraguerra/Pagine/MAMCRI.aspx
  22. ^ http://www.aeronautica.difesa.it/storia/labandieraguerra/Pagine/MOBSP.aspx
  23. ^ http://www.aeronautica.difesa.it/storia/labandieraguerra/Pagine/MOMSP.aspx

Voci correlate

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