Delegazione apostolica di Spoleto
suddivisione amministrativa dello Stato Pontificio (1816-1860)
La delegazione apostolica di Spoleto fu una suddivisione amministrativa dello Stato della Chiesa, istituita nel 1816 da papa Pio VII nel territorio dell'Umbria meridionale. Nella sua conformazione definitiva confinava a nord con le delegazioni di Perugia e Camerino, a est con la delegazione di Ascoli, a sud con la delegazione di Rieti e il Regno delle Due Sicilie e a ovest con la delegazione di Viterbo.
Delegazione di Spoleto ex delegazione apostolica | |
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Delegazione apostolica di Spoleto | |
Localizzazione | |
Stato | Stato Pontificio |
Amministrazione | |
Capoluogo | Spoleto |
Data di istituzione | 6 luglio 1816 (Riforma amministrativa di Pio VII) da Dipartimento del Trasimeno |
Data di soppressione | 13 dicembre 1860 (Decreto Pepoli) in Provincia dell'Umbria |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 42°44′N 12°44′E |
Abitanti | |
Governi | 3 distretti 10 governi |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Era una delegazione di 2ª classe. In seguito alla riforma amministrativa di Pio IX il 22 novembre 1850 confluì nella Legazione dell'Umbria (III Legazione). Dopo l'Unità d'Italia, per effetto del decreto Pepoli (13 dicembre 1860), fu annessa alla provincia dell'Umbria.
Cronotassi dei delegati apostolici
modifica- Domenico De Simone (6 luglio 1815 - 17 febbraio 1816 nominato delegato apostolico di Perugia)
- Adriano Fieschi (1º novembre 1818 - 1º marzo 1823 nominato delegato apostolico di Perugia)
- Giovanni Serafini (1º aprile 1823 - 1º luglio 1824 dimesso)
- Luigi Amat di San Filippo e Sorso (1º luglio 1824 - 1º ottobre 1826 dimesso)
- Luigi Ciacchi (6 gennaio 1829 - 13 luglio 1830 nominato delegato apostolico di Macerata)
Bibliografia
modifica- Moto proprio della Santità di Nostro Signore papa Pio VII sulla organizzazione dell'amministrazione pubblica. 1816.
- Raccolta delle leggi e disposizioni di pubblica amministrazione nello Stato Pontificio. Roma 1833.