Delirious (film)
Delirious[2] (Tales That Witness Madness) è un film del 1973 diretto da Freddie Francis.
Trama
modificaDue psichiatri, il dottor Tremayne e il dottor Nicholas, discutono le teorie del primo dottore, riguardanti quattro casi di follia:
Il primo caso racconta di Paul, un bambino che ha dei genitori poco affettivi che litigano in continuazione. Questi viene aiutato a mantenere calma ed equilibrio da un amico tigre immaginario.
Il secondo parla di Timothy, proprietario di un negozio di antiquariato che eredita un vecchio dipinto di un certo zio Albert e un biciclo di epoca vittoriana che gli consente di viaggiare indietro nel tempo.
Il terzo caso narra di Brian, che trova nel bosco un vecchio albero morto, dalle sembianze femminili, e lo porta a casa come oggetto di arredamento; ci si affeziona e lo chiama Mel. Sua moglie Bella diventa gelosa del fusto e tenta di disfarsene.
L'ultimo caso riguarda Auriol Pageant, un agente letterario che tenta di corteggiare il ricco principe hawaiano Kimo; la donna lo invita per qualche giorno nella sua villa organizzandogli un luau, ma l'uomo è unicamente interessato a sacrificare al suo Dio la figlia della donna, Ginny, al fine di assicurare un sereno passaggio in paradiso alla vecchia madre morente.
Produzione
modificaKim Novak sostituì Rita Hayworth, la quale era originariamente prevista per il ruolo di Auriol, poco dopo l'inizio delle riprese.
Distribuzione
modificaVenne distribuito negli Stati Uniti il 31 ottobre 1973; in Italia arrivò al cinema nell'agosto del 1977.
A partire dagli anni Ottanta è stato trasmesso nella televisione italiana col titolo Il baratro della follia.[3] Nel 1987 fu distribuito in videocassetta VHS dalla Avo Film col titolo cinematografico[4]; in seguito è stato distribuito in formato DVD coi due titoli accorpati: Delirious - Il baratro della follia.[5]
Critica
modifica«Ognuno dei quattro casi ha ovviamente la sua materializzazione cinematografica affidata a un regista che ha buona nomea fra i cultori del genere horror e che, nel complesso non è venuto meno alla sua abilità realizzativa di vicende aberranti. Perciò il film — preso per quello che è, ossia come un mazzetto di vicende alle quali non va chiesta aderenza alla realtà — presenta innegabile presa narrativa, peraltro non sostenuta da ambizioni scientifiche.»
«Delirious alterna cose egregie ad altre decisamente scontate, ma lo spunto di partenza (la possibilità per uno psichiatra di visualizzare le visioni dei folli) ed alcune invenzioni al limite tra lo humour nero e la fantasia di un Borges [...] staccano decisamente il film da tanta produzione similare e lo consegnano di diritto alla curiosità di qualche programmista di cineclub per la futura rassegna del caso.»
Note
modifica- ^ Accreditata come Jay Fairbank
- ^ Nulla-osta dell'edizione italiana, italiataglia.it
- ^ Le televisioni private, La Stampa, 7 ottobre 1982
- ^ VHS della Avo Film
- ^ DVD della Sinister Film
- ^ Prime visioni sullo schermo, La Stampa, 18 agosto 1977
- ^ Dai giochi fantapolitici alle piacevoli avventure, Avanti!, 20 agosto 1977
Collegamenti esterni
modifica- Delirious, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Delirious, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Delirious, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Delirious, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Delirious, su FilmAffinity.
- (EN) Delirious, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Delirious, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).