Dilettante

chi svolge un'attività per diletto e senza scopo di lucro oppure senza una specifica competenza

Il termine dilettante indica, in senso lato, chi svolge un'attività per diletto e senza scopo di lucro oppure senza una specifica competenza (con quest'ultimo significato è a volte usato in senso dispregiativo).[1]

Le differenze tra dilettante e professionista, nella cultura occidentale moderna vengono soprattutto istituzionalizzate in alcuni ambiti, sono in realtà labili ed a livello di competenze non è escluso che un dilettante possa avere almeno pari capacità, ed a livello professionale è nota la differenza di prestazioni tra un lavoratore appassionato ovvero che si diletta del suo mestiere ed uno no[2].

Molti programmatori amatoriali[senza fonte] hanno dato preziosi[senza fonte] contributi nel campo della programmazione informatica attraverso il movimento l'open source[senza fonte]; il teatro amatoriale ha dato e dà contributi di altissimo livello[senza fonte]. Astronomia, storia, linguistica e le scienze naturali sono alcune delle discipline tra le miriadi di campi che beneficano delle attività dei dilettanti.

Charles Darwin e Gregor Mendel erano scienziati dilettanti[senza fonte]. William Shakespeare e Leonardo da Vinci sono considerati artisti dilettanti[senza fonte] e autodidatti nei loro campi di studio.

La radioastronomia è stata fondata da Grote Reber, un radioamatore; la radio stessa fu inventata da Guglielmo Marconi che altri non era che un elettricista dilettante[senza fonte].

Pierre de Fermat è stato un matematico influente la cui primaria vocazione era l'avvocatura.

La famosa pianista Maria Agata Szymanowskaera è considerata una musicista di formazione amatoriale.

Dilettantismo sportivo modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Associazione sportiva dilettantistica.

Viene usato anche in ambito sportivo per indicare l'atleta che gareggia in uno sport a titolo gratuito (non sport professionistico), o al massimo ricevendo un rimborso spese. Fino ad alcuni decenni fa la partecipazione ai Giochi olimpici era riservata unicamente ai dilettanti: i professionisti erano esclusi.

Oggi vigono in materia regolamenti diversi per i vari sport. Alcuni esempi:

  • Nel calcio e nella pallacanestro il professionismo è ammesso, anche se limitato agli atleti delle società che partecipano ai campionati delle categorie più alte (nel calcio, in Italia, le serie A, B, Lega Pro).
  • Nel golf vi sono gare riservate ai dilettanti e gare aperte ai professionisti (Open). I dilettanti possono partecipare a queste ultime, ma sono esclusi dai premi in denaro.
  • Nel pugilato vi sono federazioni sportive separate che regolano l'attività professionistica e quella dilettantistica.

Note modifica

  1. ^ https://www.italianisti.it/pubblicazioni/atti-di-congresso/la-letteratura-italiana-e-le-arti/Mattioda(1).pdf
  2. ^ Csikszentmihalyi, Mihaly (1990). Flow. Psicologia dell'esperienza ottimale, 2021, sottocap. Dilettanti e professionisti pag.225, trad. Adriana Guglielmini, Roi Edizioni, ISBN 978 88 3620 038 2

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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