Diocesi di Rusubbicari

La diocesi di Rusubbicari (in latino: Dioecesis Rusubbicarensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Rusubbicari
Sede vescovile titolare
Dioecesis Rusubbicarensis
Chiesa latina
Vescovo titolareJose Puthenveettil
Istituita1933
StatoAlgeria
Diocesi soppressa di Rusubbicari
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

Rusubbicari, identificabile con le rovine di Mers-El-Hadjedj nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Mauritania Cesariense.

Sono tre i vescovi documentati di questa antica diocesi africana. Secondo la testimonianza di sant'Agostino, il vescovo donatista di Rusubbicari, di cui non è fatto il nome, aprì le porte della città durante la rivolta del principe moro Firmo nel 371/372 contro i Romani.[1]

Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, prese parte il donatista Costanzo; la diocesi in quell'occasione non aveva vescovi cattolici.[2]

Il nome del vescovo Paolino appare al 77º posto nella lista dei vescovi della Mauritania Cesariense convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Paolino, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[3]

Dal 1933 Rusubbicari è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 23 agosto 2013 il vescovo titolare è Jose Puthenveettil, vescovo ausiliare di Faridabad.

Cronotassi

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Vescovi residenti

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  • Anonimo † (menzionato nel 371/372) (vescovo donatista)
  • Costanzo † (menzionato nel 411) (vescovo donatista)
  • Paolino † (menzionato nel 484)

Vescovi titolari

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  1. ^ Mesnage, L'Afrique chrétienne, p. 462.
  2. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 219, Constantius 2.
  3. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 838, Paulinus 3.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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