Discussione:Antonio D'Azevedo Maia

Ultimo commento: 6 anni fa, lasciato da Pil56 in merito all'argomento Non enciclopedico

Non enciclopedico modifica

I criteri indicati nell'avviso per motivare la non enciclopedicità di questa voce non credo siano validi. L'assenza della voce omologa nelle altre wiki non è rilevante poiché ogni enciclopedia determina i suoi criteri di scelta in base ai suoi interessi culturali. In rete il personaggio della voce non è molto presente ma anche questo non è determinante per la sua importanza enciclopedica: tra i compiti di wikipedia c'è anche quello di far conoscere quello che molti ignorano. --Gierre (msg) 09:28, 23 dic 2017 (CET)Rispondi

Come minimo [@ Gierre] dovresti aspettare un po' prima di togliere l'avviso, non l'ha messo un neoutente. Per ora lo ripristino.--Kirk Dimmi! 02:15, 24 dic 2017 (CET)Rispondi
[@ Kirk39] Rispettoso dell'anzianità di servizio attendo fiducioso.--Gierre (msg) 08:28, 24 dic 2017 (CET)Rispondi

Essendo del settore, mi pare che la figura qui presentata sia interessante anche se poco conosciuta. La bibliografia è valida e mostra che anche in Italia questa figura suscita interesse, immagino soprattutto per la sua visione anti-riduzionista, controcorrente all'epoca ma oggi molto attuale. Io ritengo, dunque, che sia una figura enciclopedica. --Luca Borghi (msg) 16:00, 26 dic 2017 (CET)Rispondi

Visto che l'autore mi ha scritto in talk perchè vorrebbe togliere l'avviso, provo a pingare [@ Pil56] che lo ha messo e avviso il progetto medicina.--Kirk Dimmi! 13:27, 31 dic 2017 (CET)Rispondi
Non saprei. Ammetto la mia ignoranza riguardo al soggetto della biografia; effettivamente le informazioni in rete sono poche e praticamente tutte riconducono alla docente universitaria che ne ha fatto oggetto dei propri studi. Questo fatto di per sé non implica mancanza di enciclopedicità, così come la mancanza delle voce in altre edizioni linguistiche; sono però due importanti elementi di riflessione. Dalla voce non emergono elementi di sicura valenza enciclopedica (ad esempio l'essere stato il primo al mondo a eseguire un determinato intervento chirurgico o a sviluppare una teoria con importanti ricadute a lungo termine). Detto ciò, mi sembrerebbe eccessivo aprire ora una procedura di cancellazione, visto che si tratta di un personaggio storico al di fuori di ogni sospetto di promozionalità. Quello che farei è snellire la voce, adeguandola allo standard enciclopedico, e cercare fonti terze. Per il momento lascerei comunque il template E in attesa di ulteriori pareri e/o sviluppi. --Mari (msg) 17:26, 31 dic 2017 (CET)Rispondi

In realtà sul web portoghese si trova di più, a questa figura e alla medicina portoghese ad essa legata è stata dedicata un'intera rubrica nella rivista scientifica Nortemédico. Inserisco il link dove si possono scaricare i numeri (dal 4 al 5) che trattano proprio questo argomento e che ho utilizzato come fonte: http://nortemedico.pt/comunicacao/revista-nortemedico Nel quarto numero della prestigiosa rivista portoghese (anno 2, n. 3) Goncalves nella rubrica "Para una historia Medica Portuense" parla (a pagina 19 e 20) così (mi scuso per la traduzione frettolosa): "Chiunque studi la storia medica della città di Porto (la capitale del liberalismo in Portogallo) scopre facilmente che nella seconda metà del diciannovesimo secolo una pleiade di straordinari medici raggiunse l'ambiente culturale e l'attività sociale della città, un'attività e un'effervescenza inusuali, che hanno lasciato segni obiettivi e indelebili: la semplice enunciazione dei loro nomi sarebbe sufficiente per dimostrare quello che dico, tale è il prestigio e la fama che questi medici, anche oggi dopo quasi un secolo, vantano. Possiamo, con correttezza, dire che i loro nomi oggi convivono con noi: alcuni attraverso il patrimonio costruito, e molti nella toponomastica della città... Erano: Aires de Gouveia, Ricardo Jorge, Maximiano Lemos, Júlio Matos, Magalhães Lemos, João Meira, Pedro Dias, Alfredo Magalhães, Azevedo Maia, Maia Mendes, Plácido Pinto, Almeida Garrett, ecc., Ecc. La storia di questa SUM è, quindi, tutto e molto di più, di importanza fondamentale per la comprensione della storia della città di Porto, dei suoi medici, così come della medicina portoghese in generale. Interrotto dal 1886, la SUM è entrata di nuovo in esercizio nel dicembre 1893. Le discussioni poi tra i gruppi guidati da Azevedo Maia e Ricardo Jorge appassionavano profondamente la classe medica di Porto e del Nord del Paese, dando luogo, più tardi (nel 1897), a una divisione, origine della nuova Società di Medicina e Chirurgia di Porto". Goncalves quindi individua proprio in Azevedo Maia il fautore del processo che ha portato alla nascita della Società di Medicina e Chirurgia di Porto. Spero di aver dato una mano nel capire quanto la figura di Antonio D'Azevedo Maia sia stata importante per la storia della medicina portoghese e quanto non si meriti la nota di non enciclopedicità. [@ Gierre] [@ Pil56] [@ Kirk39] --Federicoperquoti (msg) 19:15, 31 dic 2017 (CET)Rispondi

Io, anche a distanza dal primo avviso apposto alla voce, vedo una voce che potrebbe essere citata perfettamente tra gli esempi da non seguire nel campo dell'evasività. Oltre a contenere un'infinità di testo e immagini che con l'argomento della voce non c'entrano nulla (e andrebbero tolti completamente), per il resto vedo affermazioni del tutto generiche e completamente prive di riscontri: che abbia operato essendo un medico o che abbia insegnato essendo un docente sono cose lapalissiane, ma non dimostrano nulla di più del fatto che abbia esercitato giustamente una professione, mancano del tutto le fonti a giustificazione che si sia particolarmente distinto in quelle professioni stesse.--Pil56 (msg) 10:35, 5 gen 2018 (CET)Rispondi
Ho provveduto all'eliminazione delle due immagini che raffiguravano Porto nel periodo in cui ha vissuto Maia e la facoltà di Medicina e Chirurgia, ho snellito l'articolo specialmente nella sezione "ambiente storico-culturale", posto l'accento sull'attività del Maia come fondatore della Società di Medicina e Chirurgia di Porto. Credo sia un po' eccessivo sminuire il lavoro di un medico che ha contribuito a fondare la Società di Medicina e Chirurgia di Porto, che ha alimentato la diffusione di informazioni scientifiche riguardo la salute pubblica e riguardo una malattia come la tubercolosi in un periodo in cui se ne sapeva poco o niente (veniva scoperta proprio in quegli anni) e che viene considerato un importante medico soprattutto per il contributo in campo sociale e politico, punto di riferimento della Scuola Medico-Chirurgica di Porto del Novecento [@ Pil56] --Federicoperquoti.
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