Discussione:Grado (Italia)

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Si parla sia il veneto che il friulano a Grado? (visto che sono riportate entrambe le versioni del nome) --MM (msg) 18:24, 26 feb 2006 (CET)Rispondi

No, sebbene Grado appartenga al Friuli storico si parla un dialetto veneto detto gradese. Utente:Alpino friulano.

Guarda che Grado fa parte della Venezia Giulia e non del friuli. Voi prepontenti ed irrispettosi friulani volete solo assimilare quello che non è vostro solo perché siete numericamente, ed economicamente più forti. Ah, per la cronaca per gli sloveni è Gradež. Hanno ragione pure loro?Utente:Giuliano bisiaco.

Come già scritto altrove Grado, come tutta la provincia di Gorizia fa parte del Friuli storico, e questa non è una cosa detta da me ma dalla STORIA, anche se non piace a Giuliano bisiaco. Alpino friulano.

Salve, ho aggiunto un link alla voce Basilica di Sant'Eufemia (Grado). Non sarebbe il caso di spostare la descrizione? (qui è un doppione). --Stefano Boldrini (msg) 23:58, 17 giu 2008 (CEST)Rispondi

ma la voce su Grado non è che sia così ricca...è un pò di righe descrittive che poi rimandano all'approfondimento non guastano...--Sebi1 (msg) 09:38, 18 giu 2008 (CEST)Rispondi

Incongruenza storico/sociale : Grado in friulano. modifica

La cittadina di Gradoè stata per secoli territorio dell'Impero Austroungarico amministrata da Trieste, poi provincia di Trieste, pertanto "Giuliana" tanto che il dialetto parlato da Marano lag.re ( Go) a Muggia (Ts) ( tutta la fascia costiera ) storicamente elettivamente e socio-culturalmente giuliana. Pertanto non ha ad esservi alcuna indicazione della dicitara di Grado in friulano al di fuori della pagina in dialeto friulano. Idem per Monfalcone. Kihten 14:14 10 dic 2008 In realtà località come Trieste e Muggia sono storicamente di parlata friulana.Solo nel diciannovesimo secolo in quest'ultime si è imposta una "koinè" veneta molto italianeggiante assai diversa dallo stretto "Veneto Arcaico" di Grado che poco ha che vedere sia con il Triestino sia con l'Istro-Veneto.Casomai il Gradesano presenta degli sporadici punti di contatto con il cosiddetto "Istrioto".

Grado (etimologia) modifica

Pagina di appunti interessanti: [1]--Paolo Sarpi II (msg) 05:11, 8 gen 2009 (CET)Rispondi

Veramente la pagina suddetta propone un'etimologia non attestata dalle fonti: che il sito avesse nome Gradus lo attesta Paolo Diacono nella sua Historia Langobardorum e fu certamente castrum fortificato, nato nel IV secolo. Vero sembra piuttosto che non sia attestata da alcun ritrovamento archeologico la presenza di uno scalo marittimo e che tutti i ritrovamenti in zona si riferiscano ad epoche più tardive. MM (msg) 16:20, 10 gen 2009 (CET)Rispondi
Infatti la variante Gradus di Paolo Diacono, non va connessa a voci latine ma alle voci affini attestate nella toponomastica d'area slava: Grado, Gradi, Gradisca, Gradina, Belgrado,ecc.. (Il ricercatore Desinan su 72 toponimi friulani che significano "castelliere" almeno 20 hanno la radice slava Grad- di Gradina, Gradisca che in sloveno significa "castelliere" (vedasi la cultura protostorica IBK e nel suo contesto quella specifica dei "castellieri" in Friuli-Venezia Giulia, Istria, Dalmazia, Croazia, Slovenia e Bosnia). Gravo e Grau invece sono le varianti più antiche attestate nel lessico ordinario attuale per indicare certe formazioni sedimentarie lungo i fiumi ad opera delle correnti d'acqua e nelle lagune ad opera dei canali e delle maree e attestate diffusamente nella toponomastica di tutta Europa o d'area celtica.--Paolo Sarpi II (msg) 16:39, 10 gen 2009 (CET)Rispondi
Non mi è chiaro perché sulla base di qualche assonanza di suono bisognerebbe non dar credito al nome concretamente riportato come tale e presumere un legame puramente ipotetico con la toponomastica di tutt'altre epoche, in barba ai ritrovamenti (del tutto mancanti) MM (msg) 17:29, 10 gen 2009 (CET)Rispondi
Mi dispiace ma non sono in grado di rispondere alle sue domande, poichè non trovo in loro alcun senso logico. Rifletta e le riformuli con maggior attenzione e rispetto per la logica.--Paolo Sarpi II (msg) 13:21, 12 gen 2009 (CET)Rispondi
Dato che è scritto in normalissimo italiano e io non so il veneto, non so proprio come esprimermi in modo che lei mi possa capire. MM (msg) 20:37, 12 gen 2009 (CET)Rispondi

Citazione modifica

A me la citazione in apertura inserita di Michele V. non dispiaceva. Se anche qualcun altro è d'accordo si può pensare di riproprone l'inserimento. Se no, pazienza.--F.giusto (msg) 23:10, 9 lug 2009 (CEST)Rispondi

per me potrebbe andare bene se non cè altro...--Sebi1 (msg) 09:27, 10 lug 2009 (CEST)Rispondi

Achille Guzzardella modifica

Ho provvisoriamento tolto la frase "E' presente una scultura del noto artista Achille Guzzardella." perché inserita da un utente anonimo, senza citare una fonte, e perché da una ricerca su internet non ho torvoo riscontri, né all'opera in se né alla sua significatività. Ringrazio comnunque chi ha inserito il contributo e lo invito a fornire maggiori informazioni/documentazione. Segnalo con l'occasione che l'integrazone sarebbe opportuna in particolare nella pagina dedicata alla basilica: Basilica di Santa Maria delle Grazie (Grado). Grazie e a presto! --F.giusto (msg) 23:15, 24 apr 2010 (CEST)Rispondi

Trapoler modifica

Ho provvisoriamente tolto la qualifica di "trapoler" a uno dei nomi indicati tra le personalità legate a Grado. Il termine dialettale è infatti ignoto a gran parte dei lettori italiani e manca di un wikilink di approfondimento. Tenuto conto che uno dei suoi significati è "imbroglione" c'è inoltre il rischio che si tratti di vandalismo. Ogni chiarimento o integrazione è ovviamente benvenuto. --F.giusto (msg) 10:38, 4 mag 2010 (CEST)Rispondi

Personalità legate a Grado modifica

Ho tolto Nicolò Bortolotti dalla lista delle personalità legate a Grado. Da una ricerca su Google, l'intreccio tra il suddetto e Grado ha infatti dato zero risultati. Sarei tentato dall'idea di lasciare tra le personalità solo Biagio Marin. In alternativa, adotterei uno stile più sobrio, niente biografie ma solo nome e data di nascita-morte. --F.giusto (msg) 23:14, 6 giu 2010 (CEST)Rispondi

Ho tolto anche Silvano Bertossi. Qui su Google qualche evidenza comunque c'è, quindi se qualcuno può fornire riscontri significativi, si può senz'altro rimettere, magari connotandolo solo con una notazione (giornalista, o poeta) e non con la descrizione un po' eccessiva (più di Biagio Marin) che era invece presente ora. Grazie in anticipo per i contributi. --F.giusto (msg) 23:49, 11 giu 2010 (CEST)Rispondi

Nome di Grado in altre lingue modifica

In questi giorni è stato inserito nell'incipit il nome di Grado in sloveno. L'ho rimosso, lasciando la versione attuale che prevede il nome Grado + nella parentesi il Gravo del dialetto locale. L'espressione slovena non mi pare pertinente, in quanto il comune non confina con la Slovenia, né mi risulta siano presenti minoranze linguistiche slovene. Per me non c'è quindi ragione quindi di trattare Grado diversamente da come trattiamo le ben più grandi Londra o Milano (nome italiano + nome nella parlata locale, senza proporre tutte le possibili traduzioni in altre lingue).--F.giusto (msg) 21:35, 12 set 2013 (CEST) Tra parentesi, faccio praltro osservare che al momento non è inserita nemmeno l'espressione friulana (Grau) che, nel caso, sarebbe secondo me almeno più giustificabile per l'immediata contiguità linguistica dei territori. --F.giusto (msg) 21:35, 12 set 2013 (CEST)Rispondi

confermo, nelle linee guida si parla solo lingua parlata nel comune --Luigi.tuby (msg) 23:50, 12 set 2013 (CEST)Rispondi
Grazie per il chiarimento e per il link. --F.giusto (msg) 22:43, 13 set 2013 (CEST)Rispondi

Confermo le argomentazioni sopra espresse. Nel caso specifico, la denominazione slovena è una traslitterazione posticcia che non presenta alcun seguito nè crisma d'ufficialità e storicità, sia nel comune sia nel resto della regione. Sembra poco utillizata e conosciuta persino dagli stessi sloveni, che usano tranquillamente la dizione ufficiale italiana.
Come non ha alcun fondamento pure la proposta etimologica esposta poco sopra in questa discussione tempo fa, sulla pretesa o presunta origine/radice slava del toponimo: fior di fonti ed evidenze storiche certificano la pre-esitenza di tale forma e di un centro abitato continuativamente, sin dalla tarda età anticha, ben prima quindi della comparsa delle prime tribù slave sugli altopiani orientali (nemmeno quindi nell'area lagunare..). La somiglianza con la voce slava grad è dunque, in questo caso, frutto di coincidenza del tutto casuale.
Più senso ha il toponimo friulano, che è correntemente utilizzato da quella popolazione ed è presente pure nella segnaletica stradale e turistica bilingue dei comuni friulanofoni confinanti con Grado (e che peraltro presenta una stretta comunanza con l'antiche forme dello stesso graisan). Ma pure esso non ha alcuna ufficialità a Grado, nè è utilizzato dalla popolazione cittadina, nemmeno in contesti colloquiali/familiari (ad esclusione forse dei non numerosi furlanofoni residenti nella cittadina lagunare), si tratta quindi sostanzialmente di esonimo. Personalmente non sarei contrario ad inserirlo nel testo della voce (in secondo piano, certamente), costituendo comunque una fondata informazione enciclopedica ed un dato culturale e storico. Ma sono ben consapevole dell'avversità che ciò suscita in diversi graisani e giuliani. Forse meglio quindi lasciare così com'è.--ElCovo (msg) 19:23, 15 set 2013 (CEST)Rispondi

Inoltre segnalo che da tempo è in atto un sistematico inserimento di denominazioni slovene (e talvolta tedesche e friulane) per svariate località, in particolare della provincia di Gorizia e di parte di quella di Udine, ad opera di alcuni utenti, quasi sempre anonimi. I toponimi sloveni, tedeschi e friulani, ufficialmente riconosciuti in FVG, o quelli con una certa rilevanza storica, sono già tutti presenti ed evidenziati nelle voci inerenti. Tutto il resto è spesso frutto di iniziative personali dei pochi suddetti, che si rivelano poi quasi sempre infondate. Individuato il caso, inutile a mio avviso perder tempo a discutere: si proceda annulando direttamente.--ElCovo (msg) 19:36, 15 set 2013 (CEST)Rispondi

Personalmente sarei favorevole all'aggiunta della versione slovena. Anche se non rientra pienamente nelle linee guida indubbiamente rappresenta al pari del toponimo friulano una forma d'uso corrente e quindi smentisco che sia poco conosciuta, anzi, penso sia storicamente utilizzata dalla popolazione, in quanto mi risulta la dizione italiana uffiaciale non sia mai stata utilizzata. --Slowjazz21 (msg) 03:09, 13 ott 2013 (CEST)Rispondi

La dizione italiana è ampiamente utilizzata: è il nome con cui la località è conosciuta. Non mi risulta invece la presenza a Grado di minoranze slovene (tantomeno di tipo "storico"). --F.giusto (msg) 22:08, 13 ott 2013 (CEST)Rispondi

Grado, Gravo, Grau modifica

Grado, Gravo e Grau sono i nomi dell'isola rispettivamente in italiano (non è Grado che deriva dal latino Gradus ma è la voce latina che deriva da Grado indipendentemente dall'ordine cronologico delle attestazioni scritte e non vi sono testimonianze archeologiche e letterarie che Gradus/Grado/Gravo fosse un porto in epoca romana, tanto meno come preporto di Aquileia), Gravo e Grau in dialetto veneto gradese e in friulano; si aggiunga Gradez in sloveno. Grado va senz'altro connesso a Grado (in Spagna, in Croazia e in Cechia) a Gradisca, Gradina e Gradine e Belgrado (voci diffuse in area slava con valore di castello e fortificazione); Gravo invece va senz'altro connesso ad altri toponimi di ampia diffusione come Gravellona Toce e Lomellina a Gravisca l'antico porto etrusco di Tarquinia, voce che con la sua variante friulana Grau va senz'altro connessa a queste voci di area veneto-friulana gravedel/grava/grave/gravon/gravate/gravis/graia col significato di ghiaia e di isole di ghiaia e o sabbia lungo i torrenti, i fiumi, le correnti lagunari e di letto di torrente o greto; da confrontare con Grave di Piave, Gravedona sul Lago di Como e a queste altre voci d'area celtica: graua (sable, graviere, grève, groue), provenzale e catalano grava, veneto grava, friulano grave = gallico gro, vecchio cornico grou (arena), bretone gro (sabbia di riviera), ecc. dal dizionario della lingua gallica di Xaviere Delamarre. Alberto Pento--79.38.249.59 (msg) 08:00, 26 dic 2014 (CET)Rispondi

Scalo a Grado - Franco Battiato modifica

lo vogliamo menzionare? Il fatto che un cantante conosciuto come Franco Battiato, peraltro non della zona visto che è siciliano, sia restato colpito da questa località tanto da citarla in una canzone penso che non possa che darle lustro e sarebbe opportuno indicarlo. Lo avevo inserito tra le curiosità, qualcuno lo ha cancellato, vogliamo parlarne? http://bora.la/2009/08/10/scalo-a-grado/

La strada e il ponte girevole che collegano Aquileia e Belvedere con Grado modifica

Questo contributo è parte di un progetto di una studentessa del corso PMTS dell'Università di Bergamo, lo scopo è quello di aumentare le informazioni presenti sulle voci prese in analisi, controllarne la correttezza e fornire fonti affidabili.

Ho trattato l'argomento della strada e del ponte girevole che collegano Aquileia e Belvedere, considerate terraferma, con l'isola di Grado. Ho fatto una distinzione specificando che precedentemente Grado veniva raggiunta tramite un battello. Le informazioni sono state ispirate e rielaborate dal libro del Touring club Italiano "Gorizia e provincia: il Collio, la valle dell'Isonzo, Grado e la laguna, il Carso" pubblicato nel 2009 che dedica la sezione numero 5 "Grado e Monfalcone" al territorio qui trattato.

Una conferma dei dati aggiunti alla voce è stata ottenuta anche dal libro "Gli ambienti del Friuli-Venezia Giulia: LA LAGUNA", Italia Nostra - sezione di Udine, 1990.

El Perdòn de Barbana e l'isola di Barbana modifica

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Ho aggiunto particolarità riguardanti la manifestazione in onore della Madonna di Barbana, controllando la correttezza dei dati già scritti. Inoltre, ho aggiunto informazioni riguardanti il Santuario della Madonna di Barbana, citando ciò che vi è custodito. Ho utilizzato libro del Touring club Italiano "Gorizia e provincia: il Collio, la valle dell'Isonzo, Grado e la laguna, il Carso" pubblicato nel 2009 che dedica la sezione numero 5 "Grado e Monfalcone" al territorio qui trattato.

Inoltre, è stato aggiunto un dato riguardante le tempistiche per raggiungere l'isola di Barbana (25 minuti in motoscafo), dato trovato sul libro di Ezio Marocco, "Grado: guida storico artistica", Bruno Fachin Editore - Trieste.

Porto-canale di Grado e la diga modifica

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Ho aggiunto informazioni riguardanti il porto che si trova nella città di Grado, sottolineando che è possibile per i natanti da diporto di attraccare presso il luogo ma che una parte di esso è dedicata all'attività dei pescatori. Ho tratto e rielaborato le informazioni dal libro del Touring club Italiano "Gorizia e provincia: il Collio, la valle dell'Isonzo, Grado e la laguna, il Carso" pubblicato nel 2009 che dedica la sezione numero 5 "Grado e Monfalcone" al territorio qui trattato.

Ho aggiunto informazioni riguardanti la diga dedicata a Nazario Sauro, i dati aggiunti sono rintracciabili nel libro di Ezio Marocco, "Grado: guida storico artistica", Bruno Fachin Editore - Trieste.

Chiesa di S.Eufemia modifica

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Ho aggiunto informazioni riguardanti i mosaici del pavimento e la particolarità della statua di San Michele in cima al campanile, la quale indica la direzione del vento. Le informazioni sono state rielaborate dal libro del Touring club Italiano "Gorizia e provincia: il Collio, la valle dell'Isonzo, Grado e la laguna, il Carso" pubblicato nel 2009 che dedica la sezione numero 5 "Grado e Monfalcone" al territorio qui trattato.

Inoltre, è stato aggiunto un dato relativo all'altezza del campanile, rintracciabile nel libro di Ezio Marocco, "Grado: guida storico artistica", Bruno Fachin Editore - Trieste.

I Casoni modifica

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Sono state aggiunte particolarità riguardanti i Casoni, caratteristiche capanne presenti nella laguna di Grado e al loro antico utilizzo. Le informazioni sono state trovate presso il libro scritto da Graziano Benedetti "Lagune del Friuli-Venezia Giulia: itinerari, tradizioni e antichi sapori. Alla scoperta di una natura affascinante.", facente parte de LEGUIDE MAGNUS, pubblicato nel 1994.

Cure termali di Grado modifica

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Ho aggiunto un paragrafo riguardante l'importanza delle cure termali presso l'isola. Ho citato l' ospizio marittimo costruito nella seconda metà dell'1800 in seguito alle sollecitazioni del medico Giuseppe Barellai collegate al clima e all'ambiente favorevole. Ho sottolineato l'importanza della partecipazione austriaca e l'importanza ottenuta dal settore per Grado. Ho utilizzato il libro del Touring club Italiano "Gorizia e provincia: il Collio, la valle dell'Isonzo, Grado e la laguna, il Carso" pubblicato nel 2009 che dedica la sezione numero 5 "Grado e Monfalcone" al territorio qui trattato e il libro di Ezio Marocco, "Grado: guida storico artistica", Bruno Fachin Editore - Trieste.

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