Discussione:Sessismo

Ultimo commento: 4 anni fa, lasciato da InternetArchiveBot in merito all'argomento Collegamenti esterni modificati

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Modifiche utente Panzu modifica

Non rispondere a casaccio, ma mantieni ordine cronologico (scrivi dopo ultimo contributo o segnala che sei rientrata o rientrato nel corpo del testo. Usa la firma con la data). E' tutta la sezione che è POV, RO etc...: che ad esempio ci siano "quote rosa" non è definibile come "sessismo" (o se lo è devi avere fonte primaria autorevole e verificabile che lo attesti, non basta come "fonte citare articolo che istituisce le quote rosa). Chi dice che è sessismo, in quale contesto? E' enciclopedico o è un gruppo marginale di persone? etc.... Spero sia più chiaro ora. Rielimino e prima di reinserire cose eliminate sottoponile qui, onde evitare etit war. Saluti --Rhockher 13:24, 9 apr 2010 (CEST)Rispondi

Scusate per la risposta inserita tra gli altri commenti non conoscevo la regola cronologica. Sono d'accordo con te che la voce non NPOV in molte sezioni come "quate rosa". Per quanto riguarda la la sezione che hai cancellata era stata pensata con gli stessi criteri e fonti della sezione “Discriminazione sessista verso le donne”. Ritengo pertanto che se è stata cancellata la sezione “Discriminazione sessista verso gli uomini” debba essere immediatamente cancellata anche la sezione ““Discriminazione sessista verso le donne”. Cancellarne solo una da una visione parziale del problema. Inoltre Forse mi sbaglio ma prima di cancellare la sezione “Discriminazione sessista verso gli uomini” non è stata aperta una discussione. Aspetto un riscontro prima di procedere per coerenza alla sezione “Discriminazione sessista verso le donne”. Panzu (msg) 15:43, 9 apr 2010 (CEST)Rispondi
A proposito di "Discriminazione sessista in materia di genitorialità" (se parli di questa, non ho capito bene) Rhockher in data 7 ott 2009 aveva fatto presente che la sezione fosse a suo parere da cancellare per intero. Nessuno è intervenuto a difenderla né a riscriverla in modo adeguato per più di 4 mesi. Io sono intervenuta il 23 feb 2010 portando altri elementi a discapito della sezione e a quel punto l'ho cancellata, tutto qui. Quindi vedi che la discussione era stata aperta. yocoandra (msg) 19:15, 9 apr 2010 (CEST)Rispondi

Controllo fonti. --Rhockher 18:20, 9 apr 2010 (CEST) Non mi è molto chiaro quello che dici: intendi il ministero delle pari opportunità? In che senso? Le statistiche? Tu dici che è POV dire che c'è una discriminazione sessista verso le donne e che questo è stato assunto dalle varie istituzioni (nazionali e internazionali) e che c'è stata storicamente? Forse va semplicemente migliorata la sezione, se vuoi scriverla tu passo volentieri la palla, di documenti sul sessismo verso le donne ce n'è a pacchi. Secondo me c'è pure qualcosa sul fatto che il servizio militare era riservato agli uomini e che oggi invece sia aperto anche alle donne (non ovunque, lo so) e forse anche sul fatto che il sacerdozio è ancora riservato al maschile...Non so se vuoi inserire anche queste cose, sulle quali mi sembra siano state fatte battaglie che hanno portato appunto ai cambiamenti suddetti e/o a "divisioni" in vari ambienti. Non so. --Rhockher 18:42, 9 apr 2010 (CEST)Rispondi

Paragrafo Quote rosa da rivedere modifica

Il paragrafo quote rosa a mio avviso è da rivedere, poichè i toni sono un po sessisti. Se il tema che stiamo trattanto è proprio il sessismo mi sembra deprorevole che si utilizzino termini sessisti.Chi ha detto che poche donne sono interessate alla politica? (manca perfino la fonte) mi sembra un modo per giustificar e legittimare la discriminazione contro le donne, cosa idiota, visto che l'interesse alla politica nn è dovuto da quello che c'è tra le gambe.--LatoI (msg) 14:22, 3 mag 2010 (CEST)LatoIRispondi

Introduzione Capitolo: “"Discriminazione sessista verso gli uomini” modifica

Propongo l’introduzione del seguente paragrado: “Sebbene il termine "sessismo" usualmente indica il "sessismo verso le donne", poichè il temine stesso nasce nell'ambito delle lotte delle donne ha pero’ di fatto valenza universale e puo’ essere dunque utilizzato anche nei confronti degli uomini. Molti gruppi, associazioni e singoli individui si sono occupati e si occupano di varie forme di sessismo contro gli uomini: la discriminazione riguardo agli studi e sul lavoro, l’attribuzione dei lavori altamente usuranti e rischiosi agli uomini, la mancata delega della genitorialità, la diversità in materia previdenziale e di sicurezza, allo sbilanciamento degli investimenti pubblici a tutela delle patologie tipicamente maschili.”

A sostegno dell’integrazione della pagina ritengo che: - Il carattere sessismo ha carattere universale e non verso un genere unidirezionalmente (concetto ribadito da tutte le fonti primarie esistenti); - Il paragrafo è scritto con la medesima struttura dell’analogo “verso le donne”; - Lasciare la sezione cosi’ come è risulta essere tronca e presenta molti dubbi da un punto di vista NPOV (appunto per la mancanza di un paragrafo che riequilibri i POV)

In risposta a quanto già dibattuto sull’introduzione del tema risondo: - Rhockher @ 01:02, 11 mag 2007: Quelle riportate non sono posizioni maschiliste come quelle riportate nell’analoga sezione “verso le donne” non sono posizioni femministe. Vediamo di non fare appunto sessismo; - yocoandra @ 19:48, 17 mag 2010: Le tematiche non erano state discusse ma semplicemente cancellate senza entra nel merito. Ti invito al contempo a partecipare alla discussione prima di cancellare.

Vi prego di portare contributi (non ideologici) in accordo con la Policy wikipedia al fine di rendere la voce piu’ completa e chiara. E soprattutto non intraprendere comportamenti che portano alla cristallizzazione della voce cosi’ come è… Panzu 14:44, 18 Mag 2010 (CEST)

Scusa Panzu, ma da dove hai copia-incollato (immagino) interventi miei e di yocoandra? Sarebbe carino saperlo, che così nn si capisce niente. Comunque -certo che ci sono gruppi di uomini antisessisti (per fortuna!) e che si spendono per analizzare come il sessismo e gli stereotipi colpiscano anche gli uomini. Io conosco una buona serie di autori autorevoli e un pò di letteratura (a cominciare da "riscoprire la mascolinità, che per me è stato un testo importante). Appena possibile giro qui fonti e materiale. Ma non so se ho capito quello che volevi dire. Dopo di che io non mi muovo contro la "policy" di wiki (ma che devo leggere???!!!), non sono ideologic*, e visto che parli di me, non sono neanche "identitar*". Dire che si è femministi non equivale a dire che si è "ideologici" (tanto più che non conosco un'ideologia femminista, se tu si scrivimela nella mia pagina di discussione). Quindi pensa alla voce e non a me, grazie.--Rhockher 14:28, 18 mag 2010 (CEST)Rispondi


- Le affermazioni sono “copia incollate” dalla qui predente pagina di discussione; - Non intendevo e non intendo fare riferimenti personali ma semplicemente continuare la discussione con chi la sta portando avanti. - Non mi soffermerei su commenti che non portano alla modifica della voce (proprio perché penso alla voce). - Proprio pensando alla voce: Dalla tua risposta non vedo commenti sull’inserimento proposto. Sei quindi d’accordo all’inserimento? (in caso contrario puoi incarmi dove ritieni la voce inefficace proponendo eventuali migliorie?) Grazie Panzu 14:59, 18 Mag 2010 (CEST)

Ma da quale pagina di discussione hai preso il mio intervento? che stavo dicendo? (link?) Maremma, non ho capito una cippa di quello che vuoi fare. :-| yocoandra (msg) 15:31, 18 mag 2010 (CEST)Rispondi


Il tuo intervento viene da un messaggio da te inviato sulla mia pagina messaggi utente (sfortunatamente non sono abbastanza abile per capire come si linka, sorry. Ora cerco di imparere come fare… puo’ tornare utile). In ogni caso ho proposto un’integrazione ti prego di commentare quella, con relativa motivazione, qualora ritieni che non debba essere pubblicata. Se non ti è chiaro qualcosa nel testo che propongo di aggiungere sono qui a disposizione.Panzu 20:01, 18 Mag 2010 (CEST)

Guarda Panzu, non so che dirti: in questo momento un pò ho altro da fare, un pò si respira un clima che non mi piace, come ben sai -suppongo-, un pò credo che gli argomenti da te citati siano da indagare bene e so che le istanze dei vari gruppi maschili sono diversificate e contraddittorie a volte, un pò so che alcuni gruppi hanno una rilevanza in quanto partecipano a dibattiti pubblici e accademici mentre altri sono espressione di poche persone che rimbalzano le loro opinioni o letture di parte sui loro stessi siti, cercando visibilità. Come so che alcune affermazioni sono esclusivamente espressione di un POV. Insomma il lavoro da fare è parecchio. Visto inoltre che sinceramente non mi sento sostenut* dalla comunità in questo periodo, credo che per questa volta "passo". Chiedi a qualcun* altr* di partecipare alla discussione. Mi dispiace sottrarmi, ma non è proprio aria. Se non sei un utenza che viene dalla cricca di facebook, buonlavoro. Se lo sei mi dispiace per te. --Rhockher 21:26, 18 mag 2010 (CEST)Rispondi

Sulla creazione del paragrafo in sè non vedo problemi: d'altronde la voce, nell'intro, parla di sessismo verso altre categorie al di fuori delle donne: uomini, transessuali, ... Quindi è auspicabile che la voce si completi con paragrafi che trattino anche di questo. ma che ciò non sia veicolo per introdurre il proprio POV, come Rhockher fà giustamente notare.--AndreaFox (msg) 22:48, 19 mag 2010 (CEST)Rispondi

Ecco, e proprio a questo proposito chiederei in anticipo (visto l'argomento e il momento delicato) di fornire le fonti e la bozza dell'eventuale paragrafo qui in discussione. Così magari nel caso ci evitiamo l'ennesima edit-war.--Marte77 22:54, 19 mag 2010 (CEST)Rispondi
Può andar bene così? Se non và bene, sentitevi liberi di cambiare l'impostazione che ho dato, tanto la mia impostazione vuole solo essere una griglia per un futuro contenuto. Avendo letto nelle varie accese discussioni di questi giorni di queste voci e dei vari POV avevo pensato di intervenire. Tuttavia riconfermo che la mia intenzione era solo di dare una struttura, perchè non intendo scrivere niente dato che non mi interessa particolarmente l'argomento. Per evitare ulteriori "litigi" POV posso suggerire di tradurre la voce inglese con le relative fonti, che mi pare discretamente buona. Con questo ho chiusto il mio intervento qui. buon lavoro! --AndreaFox (msg) 23:05, 19 mag 2010 (CEST)Rispondi
Tranquillo Andrea, la struttura può andare, mi riferivo ai futuri interventi di contenuto...--Marte77 23:10, 19 mag 2010 (CEST)Rispondi

Discriminazione sul lavoro modifica

Ho tolto la frase secondo cui esiste discriminazione di salario a parità di competenze, perché la fonte non lo dichiara esplicitamente. Anzi, uno studio in merito ha evidenziato che non esiste alcuna discriminazione a parità di mansione 79.33.207.43 (msg) 13:52, 4 giu 2010 (CEST)Rispondi

Benissimo per la nota (non l'ho guardata ancora, perlomeno l'hai inserita!), male per il testo tolto. Da inserire il {{cn}} e poi si vedrà. --→ Airon Ĉ 14:10, 4 giu 2010 (CEST)Rispondi
Vero, esiste la discussione: non c'è consenso alla modifica, soprattutto alla sua impostazione POV. Evitiamo inoltre rimozione arbitraria di info e fonti (vandalismo).--Marte77 14:16, 4 giu 2010 (CEST)Rispondi

La fonte dice delle cose: riportarne solo alcune è POV. Invito l'utente Marte77 a desistere con la rimozione di tali informazioni: lui stesso ha definito questi atti vandalismi. Dunque lo invito a smetterla di comportarsi da vandalo. Grazie 79.16.60.55 (msg) 21:02, 4 giu 2010 (CEST)Rispondi

La fonte rimane, nessuna rimozione di info, semmai elimino una considerazione arbitraria che per altro non è supportata da fonti che parlino di "contraddittorietà dei dati". Se si vuole si faccia un paragrafo che tratti dell'argomento nello specifico.--Marte77 22:44, 4 giu 2010 (CEST)Rispondi
fatto 79.56.201.97 (msg) 11:46, 5 giu 2010 (CEST)Rispondi

Marte77 ha imposto il suo POV secondo cui "le donne sono segregate in posizioni lavorative meno retribuite" cancellando il riferimento ad uno studio dell'Economist http://www.economist.com/node/15661734 che mostra invece come imporre quote rosa mettendo donne ai vertici di aziende le rende meno competitive 89.109.234.78 (msg) 21:11, 7 giu 2010 (CEST)Rispondi

Il "POV" è il contenuto dell'articolo da te inserito. Se si va avanti così chiedo la protezione della pagina.--Marte77 22:18, 7 giu 2010 (CEST)Rispondi

(rientro) dire che il 96% dei carcerati è maschio come segno di discriminazione non è POV, è strapov. Di pari possiamo quindi scrivere che le donne sono molto più ligie alle leggi degli uomini e che la stragrande maggioranza degli uomini sono criminali? --ignis Fammi un fischio 22:38, 7 giu 2010 (CEST)Rispondi

Il sessismo sta nella seconda parte della frase: "a parità di reato gli uomini ricevono condanne maggiori (ad esempio, fra le persone riconosciute colpevoli di infanticidio, viene condannato al carcere l'84% degli uomini ed il 20% delle donne)": il blocco di dati che hai eliminato contiene il relativo riferimento bibliografico: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Sessismo&action=historysubmit&diff=32695250&oldid=32695198. Visto che Marte77 ed altri hanno dato grande importanza ad un piccolo un 2% di differenza nei salari ("segregazione lavorativa" !?!), non vedo perchè la voce di wikipedia non possa citare anche i dati sulle discriminazioni sessiste nel senso opposto 89.109.234.78 (msg) 22:51, 7 giu 2010 (CEST)Rispondi
se in altre parti della voce c'è POV non so e se c'è va tolto. Ma dire che il 92% dei morti sul lavoro è dato da uomini è altrettanto POV. 92%? bene quanti di questi sono nell'edilizia e nell'edilizia quante donne ci lavorano? Quindi per cortesia o state provando a prendere in giro la gente o non avete letto o compreso WP:NPOV --ignis Fammi un fischio 22:57, 7 giu 2010 (CEST)Rispondi
Il dato vero (fonte INAIL) è: ogni 100 lavoratori morti, 92 sono uomini. Dove sta il POV? Poi si può discutere l'interpretazione, ma allora andrebbe discussa anche per il dato sui salari che hai lasciato nella voce "Segregazione in ambito lavorativo". Forse certi lavori sono meglio pagati perché sono più pericolosi, o forse no... a me parrebbe NPOV fornire su wikipedia solo i dati con fonti lasciando a chi legge la loro interpretazione. 89.109.234.78 (msg) 23:12, 7 giu 2010 (CEST)Rispondi
Mi prendi in giro? mettiamo che di 100 morti, 90 lavorano in un settore dove le donne sono il 5%... è più facile che si facciano male gli uomini o le donne? --ignis Fammi un fischio 23:14, 7 giu 2010 (CEST)Rispondi
Il dato non è su di un settore particolare ma sull'insieme di tutti i lavoratori italiani. A me pare che contare tutti i decessi allo stesso modo sia il modo semplice ed onesto di riportare tale dato. Non mi sembrerebbe invece corretto eliminare alcune categorie (operai, tassisti, poliziotti...) a favore di altre? 89.109.234.78 (msg) 23:30, 7 giu 2010 (CEST)Rispondi
ultima è poi basta. Non puoi scrivere, in un paragrafo denominato non certo "dati statistici" ma "discriminazione" quei dati per i motivi detti sopra. Se non lo comprendi sei semplicemente inadatto a scrivere in WP --ignis Fammi un fischio 23:34, 7 giu 2010 (CEST)Rispondi
ragioniamoci con più calma, ma ti faccio notare che in base alle tue idee dovresti similmente eliminare i dati sulla disparità dei salari, nonchè il resto del paragrafo "Discriminazione sessista verso le donne", non solo "Discriminazione sessista verso gli uomini". Personalmente io trovo entrambi i paragrafi spiacevoli, ma visto che altri hanno dipinto le donne come vittime, e che non mi sembra corretto eliminare tale esposizione del loro POV, ho aggiunto la voce simmetrica. Il fatto che solo questa sia attualmente censurata è una vera discriminazione:) 89.109.234.78 (msg) 23:55, 7 giu 2010 (CEST)Rispondi
facciamo a capirci: in wikipedia non ci sono paragoni, ogni cosa va valutata in sè e per sè e in relazioni alle fonti. Come scritto sopra non ho letto la voce, se ci sono POV vanno tolti. Io ho guardato quanto da te scritto ed è POV. Il confronto sui salari non tiene perchè nel confronto del salario c'è la segmentazione che manca nei tuoi dati (la stessa fonte si intitola COMMISSIONE DELLE COMUNITA' EUROPEA,"Codice di condotta per l'applicazione della parità retributiva tra uomini e donne per lavoro di pari valore) --ignis Fammi un fischio 00:03, 8 giu 2010 (CEST)Rispondi
La referenze della EU è una specie di circolare che non contiene dati. I dati sugli stipendi sono nella ref. successiva, secondo cui la differenza è minima (2%) a parità di lavoro, e sale al 25% solo nei dati globali. Si tratta quindi dello stesso tipo di dato globale quale quello delle morti sul lavoro. 89.109.234.78 (msg) 07:35, 8 giu 2010 (CEST)Rispondi
Che la differenza sia minima non importa, c'è e va messa, oltre alla segregazione sui ruoli (tutta roba che hai portato in voce te grazie allo studio Bocconi) e non sta a noi dire che è "minima" perchè sarebbe un POV. Quello che ti sfugge è che in questo caso siamo di fronte ad una discriminazione, negli altri casi no, o meglio, non si parla da nessuna parte di questo. Tu hai referenziato le percentuali non il fatto discriminatorio, che in realtà non esiste (il militare per esempio, fino a poco tempo fa è stato il contrario, una discriminazione verso le donne, il danno era nei loro confronti non il contrario!). Quando si parlerà di discriminazioni (se esistono) allora si vedrà, per ora sono solo cifre messe a caso che non c'entrano niente, alimentano un POV, e allo stato sarebbero una RO.--Marte77 09:26, 8 giu 2010 (CEST)Rispondi
Non ho portato io lo studio Bocconi, e questa discussione mi sembra surreale: una piccola differenza nei salari sarebbe una discriminazione mentre una grande differenza nei morti sul lavoro no? Non avere l'obbligo del servizio militare sarebbe una discriminazione contro le donne? Wikipedia vuole essere una enciclopedia o una barzelletta? 89.109.234.78 (msg) 10:36, 8 giu 2010 (CEST)Rispondi
Il fatto che la coscrizione fosse solo maschile era una discriminazione nei confronti delle donne perchè comportava il fatto che non potevano entrare nell'esercito (non a caso la cosa era considerata incostituzionale). Tu lo vedi come una punizione che spettava solo ad alcuni... sì, hai ragione, è una discussione surreale, e tutto questo è una barzelletta, non wiki. Non hai portato tu lo studio Bocconi? Ci credo poco, ma comunque nel caso ringrazia uno della tua congrega... La discussione finisce qui.--Marte77 10:48, 8 giu 2010 (CEST)Rispondi
Comunque sia è una discriminazione che va menzionata, lasciando al lettore decidere se fare un anno di militare sia un privilegio. La discussione non finisce qui in quanto nella versione attuale della voce mancano i dati che hai levato. Suggerisco di moderare i toni 89.109.234.78 (msg) 11:38, 8 giu 2010 (CEST)Rispondi
No, non sono fatti di discriminazione, potrei con lo stesso principio postare una statistica della raccolta delle mele del Trentino con fonte Istat, wikipedia non lascia spazio ad interpretazioni personali (RO) e non è una raccolta indiscriminata di informazioni, finchè non c'è una fonte che parla di quei fatti come discriminazioni non c'è trippa per gatti, punto.--Marte77 13:21, 8 giu 2010 (CEST)Rispondi

Segnalo due cose 1)io non faccio parte di alcuna congrega, e consiglio come dice l'altro IP di moderare i toni o faccio una segnalazione di problematicità nei confronti del signor marte77 2) ho reinserito parte delle informazioni dell'altra modifica perché sono senz'altro indice di sessismo, con tanto di riferimenti bibliografici, epurando da tutte quelle frasi che possono essere considerate POV. Consiglio di mantenere quelle parti e a mostrare un atteggiamento meno aggressivo. Grazie 79.52.206.54 (msg) 12:18, 8 giu 2010 (CEST)Rispondi

Bene vorrei sapere il motivo dei rollback. Grazie 79.52.206.54 (msg) 12:24, 8 giu 2010 (CEST)Rispondi
Vorrei sapere cosa non va bene in questa modifica http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Sessismo&diff=32707978&oldid=32695250. Se non ricevo risposte aspettatevi di essere ricoperti di nuovo da quelle che avete già definito palate di m**da. Grazie 79.52.206.54 (msg) 12:25, 8 giu 2010 (CEST)Rispondi
La paura fa 90 (pure per la segnalazione, brrrr)... Motivi già detti sopra, wikipedia non è responsabile di problemi di comprensione del testo dei contributori occasionali. Come già detto: la discussione è terminata.--Marte77 13:21, 8 giu 2010 (CEST)Rispondi

materiale/fonti modifica

Walter Passerini, LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DELLE DONNE IN ITALIA E IN EUROPA, il sole 24ore, 21 giugno 2010.--Rhockher 22:17, 21 giu 2010 (CEST)Rispondi

Sessismo verso gli uomini modifica

Questo è un terribile episodio non di POV ma di vera e propria propaganda. Al di là della follia finale su Lenin (le ha introdotte lui in Italia?), il resto è un'elenco indiscriminato di fatti che non sono assolutamente inerenti al conectto di sessismo, della serie, forse non sappiamo nemmeno di cosa stiamo parlando. Sia chiaro che un paragrafo del genere è semplicemente inaccettabile, non per me, ma per l'enciclopedia, e quindi semplicemente da respingere.--Marte77 22:40, 7 giu 2010 (CEST)Rispondi

Tali leggi arrivarono infatti in Italia negli anni 70 quando le Brigate Rosse sparavano e lo Stato faceva ampie concessioni. Per il resto, invece di insultare, potresti spiegare come mai una rapporto 51% : 49% nei salari è sessismo mentre un rapporto 92% : 8% nei morti sul lavoro non lo è? Lo stesso per le pensioni. Per il servizio militare. Per tutto il resto che ti sei arrogato/a di eliminare da wikipedia? Non credi che sarebbe stato più corretto procedere segnalando i punti più deboli (magari dopo aver letto il testo citato su Lenin), invece di eliminare tutto? 89.109.234.78 (msg) 22:59, 7 giu 2010 (CEST)Rispondi
ti ho risposto su. Le % tirate a caso non servono. --ignis Fammi un fischio 23:01, 7 giu 2010 (CEST)Rispondi
Tali leggi arrivarono infatti in Italia negli anni 70 quando le Brigate Rosse sparavano e lo Stato faceva ampie concessioni. Marte è definitivamente senza parole...--Marte77 09:12, 8 giu 2010 (CEST)Rispondi

Generalizzazione e divisione modifica

Solo un`osservazione e scusate se mi permetto. Questo e il primo intervento che faccio su wikipedia. Non ho il tempo ne la voglia di stare a scriverci. A prescindere della mie idee ho pur sempre una preparazione scientifica di livello universatario e quando ho letto la parte relativa a "Generalizzazione e divisione" sono rimasto inorridito. Allora una cosa e il sesso biologico, una cosa e lo stereotipo di sesso. Uno e un dato oggettivo un`altro e un dato soggettivo e sociale. Ma direi che l`intera parte e promozionale per i fautori e seguaci (o meglio adepti) della teoria queer. Mi chiedo e corretto riportare posizioni scientifiche marginali (ma moooolto marginali) in una voce come questa?Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 81.106.85.249 (discussioni · contributi).

Di promozionalità non se ne vede l'ombra, di punti di vista minoritari e settari (e quindi NNPOV) non saprei... Proponi alternative?--Marte77 20:46, 11 giu 2010 (CEST)Rispondi
Il sessismo e una discriminazione oppure una svalutazione dell`altro sesso basato appunto sul sesso. Generalmente e globalmente riconosciuta come normalmente esercitata dai maschi verso le femmine. Su questo siamo daccordo tutti no? Riporto i vari punti della voce e li incrocio con una certa teoria:

da queer: La teoria nacque in seno agli studi gay e lesbici, agli studi di genere e alla teoria femminista. Sulla scia delle tesi di Michel Foucault, Jacques Derrida e Julia Kristeva, la teoria queer mette in discussione la naturalità dell'identità di genere, dell'identità sessuale e degli atti sessuali di ciascun individuo, affermando invece che esse sono interamente o in parte costruite socialmente, e che quindi gli individui non possono essere realmente descritti usando termini generali come "eterosessuale" o "donna. Da sessismo: Le idee sessiste si manifestano in una sorta di essenzialismo secondo cui gli individui possono essere compresi e giudicati semplicisticamente in base ad alcune caratteristiche fisiche o del gruppo di appartenenza, in questo caso il gruppo maschi o femmine. Anche le persone che in vari luoghi e periodi storici non rientravano "fenotipicamente" in un genere definito (intersessuali, ermafroditi o pseudoermafroditi) o che si rifiutavano di aderire al ruolo loro assegnato in base al sesso (transessuali sia uomini che donne, crossdresser e in alcuni casi gay e lesbiche) sono state oggetto di discriminazioni che si possono leggere come discriminazioni sessiste, in quanto derivanti dalla necessità implicita, nella semplificazione sessista, di dividere nelle due categorie suddette: maschi e femmine. Da queer: La teoria queer sfida pertanto la pratica comune di dividere in compartimenti separati la descrizione di una persona perché "entri" in una o più particolari categorie definite. Da sessismo: In tutte le società conosciute, maschile e femminile sono definiti prima di tutto come generi sociali ben distinti. Il genere biologico (maschio o femmina) a volte da solo non basta per definire l' appartenenza ad un genere.

A mio avviso tutta la parte e una forzatura perche` poggia su queste idee. Sicuramente stiamo parlando di discriminazioni ma non credo che si possa usare la teoria queer come base di partenza. I sessi fino a prova contraria sono solo due. E non esistono semplificazioni (sessiste) in merito. La cosa e` semplice, maschio e femmina fino a prova contraria. Quando il movimento queer dimostrera che le cose funzionano diversamente e convincera` il resto del mondo academico allora le cose saranno diverse. Fino ad allora reputo questa parte promozionale o altrimenti se uso improprimente il termine promozionale porta comunque un analisi POV (spero che questo almeno sia esatto). Anche Antisessimo e una forzatura ideeologica. Non esite un movimento. E piu` un atteggiamento. Un essere contro. L`unico riferimento che ho trovato in rete e stato questo: http://ita.anarchopedia.org/antisessismo Se posso dire la mia (e poi veramente vi lascio perche` non ho voglia di entrare in voci cosi delicate e poi ho gia le mie idee come ho detto) il paragrafo in questione e da eliminare. Baci e abbracci e buon lavoro. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 81.106.85.249 (discussioni · contributi).

 
 
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Allora, non siamo qui per discutere, o meglio, siamo qui per discutere nel merito della redazione della voce (purtroppo questo "fraintendimento" delle pagine di discussione è frequente). Non siamo qui per convicnerci a vicenda dei nostri punti di vista, ti ripeto che la "promozionalità" della sezione non esiste (non stiamo parlando di associazioni, marche o detersivi), semmai tu sostieni sussista un POV, e allora dimostralo, proponi modifiche, fonti alla mano che possano smentire ciò che v'è scritto e avvalorare ciò che tu sostieni e convincici che l'alternativa che proponi è accettabile e neutrale, altrimenti astieniti dal prendere questa pagina come una tribuna. Se il tuo intervento si limita a dirci come reputi la voce guarda, ti ringraziamo, ma potevamo (e possiamo in futuro) farne a meno.--Marte77 11:24, 12 giu 2010 (CEST)Rispondi

Riguardo "Antisessismo":
  • «Antisessismo: ideologia antisessista», «Antisessista: opposizione al linguaggio, ai comportamenti, ai ruoli etc che possano discriminare sulla base del genere (1980s)» ("The Chambers 21st Century Dictionary", ISBN 81-86062-26-2.)
  • "Criticism, Feminism and the Institution. An Interview with Gayatri Spivak" in Bruce Robbins, "Intellectuals: aesthetics, politics, academics", (University of Minnesota Press 1990, pp. 53-171), University of Minnesota Press, 1990, ISBN 0-8166-1831-3
  • Komozi Woodard, "A nation within a nation: Amiri Baraka (LeRoi Jones) and Black power politics", The University of North Carolina Press, ISBN 978-0-8078-4761-9, ISBN-10 0807847615, ISBN-13 978-0807847619 dimenticavo, --Rhockher 23:39, 11 giu 2010 (CEST) Rispondi
Vabbe non volevo piu` intervenire pero la cosa si fa interessante: Allora dal dizionario riportato (il chamber):

antisexist adj 1 opposed to language, behaviour, rules, etc that might discriminate against someone solely on grounds of their gender. 2 designed to prevent sexism • introduced antisexist measures. noun a devotee of antisexism.

www.askoxford.com, nessun risultato.

dictionaries.cambridge.org, nessun risultato.

www.treccani.it, nessun risultato.

http://www.britannica.com, nessun risultato.

http://www.encyclopedia.com, solo articoli di giornale.

Riguardo ai riferimenti postati sono forse esponenti di un movimento o di un ideologia antisessista? se si dove posso trovare piu` riferimenti in merito? o sono singoli intellettuali? e sopratutto quanto e importante questa ideologia? quanto e diffusa?

Comunque visto che ai postato gender riporto un copia ed incolla da wikipedia inglese:


While the social sciences and gender studies approach gender as a social construct, the natural sciences, regard biological and behavioral differences in males and females as influencing the development of gender in humans; both inform debate about how far biological differences influence gender identity formation. Biologist and feminist academic Anne Fausto-Sterling rejects the discourse of biological versus social determinism and advocates a deeper analysis of how interactions between the biological being and the social environment influence individuals' capacities.[3]

Francamente trovo che tutto il mondo academico si stia spostando (biologi, genetisti, naturalisti, biochimici) verso il fatto che le differenze tra maschi e femmine non siano dei costrutti sociali. Probabilmente esistono dei costrutti che sono i ruoli tradizionali. Ma da qui ad affermare "costruzione sociale dell' identità e dei ruoli di genere." mi chiedo la rilevanza scientifica di questo. In ogni caso non si puo` inserire come dato di fatto un qualcosa che non e dato per niente.

Queste sono posizioni ideeologiche di movimenti LGBT e femministi. Cosa centrano con la voce sessismo? Opinione personale per carita. Cmq la teoria queer continua a non essere una buona base di partenza per parlare di sessismo.

Sarebbe meglio a mio avviso scorportare le discriminazioni in base al cosidetto "Gender" in un`altra voce dove magari avrebbero la dignita che si meritano. Inoltre il lettore saprebbe che si sta parlando di un punto di vista dei movimenti in questione e la voce sarebbe piu` equilibrata.


Io inserisco fonti utili e non faccio chiacchiere da forum, quindi -per il resto- seguirò le indicazioni qui sotto:
 
 
Non diamo da mangiare ai troll
 
Divertiamoci pure, ma non diamo troppa pappa ai troll. Un troll grasso non piace a nessuno.
Un troll ciccione suda e puzza (più del solito). Un troll obeso costa una fortuna in iscrizioni alla palestra.
Non è affatto bello tenersi una palla di ciccia verde in salotto, specie se ha una clava.
Per cui non rispondere al troll, grazie. Pensa alla sua salute.

--Rhockher 10:06, 12 giu 2010 (CEST)Rispondi


Immagine parcheggio modifica

A margine: sono un pò stupito dell'immagine del parcheggio, presentata come "parcheggio sessista" (?). Al contrario: normalmente, nei parcheggi sotterranei di ipermercati e simili, spesso viene prevista una zona riservata al parcheggio di donne sole (solitamente vicino agli ascensori, in zona frequentata e con telecamere/gabbiotto del personale) proprio come attenzione nei loro confronti per maggiore sicurezza, al fine di evitare loro di dover parcheggiare, magari di sera, in zone lontane, isolate e poco illuminate del parcheggio stesso. Quindi quel cartello tutto è, fuorchè un atto di sessismo discriminatorio... semmai è il contrario. Veneziano- dai, parliamone! 20:56, 27 giu 2010 (CEST)Rispondi

Non solo, a mio parere è pure brutta, eliminare?--Rhockher 21:25, 27 giu 2010 (CEST)Rispondi
 
Sede centrale dell'associazione contro il suffraggio delle donne (United States).

Che ne dite di questa?--Rhockher 23:15, 27 giu 2010 (CEST)Rispondi

Consenso, molto bella.--Marte77 23:32, 27 giu 2010 (CEST)Rispondi
Concordo, per me puoi procedere.--Senpai - せんぱい scrivimi 23:34, 27 giu 2010 (CEST)Rispondi
+1 --Veneziano- dai, parliamone! 09:55, 28 giu 2010 (CEST)Rispondi
Vadi vadi Rhockher, procedi pure :D --→ Airon Ĉ 22:16, 28 giu 2010 (CEST)Rispondi

gioielli rotti modifica

mi sono leggermente rotto. Queste modifiche già a naso sanno di poco:

infanticidio= omicidio di infante, a prescindere dall'attenuante di abbandono materiale o morale. Oppure detto in altra maniera, l'attenuante detta si applica solo alle donne e non ad esempio ai padri che si trovano in condizioni di degrado economico dopo la nascita del figlio. Quello è sessismo. Se poi volete impedire che queste informazioni vengano inserite, sarebbe meglio toglieste del tutto la sezione "sessismo contro gli uomini" visto che non ci si può scrivere niente. Saluti --95.239.204.138 (msg) 21:53, 28 giu 2010 (CEST)Rispondi
io voglio impedire che tu e altri continuiate a scrivere bischerate. Il codice penale italiano individua una sola ipotesi: quella dell'infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale (art. 578 c.p.) commesso dalla madre durante il parto (feticidio) o immediatamente dopo. In tutti gli altri casi, l'uccisione di un bambino è semplicemente reato di omicidio. --ignis Fammi un fischio 22:12, 28 giu 2010 (CEST)Rispondi
Bhè volendo essere "puntigliosi" si tratterebbe di parricidio cioè omicidio comune aggravato dal vincolo di parentela. In ogni caso, al di la della puntigliosità giuridica - a cui purtroppo sia io che Ignlig siamo strettamente legati ^_^ - il significato letterale di infanticidio corrisponde ad "omicidio dell'infante". IMHO tutto sta a chiarirsi e a decidere cosa scrivere.--Senpai - せんぱい scrivimi 22:15, 28 giu 2010 (CEST)Rispondi
uccisione di bambini? --95.239.204.138 (msg) 22:18, 28 giu 2010 (CEST)Rispondi
in realtà c'è da capire cosa dicono le fonti, che, a naso, mi sembrano buttate lì --ignis Fammi un fischio 22:19, 28 giu 2010 (CEST)Rispondi
La fonte dice quello, infanticidio inteso nel senso comune del termine, ma se dite che c'è il rischio di confonderlo con il termine giuridico possiamo cambiare il termine ed usarne un altro senza rischio di confusione --95.239.204.138 (msg) 22:22, 28 giu 2010 (CEST)Rispondi
ma assolutamente no. Infanticidio è "solo" un reato femminile commesso solo da donne, per tutto il resto è omicidio.. quindi di che parla la fonte? e visto che ci siamo posso avere il link o il numero di pagina del sole24 ore? --ignis Fammi un fischio 22:25, 28 giu 2010 (CEST)Rispondi
una cosa per volta. Se infanticidio fosse solo un reato femminile non avrebbe senso dire "l'84% degli uomini accusati di infanticidio...", il che dimostra che il termine è usato con il significato comune-generico e non con quello giuridico --95.239.204.138 (msg) 22:33, 28 giu 2010 (CEST)Rispondi
il che dimostra che la fonte o è una fesseria o è citata male --ignis Fammi un fischio 22:34, 28 giu 2010 (CEST)Rispondi

rientro - quoto Ignlig, tanto più che la fonte fa riferimento al libro "Fare e disfare... dall'amore alla distruttività. Il figlicidio materno" che - basandosi sul titolo - dovrebbe trattare degli omicidi commessi da sole madri. Ad ogni modo, se si riuscisse ad avere maggiori riferimenti, se ne potrebbe riparlare.--Senpai - せんぱい scrivimi 22:49, 28 giu 2010 (CEST)Rispondi

Capitolo 4, pagine 90 e 91, Asimmetria valutativa nei casi di infanticidio e figlicidio, "Nel 68% dei casi le donne finiscono in ospedale mentre solo il 27% scontano una pena detentiva in carcere . Per i padri figlicidi la situazione sembra essere invertita, visto che solo il 14% viene inviato in manicomio contro un 72% che viene imprigionato o addirittura condannato a morte.Marks e Krumar dall’analisi del loro campione rilevano che le madri vengono mandate in carcere meno frequentemente rispetto ai padri, pur avendo commesso lo stesso reato di figlicidio. Secondo gli autori la motivazione potrebbe essere la percezione che i padri facciano uso di metodi più violenti per commettere il reato . Le percentuali sono 84% dei padri e 19% delle madri che vengono puniti con il carcere per il reato commesso. I campioni analizzati da D’Orban e Cheung parlano di percentuali ancora più basse, attorno al 10%, di donne in carcere in seguito a figlicidio, la maggior parte ottiene la libertà condizionale o va in ospedale psichiatrico. Anche un altro studioso della Sydney University, Andrei Wilczynsky, sostiene che la giustizia criminale tratta molto diversamente, in ogni fase del processo, le madri che uccidono i loro bambini dai padri che commettono il medesimo reato, seguendo il principio che i padri sarebbero “cattivi” e “normali” mentre le madri sarebbero “matte” ed “anormali” . " 213.55.131.105 (msg) 00:16, 29 giu 2010 (CEST)Rispondi
scusa ma mi pare che siamo nella più assoluta ricerca originale. IN WP si richiede non solo la fonte, ma la correlazione tra fonte e voce. In altri termini, un fonte citata in questa voce non deve solo citarmi un dato ma mi deve anche esplicitamente dare il nesso causale tra quel dato e il "sessismo". Quello che invece tu fai è estrapolare una serie di dati da un pubblicazione il cui fine non è quello di rilevare fatti sessisti ma di indagine sui perchè e i per come della criminalità femminile. Quei dati in altri termini vengono citati (e per tale funzione si suppongono estrapolati) per fini diversi da quelli per i quali li vuoi usare e sinceramente non ne vedo la congruenza. Non possiamo essere noi a dire quei dati sono segnop di sessismo--ignis Fammi un fischio 08:37, 29 giu 2010 (CEST)Rispondi
Concordo pienamente con Ignlig: interpretare dei dati estrapolati da altri contesti come segno di sessismo è una ricerca originale (e a tale interpretazione si potrebbe rispondere con un'altra diversa e via dicendo, senza alcun costrutto per una voce enciclopedica). MM (msg) 09:11, 29 giu 2010 (CEST)Rispondi
seguendo questo ragionamento, la parte "Discriminazione sessista verso le donne" andrebbe eliminata completamente, perché ad esempio non c'è scritto da nessuna parte che il negare il diritto di voto alle donne sia sessismo. Dunque anche quella parte è ricerca originale --79.16.59.69 (msg) 09:16, 29 giu 2010 (CEST)Rispondi

Ragazzi, io non riesco a capire che voglia avete di discutere con degli IP evasi da blocchi infiniti... Sono provocazioni, perchè rispondere? Cos'è, un tentativo disperato di fargli capire come funziona wiki e che nel bloccarli abbiamo ragione? Impresa impossibile, abbiamo ragione, tanto basta, eviterei di perdere tempo dando spago alle trollate.--Marte77 09:37, 29 giu 2010 (CEST)Rispondi

Marte77 in alcuni casi sono provocazioni e trollate ma non in assoluto, in particolare non mi pare questo il caso. Comprendo l'analisi fatta sopra da Ignlig e MM ma, allo stesso tempo, do atto che sia nel caso del paragrafo inserito nella discriminazione contro le donne, che in quello inserito nella discriminazione contro gli uomini, si utilizzino dati "puri" presi da pubblicazioni che non dicono - in realtà - tali dati dimostrano che.... A questo punto, quindi, o tutti o nessuno, posto che (come giustamente dice Ignlig) sicuramente utilizzare dei dati per trarre conclusioni che non sono suffragate da fonti è ricerca originale, benché tali conclusioni possano - in entrambi i casi - forse ovvie.--Senpai - せんぱい scrivimi 11:42, 29 giu 2010 (CEST)Rispondi
Io so solo che questi sono argomenti delicati per i POV in ballo di entrambi i "fronti", ma mi sembra evidente che stare a discutere con utenti pluribannati plurievasi plurirecidivi sia una perdita di tempo oltre che una prassi contraddittoria rispetto alle politiche di blocco. Cosa vedo qua sopra? Arrampicamenti sugli specchi di chi, come al suo solito, scrive fesserie e tenta di giustificarle citando a sproposito fonti che non c'entrano nulla con quanto si afferma... Quante volte si è visto? Tante volte. Non basta? Bene discutere nel merito dei paragrafi, male farlo sulla base di rilievi fatti da IP di pluribannati.--Marte77 11:55, 29 giu 2010 (CEST)Rispondi
(conflit.)d'accordo con Senpai per quanto riguarda il fatto che qui non ci sono (per adesso) trollate. @Marte77: chiudersi a riccio non serve a nulla quando si può argomentare nel merito. Nel merito: le fonti citate nella parte di "sessismo" verso le donne non le ho letto tranne quella del corriere relativa alla discriminazione sul lavoro e quella è una fonte appunto diretta e pertinente (tratta della discriminazione); circa il diritto di voto negato alle donne, credo che di fonti che leghino tal cosa al sessismo ce ne siano a bizzeffe. <pov>Più in generale "a naso", la discriminazione verso gli uomini oggi mi pare una boiata concettuale, sostenuta da chi? gruppi su facebook?. Se si vuol scrivere di antifemminismo credo che di fonti ce ne siano molti, molto più difficile mi pare che si possa scrivere di discriminazione verso gli uomini </pov> --ignis Fammi un fischio 11:59, 29 giu 2010 (CEST)Rispondi
Come ho specificato in maniera più chiara nel mio ultimo intervento non sto dicendo di chiudersi a riccio, assolutamente, ma di non perdere tempo, che è tutta un'altra cosa...--Marte77 12:04, 29 giu 2010 (CEST)Rispondi
Sul Pov di Ignazio non mi esprimo, perché esprimerei il mio POV ^_^. Per quanto riguarda il resto preferisco attenermi ai fatti concreti, indi per cui aspetto fonti referenziate per quanto riguarda il diritto di voto alle donne che - come Ignlig - non dubito che esistano ed in gran quantità.--Senpai - せんぱい scrivimi 12:23, 29 giu 2010 (CEST)Rispondi
messo il ref al diritto di voto come elemento di emarginazione delle donne :-) --ignis Fammi un fischio 13:44, 29 giu 2010 (CEST)Rispondi
Yeah. ;) --Marte77 14:01, 29 giu 2010 (CEST)Rispondi

Fonte inserita oggi modifica

La fonte non dice "a parità di merito e titoli di studio", dice solo che una donna in media guadagna tot meno di un uomo. Mah --79.54.61.20 (msg) 14:15, 8 set 2010 (CEST)Rispondi

Oh salve, quanto tempo... Come vanno le pagine facebook? Nuovi proseliti nella brancaleonesca guerra santa contro wikipedia? Credo non abbia letto bene l'articolo, le consiglio di rileggerlo con piu' attenzione. 'Derci.--Marte77 15:10, 8 set 2010 (CEST)Rispondi

Edit EmilianoE modifica

Cosa ne pensate di questo edit? La fonte è attendibile secondo voi? --★ → Airon 90 20:36, 29 set 2010 (CEST)Rispondi

Al volo che non ho tempo di approfondire...la fonte non mi sembra parli del contesto europeo, quindi la modifica non riguarda il posizionamento in Europa. Si può dire che la percentuale è aumentata in questa legislatura...questo è quanto. Se arriveremo a non essere l'ultima nazione per presenza femminile in parlamento...direi che sarebbe una buona notizia, da inserire quando avremo una fonte che parla di questo. IMHO. --Rhockher 13:41, 30 set 2010 (CEST)Rispondi
Rispetto all'ultimo annullamento di oggi: la fonte inserita oggi è più che valida (Unione Interparlamentare Internazionale, aggiornata a luglio 2010), e riporta effettivamente e verificabilmente quanto detto in voce. L'Italia, seppur non certo in posizioni "alte", non è il paese europeo con più basso numero di donne in parlamento, e quindi la frase attualmente presente in voce è scorretta. Veneziano- dai, parliamone! 09:57, 7 ott 2010 (CEST)Rispondi
L'atteggiamento di EmilianoE mi ricorda nostre vecchie conoscenze inoltre è poco collaborativo, scortese e contrario alle policy di wiki. Comunque per quanto io non sappia leggere le statistiche dal sito citato dal "nostro" si evince questo: http://www.ipu.org/wmn-e/regions.htm ...che dire? 24 posto su 27 se ho contato bene, dopo di noi Poland, Czech Republic, Malta. Ho capito bene? Scriviamo questo? Per me ok. --Rhockher 10:11, 7 ott 2010 (CEST)Rispondi
Non capisco il perché del nuovo annullamento: la frase nella voce, come dimostrato da questa fonte, è sbagliata. Quest'altra tabella parla di regional parliamentary assemblies, non del Parlamento nazionale --Tia solzago (dimmi) 11:05, 7 ott 2010 (CEST)Rispondi
Rockher, indipendentemente da altre valutazioni sull'ipotetico "apparentamento" di Emiliano, da approfondire eventualmente in altre sedi, qui stiamo parlando di un inserimento oggettivo con fonte (molto) valida, che è stato rimosso scorrettamente. Quindi, la fonte va ripristinata, e l'informazione corretta. E ti devo anche far notare che Emiliano ha citato una tabella di quel sito relativa ai parlamenti nazionali, ma tu qui invece parli di un'altra relativa invece al Parlamento Europeo, con dati ben diversi. Pur comprendendo bene i complessi "pregressi" della situazione, e la doverosa prudenza nella valutazione di fonti su un tema delicato, ti chiederei però anche di evitare atteggiamenti che, potenzialmente, potrebbero fornire elementi di polemica a chi vuole venire su Wiki solo per presentare le sue tesi POV: togliere fonti di alta qualità che riportano un dato oggettivo è un ottimo modo per dare loro supporto involontario. Veneziano- dai, parliamone! 11:11, 7 ott 2010 (CEST)Rispondi


Carissimi, come avete letto ho specificato che nn so leggere bene quelle statistiche, mi sembra che una si riferisca alla situazione Europea, quindi l'ho segnalata, in realtà, poi se andate a vedere i numerio mi pare le cifre riportate siano le stesse solo cambia il contesto a cui si riferiscono, ma come già detto posso sbagliare. Qual'è il problema? Ripeto che sarò ben felice di leggere sulla voce come stanno realmente le cose per la situazione Italiana. Rispetto agli altri pesi europei come ci collochiamo a presenza femminile? Qui si toglie un dato, non si sostituisce con un informazione più precisa. E perdere in contenuti è sempre molto triste. Torno a dire che lavorare nella voce fregandosene delle discussioni in talk è un brutto segno. Fate voi. --Rhockher 10:21, 8 ott 2010 (CEST) Modifico aggiungendo fonti: "Nel Parlamento italiano siedono 191 donne (20,2%) su 945 rappresentanti: 133 alla Camera (21,%) e 58 al Senato (18,4%). Nel Governo italiano sono presenti 11 donne (16,9%) su 65 tra ministri e sottosegretari, di cui 2 con portafoglio, 3 senza portafoglio e 6 sottosegretari. E' un dato del report inviato dal Partito Democratico, secondo cui 'l’Italia è ben lontana dai maggiori Paesi europei dove si supera il 35%" fonte. --Rhockher 11:30, 8 ott 2010 (CEST)Rispondi

Rockher, solo una notazione di metodo. La fonte di Sicilia Today non mi convince molto sul riferimento al 35% dei maggiori paesi europei, i dati ufficiali dell'IPU riportano un dato ben diverso per la media europea (22% compresi i paesi nordici, 20% senza - fonte), cui noi siamo molto più vicini. Direi che tra le riflessioni di Sicilia Today e i dati ufficiali dell'IPU, prevalgono questi ultimi. Veneziano- dai, parliamone! 11:42, 8 ott 2010 (CEST)Rispondi
Oltre ad essere d'accordo con Veneziano devo evidenziare alcune cose. In primo luogo si è usata questa fonte che non parla di quante donne siedono in Parlamento. Secondo questa classifica l'Italia ha il 21,3% di donne in Parlamento, addirittura sopra la media europea (senza Scandinavia) o appena sotto secondo il link fornito prima. Terzo, cosa significa "uno dei paesi europei con minor rappresentanza politica femminile"? Significa che siamo negli ultimi posti della classifica? Sotto la metà? A metà? Ultimo, io non userei per questo tipo di voci fonti "politiche" come il documento del PD citato. Frase da revertare --Tia solzago (dimmi) 12:39, 8 ott 2010 (CEST)Rispondi
Mi sono reso conto adesso che guardando questa tabella ho letto solo i dati relativi alla Camera, la sostanza del mio intervento però non cambia --Tia solzago (dimmi) 12:42, 8 ott 2010 (CEST)Rispondi

Forse ho buona compagnia nel non leggere le statistiche qui riportano così proprio i dati delle tabelle da voi citate: "L'Italia si trova appena al 55esimo posto nella classifica mondiale delle nazioni con la più alta rappresentanza parlamentare femminile. (...)Situazione disastrosa invece sul fronte delle rappresentanti nazionali elette al Parlamento Europeo: su 27 Paesi il nostro si pone al 24esimo posto. Peggio di noi solo la Polonia, la Repubblica Ceca e Malta (che comunque ha appena 5 parlamentari)", aggiungo alle fonti in voce. --Rhockher 16:42, 8 ott 2010 (CEST) Forse anche questi dati possono essere utili : "Nei Parlamenti nazionali dell'Ue le donne sono in media il 23%. I Paesi nordici, che applicano da più tempo politiche obbligatorie o volontarie di parità, presentano le percentuali più elevate: nel 2008 vi era il 47% di donne nel Parlamento svedese, il 41,5% in quello finlandese e il 38% nel Parlamento danese. I Parlamenti con meno donne sono quello rumeno (9,4%) e quello maltese (8,7%). Nel Parlamento italiano la rappresentanza femminile è intorno al 17%." Delt@ Anno VII, N. 117 del 3 giugno 2009 riportato da sito Commissione Pari Opportunità - Grosseto .--Rhockher 17:00, 8 ott 2010 (CEST)Rispondi

Nel Parlamento italiano la rappresentanza femminile è il 21,3% alla Camera e il 18,3% al Senato (la fonte è sempre quella), contro una media UE del 22,0 e 19,4% (con Scandinavia) o 20,1 e 19,4% (senza) (stessa fonte di prima). La frase "uno dei paesi europei con minor rappresentanza politica femminile" continua ad essere (volutamente) non chiara e portatrice di POV nel periodo --Tia solzago (dimmi) 17:37, 8 ott 2010 (CEST)Rispondi
Ma dai! =) Mi prendi in giro! Non scherzare Tia! =) Quale POV? Ho guardato meglio, infatti non è al 55esimo posto ma al 56esimo sempre nella fonte tabella da voi citata, però se preferite riportiamo con esattezza percentuali e posizioni della rappresentanza femminile Italiana in Europa, nel mondo e nel parlamento europeo. E per farla pulita-pulita sempre dalla solita lista possiamo vedere precisamente in che posizione siamo in europa. A me piace riportare le cose con la massima precisione possibile. Fatti, come dice Tia, non chiacchiere, siori e siore. Venghino venghino. Altre fonti utili:
--Rhockher 18:28, 8 ott 2010 (CEST)Rispondi
Il punto è un altro. In una frase che parla di quote rosa si è voluto inserire un inciso, non particolarmente utile alla frase stessa, che rimanendo sul vago afferma che l'Italia è agli ultimi posti come rappresentanza femminile in parlamento. Visto che ciò non è vero (l'Italia è a metà classifica, appena al di sotto della media UE), l'affermazione è potenzialmente portatrice di POV --Tia solzago (dimmi) 12:17, 9 ott 2010 (CEST)Rispondi
<fuori crono>No il punto è che l'Italia fino a ieri l'altro era tra gli ultimi, ora è tra i penultimi...Ma mi interessa poco...ci sono cose che mi preoccupano di più delle "quote rosa" nella vita. Ma detto ciò la mia proposta è: mettiamo i numeri aggiornati con relativa classifica nella nota che già c'è. Che l'italia non brilla per rappresentanza femminile in parlamento, senato e europarlamento, sinceramente, non mi sembra POV. </fuori crono> --Rhockher 19:11, 9 ott 2010 (CEST)Rispondi
<fuori crono2>Una volta tanto per par-condicio, inserisco altra fonte in cui si legge: "L’Italia, nel suo comportamento poco virtuoso – anche se dei piccoli passi avanti sono stati fatti – è certamene in buona compagnia. Con la sua bassa percentuale di donne elette alla Camera dei deputati (21,3%) supera la Francia (18,5%), che ha però più senatrici, e il Regno Unito (19,7%), anche se è nettamente distanziata da altri paesi come il Portogallo (28,3%), la Germania (31,6%), l’Austria (32,2 %), il Belgio (34,7%), la Spagna (35,1%), i Paesi Bassi (36,7%) e tutti i paesi scandinavi (dal 36,9% della Danimarca al 47,3% della Svezia). Ma se si guarda alla partecipazione agli esecutivi, l’Italia, insieme a Grecia e Portogallo, fa una ben magra figura anche rispetto a Francia e Regno Unito e soprattutto conferma la tradizione di attribuire alle poche donne ministro ministeri di scarsa rilevanza, solitamente senza portafoglio, oppure ministeri tradizionalmenti "femminili", come l’istruzione. Donne a capo di ministeri come quelli degli interni, dell’economia, del lavoro, della difesa, sono una realtà in paesi geograficamente e culturalmente vicini a noi come la Francia e la Spagna, ma solo un’illusione in Italia, dove naturalmente non è nemmeno pensabile avere una donna a Palazzo Chigi." . Insomma siamo ben lontani dal "40 per cento, soglia minima raccomandata dal Consiglio d'Europa per un buon andamento del paese", come rileva Terence Anthony Gordon Davis.--Rhockher 22:03, 9 ott 2010 (CEST)Rispondi


Curioso come ora si siano considerate le classifiche in cui l'Italia è dietro ignorando quella iniziale sui parlamentari, evitando la fonte affidabile secondo cui l'Italia è davanti a Francia, Bulgaria, Lussemburgo, Lituania, Grecia, Slovacchia, Slovenia, Irlanda, Cipro, Romania mettendo invece fonti quali Donna Moderna ed un comunicato del PD. Boh... se questa è una fonte valida, ecco un altro comunicato del PD, secondo cui "La violenza sulle donne è la prima causa di morte, più della malattia e degli incidenti". Che nella realtà sono invece una causa di morte migliaia di volte maggiore. EmilianoE (msg) 15:09, 9 ott 2010 (CEST)Rispondi
<fuori crono> La storia della "prima cusa di morte" la dice pure il cosiglio d'europa: "Tuttavia, la violenza commessa all'interno della famiglia è ancora considerata una questione privata. Le statistiche mostrano che per le donne tra i 16 ei 44 anni di età, la violenza domestica possa essere la principale causa di morte e di invalidità, prima del cancro, incidenti stradali e persino della guerra. Pertanto, la violenza domestica deve essere trattata come un problema politico e pubblico, e una violazione dei diritti umani", (è scritto al punto due). Credo che il PD abbia scopiazzato.</fuori crono>.--Rhockher 22:57, 10 ott 2010 (CEST)Rispondi


Rientro. Stamattina ho effettuato un rollback alla così detta "versione sbagliata". Non entro nel merito della questione (pur concordando con Tia e Veneziano) semplicemente perché ci sono già due admin che se ne stanno occupando. Consiglio però a tutti di effettuare edit solo dopo che la discussione si sia esaurita, altrimenti si rischia di andare incontro ad un blocco della voce.--Senpai - せんぱい scrivimi 12:54, 10 ott 2010 (CEST)Rispondi

Non mi sembra ci fosse edit war. Le modifiche fatte erano sulla base della fonte di EmilianoE e Tia. Qual'è il problema? Riformuo se preferite, ma i dati -purtroppo- non cambiano e su questi mi sembra ci sia consenso. --Rhockher 22:24, 10 ott 2010 (CEST)Rispondi
Devo ripetere quanto detto sopra. La frase inserita non è utile ai fini del testo ma, anzi, portatrice di POV. Con le stesse fonti già citate avrei potuto scrivere "Anche in Italia, paese in cui la rappresentanza femminile in parlamento è in linea con la media UE..." oppure, cercando altre informazioni, "Anche in Italia, paese in cui la rappresentanza politica femminile negli ultimi 10 anni è cresciuta del X%"; l'effetto sul lettore sarebbe sicuramente diverso --Tia solzago (dimmi) 12:36, 11 ott 2010 (CEST)Rispondi

Benissimo. L'ultima modifica annullata riportava solo i dati, senza commento alcuno. Prendo atto che in questa voce di wiki, non si possono inserire dati precisi e contestualizzati perchè in particolare Tia solzago e Senpai li ritengono (i dati) POV. Dati Inter-Parliamentary Union che però proprio Tia ritiene validi, nella pg di discussione. La mia opinione è che c'è decisamente qualcosa che non va. Buon lavoro a tutt*.--Rhockher 13:07, 11 ott 2010 (CEST)Rispondi

modifica modifica

In merito a questo ok per la fonte primaria ma trattandosi di studio che va "controcorrente" (o se si vuole contro il mainstream scientifico) mi aspetto che sia una studio pubblicato su peer review, cosa che invece non mi pare --ignis Fammi un fischio 18:06, 4 mag 2011 (CEST)Rispondi

E in quali articoli, ricerche o pubblicazioni sarebbe definito il "mainstream" scientifico? Riportare fonti affidabili, grazie --95.247.204.29 (msg) 18:27, 4 mag 2011 (CEST)Rispondi
oltre i libri citati in nota? ad es. --ignis Fammi un fischio 18:33, 4 mag 2011 (CEST)Rispondi

Legge su quote rosa incostituzionale? modifica

No conosco ancora l'esatto wording della legge, ma se corrisponde a quanto comunicano i giornali si evidenzaino incontrovertibili caratteri di incostituzionalità. Per essere conforme alla Costituzione la legge dovrebbe fare riferimento non alle donne, ma al sesso meno rappresentato nel CdA. Potrebbe infatti esistere una SpA quotata con un CdA composto esclusivamente da donne e in questo caso sarebbero gli uomini a chiedere tutela. Infine non si capisce se la citata legge riguardi oltre al CdA anche i collegi sindacali e i revisori. La cosa sarebbe grave perchà questi organi, soprattutto nelle banche, assicurazioni, soc. finanziarie in genere richiedono competenze ed esperienze, specificate dalle Aurorità di controllo. Oggi non vi sarebbe un numero adeguato di donne dotato dei requisiti necessari.--Deguef (msg) 21:18, 1 lug 2011 (CEST)Rispondi

Misandria modifica

Ho tolto la voce misandria, in quanto rimanda a un concetto di dubbia validità --Fasste (msg) 17:57, 9 ago 2011 (CEST)Rispondi

non mi sembra un buon motivo per toglierla --ignis Fammi un fischio 19:06, 19 ago 2011 (CEST)Rispondi

Bibliografia modifica

Non capisco bene questo inserimento di testi (contro i quali non ho nulla di personale!) fatto da [@ Consbuonomo]: potrebbe essere raccolta indiscriminata di informazioni e ingiusto rilievo. La Bibliografia può anche accogliere letture consigliate e/o riferimenti a bibliografie già esistenti sull'argomento, purché siano significative per attinenza alla voce e autorevoli: ovvero debbono essere attendibili e pertinenti, e inequivocabilmente rilevanti da un punto di vista della critica letteraria e/o della letteratura tematica su quell'argomento, cioè riconosciuti capisaldi sull'argomento trattato o comunque almeno di interesse riconosciuto. In altri termini non è sufficiente che "parlino del tema". Poiché la bibliografia di una voce non deve ambire a registrare qualsiasi testo dedicato all'argomento. Vedere anche Aiuto:Cosa_non_mettere_su_Wikipedia, Aiuto:Bibliografia. Mi farebbe piacere sapere perchè sono stati scelti questi specifici testi (peraltro in lingua inglese) quando ce ne sono davvero moltissimi sull'argomento più noti e rilevanti. Essendo in IT wiki darei rilievo prima a quanto esiste in italiano (ovviamente anche testi tradotti). In caso nn ci siano motivi significativi eliminerei. Grazie dell'attenzione, --Rhockher 21:49, 19 mar 2017 (CET)Rispondi

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