Discussione:Vita

Ultimo commento: 1 anno fa, lasciato da Wikiwau in merito all'argomento Discussione
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BLievi problemi di scrittura. Qualche inciampo nello stile. Linguaggio non sempre scorrevole. Strutturazione in paragrafi adeguata, ma ancora migliorabile sotto alcuni aspetti. (che significa?)
BLievi problemi relativi alla verificabilità della voce. Un aspetto del tema non è adeguatamente supportato da fonti attendibili. Alcune fonti andrebbero sostituite con altre più autorevoli. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?)
DGravi problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano molti file importanti per la comprensione del tema, alcuni essenziali. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel maggio 2014

Vorrei solo esporre i motivi per cui ho eliminato tutto il paragrafo che inizia con "Alla luce delle attuali conoscenze.."

1) Il termine "Errori" è usato in modo improprio; credo che l'autore si volesse riferire al significato più strettamente scientifico del termine, ma ciò in italiano può essrere frainteso e portare a conclusioni sbagliate. Supponiamo che esistano degli individui di una specie che presentino degli "errori". Applichiamo ciò agli uomini. Questo porterebbe a concludere che esiste una specie (o razza) perfetta di uomini. Cosa su cui, credo, siamo tutti in disaccordo.

2)E` falso che è da considerarsi viva solo ogni entità in grado di produrre copie di se stessa (ovvero di riprodursi). Un mulo quindi sarebbe secondo questa definizione (definita come "generale") un essere non-vivo?

3) "Gli errori non letali o addirittura vantaggiosi dunque diventano parte integrante delle nuove copie.." Falso. Se applichiamo questa definizione al colore degli occhi, ne deriverebbe che tutti ormai dovremmo avere lo stesso colore degli occhi.

Dal momento che i concetti di cui sopra sono diffusi nel paragrafo in questione e che la voce "Vita" è solo un abbozzo, ritengo più corretto eliminare il paragrafo, considerato che non posseggo le nozioni sufficienti per una modifica corretta.


"Alla luce delle attuali conoscenze di biologia evoluzionistica, è possibile attribuire al concetto di vita un significato molto più generale. In questo senso è da considerarsi vita qualsiasi entità in grado di produrre copie accurate di se stessa e che, nel fare questo, di tanto in tanto commette degli errori. Le repliche, in quanto tali, mantengono la capacità di replicarsi a loro volta, ma anche quella di commettere degli errori. Questi difetti di copiatura, per un'intuitiva considerazione statistica, comportano un danno per la capacità di replicarsi della copia malformata. Bisogna però pensare che tra tanti errori dannosi possono emergere in maniera del tutto casuale delle modificazioni che non compromettono o, anziché compromettere, aumentano l'efficenza replicativa della nuova copia. Gli errori non letali o addirittura vantaggiosi dunque diventano parte integrante delle nuove copie le quali nel tempo andranno modificandosi notevolmente. Ciò che determina quale sia un cambiamento letale, indifferente o vantaggioso è l'ambiente in cui l'entità per così dire vive. Una simile definizione del concetto di vita vale per quelle entità che siamo abituati a vedere nel nostro pianeta, per quelle di cui probabilmente ancora non ci siamo ancora resi conto, e per tutte quelle lontane che non conosciamo affatto (in ordine: geni, memi, alieni)."


Mi scuso intanto per il tempo trascorso da questo commento. Mi scuso inoltre per non avere ben chiarito il proposito del mio inciso. Cosa che faccio subito. La mia intenzione era quella di fornire, senza tanti preamboli, un concentrato che potesse rendere la prospettiva della grande sintesi moderna in biologia (la Teoria dell'Evoluzione per Selezione Naturale aggiornata alle conoscenze attuali). Un concentrato dunque da discutere, contestualizzare, ampliare e corredare delle dovute dimostrazioni, almeno in linea di principio. Entrando nel merito ritengo tuttavia incomprensioni (da imputare sicuramente alle capacità espressive del sottoscritto) gli spunti oggetto di commento. 1) E' vero che il termine "errori" è usato in modo "scientifico", ma non mi sembra fonte di incomprensioni se si applica alle entità cui è rivolto. Non animali, né piante o virus, ma, nel caso della vita così come la conosciamo, semplicemente al gene. Il gene come unità fondamentale, soggetto primo, motore mosso dell'evoluzione per selezione naturale. "Errore" altro non è che un accidentale cambiamento chimico di questa rilevante molecola organica. 2) Forse ora è più chiaro come la succinta definizione di vita non sia in contrasto con l'evidente caratteriatica di essere vivi dei muli. A loro non è concesso di replicarsi in un altro mulo, poco importa. I loro geni lo fanno miliardi di volte, tanto basta. Ora potrebbe cominciare una lunga discussione sul "senso" evolutivo, ma non credo che sia questo il punto. Inoltre non deve intendersi la vita come qualsiasi entità in grado di replicarsi punto e basta. Hanno una certa importanza anche le altre condizioni. E cioè la produzione di errori nel processo di copiatura e l'eventuale incorporazione di questi nelle nuove copie. Senza queste altre condizioni dovremmo inserire nei libri di biologia anche il sale da cucina e certi programmi per calcolatori. 3) Anche su questa obbiezione forse c'è già più chiarezza. Gli errori sono cambiamenti chimici che portano i geni a sopravvivere ancora e dunque ad essere replicati, oppure semplicemente a morire, cioè a non essere più replicati. Ora da quì al colore degli occhi, alla sopravvivenza dell'intero animale, la specie, l'ecosistema, passa una tale enorme quantità di eventi chimico-fisici da scoraggiarci dal proseguire in questa direzione.

Ringrazio quanti vorrano contribuire a questa discussione e auspico un ampliamento dell'articolo "vita" che comprenda anche questi concetti.

Virus modifica

nella definizione di virus c'é un'inesattezza sta scritto "il virus é un organismo vivente perché sa riprodursi",

beh, non é del tutto vero, il virus per riprodursi ha bisogno di penetrare in cellule già formate (di batterii o organismi multicellulari) e , una volta penetrato nella cellula "prende in prestito" enzimi ed altro materiale organico.

in pratica lui prota l'informazione... ma i lavoratori e il materiale per replicarsi li prende da un organismo pienamente vievente.

un virus non é in grado di riprodursi da solo // senza firma

al meno, c'è in la cenza odierna una discussione da si un virus è vivo o non è vivo. doviamo aggiungere questa incertezza.--Esteban.barahona (msg) 07:01, 14 ago 2008 (CEST)Rispondi

Definizione riassuntiva modifica

In questa pagina c'è molto caos e mancanza di una definizione in grado di riassumere cosa è la "vita". Propongo una mia versione, che sintetizza (o almeno cerca) le proprietà che un essere vivente deve avere per essere definito tale (prese dalla pagina stessa). Sono ben accette osservazioni e precisazioni per renderla più comprensibile e possibilmente corretta.

Si definisce "vita semplice" una qualsiasi reazione chimica complessa localizzata in un ambiente delimitato, in grado di autogestirsi tramite un insieme di istruzioni proprie, in grado di combattere autonomamente l'entropia grazie al consumo di energia tramite la riparazione o tramite la riproduzione, in grado di assorbire energia e/o materia dall'ambiente esterno al fine di garantire la sua stessa esistenza, ed in grado di mutare per adattarsi (nel breve e nel lungo periodo) ai cambiamenti dell'ambiente in cui esiste.

Naturalmente servirebbe una nuova definizione per le forme di vita più complesse, come gli organismi pluricellulari. --Andreabont (MSG) 11:19, 16 set 2009 (CEST)Rispondi

Purtroppo c'è bisogno di una fonte. Se si tratta effettivamente di una tua definizione non può essere messa su wikipedia. Per ora ho messo la definizione di Schrödinger, che è quella migliore e più accettata, precisando che tuttavia esiste un dibattito aperto in merito.

Inizio a sistemare la voce modifica

Accetto critiche e commenti--Lungoleno (msg) 23:16, 9 feb 2010 (CET)Rispondi

Evoluzione modifica

L'attuale paragrafo è il seguente:

«Evoluzione: attraverso la riproduzione, i genitori trasmettono al figlio parte dei propri geni, cioè una parte del proprio materiale ereditario. Per questo il figlio non risulta del tutto uguale né al padre né alla madre, ma possiede caratteri ereditari di entrambi. In più potrebbe possedere anche qualche caratteristica nuova che non esisteva nei suoi antenati. Un nuovo carattere, o mutazione, si origina in conseguenza del fatto che il materiale ereditario viene trasmesso lievemente alterato rispetto a quello originale. L’accumulo di tali variazioni nel tempo e nello spazio può condurre alla formazione di organismi con caratteristiche strutturali assai diverse. In tal modo, nel corso delle ere geologiche, hanno avuto origine le nuove specie di organismi viventi. Attente analisi e studi approfonditi testimoniano che l’attuale grande varietà degli organismi viventi si è originata attraverso un processo chiamato evoluzione. Esso altro non è che il risultato delle variazioni genetiche sommatesi nell’arco di tempo che divide le prime forme di vita da quelle attuali.»

io effettuerei le seguenti modifiche:

«Evoluzione: attraverso la riproduzione, i genitori trasmettono al figlio parte dei propri geni, cioè una parte del proprio materiale ereditario. Per questo il figlio non risulta del tutto uguale né al padre né alla madre, ma possiede caratteri ereditari di entrambi. In più potrebbe possedere anche qualche caratteristica nuova che non esisteva nei suoi antenati. Un nuovo carattere, o mutazione, si origina in conseguenza del fatto che il materiale ereditario viene trasmesso lievemente alterato rispetto a quello originale. L’accumulo di tali variazioni nel tempo e nello spazio può condurre alla formazione di nuove specie . In tal modo, nel corso delle ere geologiche, hanno avuto origine le categorie tassonomiche maggiori. Attente analisi e studi approfonditi testimoniano Gli studi paleontologici, genetici e di anatomia comparata confermano che l’attuale grande varietà degli organismi viventi si è originata attraverso un processo chiamato evoluzione. Esso altro non è che il risultato delle variazioni genetiche casuali sottoposte alla selezione naturale sommatesi nell’arco di tempo che divide le prime forme di vita da quelle attuali.»

E' troppo tecnico?--Etrusko25 (msg) 00:10, 10 feb 2010 (CET)Rispondi

proprietà emergente modifica

Ho sostituito la parte in cui si diceva che la vita può essere caratteristica anche di una singola parte dell'organismo vivente. Innanzitutto era senza fonte. In secondo luogo c'è una fonte contraria (citata) che è nientemeno che il Niels Bohr Institute, che comunque cita il concetto dell'emergenza, già noto e praticamente universalmente accettato in ambito scientifico. Inoltre gli esempi citati erano impropri: le cellule delle colture cellulari estratte da esseri pluricellulari hanno una durata limitatissima e non possiedono le caratteristiche di un sistema vivente. Gli organi trapiantati non vivono da soli ma diventano parte di un nuovo individuo. Quanto alle talee, sono un sistema di riproduzione asessuata (per frammentazione), quindi la talea non è una parte dell'individuo ma un nuovo individuo a se' stante. Rupertsciamenna (msg) 17:47, 12 nov 2010 (CET)Rispondi

Trasferimento paragrafo modifica

La parte sulle caratteristiche degli esseri viventi è più adatta alla voce organismo vivente. La trasferisco lì, obiezioni? Rupertsciamenna (msg) 17:52, 12 nov 2010 (CET)Rispondi

Visto che nessuno sembra avere da ridire, procedo. Rupertsciamenna (msg) 12:38, 18 nov 2010 (CET)Rispondi

paragrafo cultura modifica

All'inizio del paragrafo c'è il template Per approfondire, vedi la voce La vita dell'Omo, ma la voce riguarda un sonetto di Giuseppe Belli: qualcuno sa come spiegare meglio il collegamento? --82.58.20.71 (msg) 07:04, 27 mag 2012 (CEST)Rispondi

Sistemato --Gac 08:25, 27 mag 2012 (CEST)Rispondi

Collegamenti esterni modificati modifica

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Vita. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 17:22, 4 nov 2017 (CET)Rispondi

Collegamenti esterni modificati modifica

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Vita. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 02:03, 19 apr 2018 (CEST)Rispondi

Questo testo potrebbe essere inserito nell'articolo nel capitolo definizioni. modifica

Definizione scientifico-filosofica della vita modifica

Questa definizione si basa su valori etici ed è scientifica. La base della vita è l'osservanza dei principi etici. Di particolare importanza è il principio partigiano dell'amore. Lavorare insieme per il reciproco vantaggio si chiama simbiosi in biologia. Le simbiosi sono ricercate nella scienza.

Definizione:

"Nelle parole della filosofia: ´La base della vita è il principio dell´amore. La vita esiste dove questo principio governa (simbiosi).´

Nelle parole della biologia: ´Base e indicatore della vita è la simbiosi.´

Si tratta di una partnership in cui ciascun partner è attivo a beneficio dell'altro partner." [1]

A differenza di molte definizioni, c'è una sottile transizione tra vivo e non vivente a seconda del numero di simbiosi. “Gli esseri viventi sono: sistemi elementari - atomi - molecole - cellule - organi - creature - culture. Nei semplici organismi unicellulari ci sono moltissimi processi simbiotici, nelle reazioni chimiche pochi.“[1] La transizione tra vivo e non vivente non si adatta alla biologia e all'unità della natura.

A differenza di tutte le altre definizioni, qui alla vita viene dato un valore. La vita deve essere preservata. Questa definizione fornisce una base per la legislazione e le decisioni mediche. (Ad esempio sviluppo embrionale, trapianti di organi, diritti degli animali.)

Riferimenti modifica

  1. ^ a b (EN) Scientific-Philosophical Definition of Life, in Science & Philosophy - Journal of Epistemology, Science and Philosophy, vol. 10, 2022, pp. 188-205, DOI:10.23756/sp.v10i2.801.

Discussione modifica

- Questa è una definizione basata su principi. Le discussioni basate sui principi sono migliori delle definizioni ad hoc.

- In questa definizione va verificata una proprietà: la simbiosi? Le enumerazioni di molte proprietà sono di scarsa utilità.

Le simbiosi sono spesso citate in letteratura come la base della vita. -- --Wikiwau (msg) 16:07, 5 feb 2023 (CET)Rispondi

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