Discussioni Wikipedia:La Biblioteca di Wikipedia/archivi aperti

riterrei utile chiarire bene la differenza tra banca dati e archivio; si tratta di termini che fino al 1990 avevano un significato univoco, la banca dati era una raccolta digitale di dati strutturati omogenea ricercabile per campi prestabiliti; mentre archivio era una raccolta cartacea di atti amministraivi o privati. Ora la parola archivio significa raccolta digitale di dati omogenei e con un minimo di struttura.--Susanna Giaccai (msg) 15:13, 5 mar 2018 (CET)

Un archivio è una raccolta di documenti, sia essi cartacei che informatici. Con la digitalizzazione il concetto non è cambiato. --Beatrice (msg) 17:14, 5 mar 2018 (CET)

Però gli informatici usano il termine archivio per indicare un database. vedi Archivio, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. --Susanna Giaccai (msg) 18:12, 5 mar 2018 (CET)

Come spiega bene la Treccani il termine archivio può essere riferito sia ai dati che ai documenti. Nel primo caso si parla di banca dati, base dati, database o archivio informatico, nell'altro di archivio o archivio documentale. Credo che tu voglia fare riferimento ad una biblioteca, quindi penso sia corretto dire che parliamo di un archivio documentale, i cui titoli (o i testi stessi se digitali) saranno indicizzati in una base dati per la ricerca. --Beatrice (msg) 21:06, 5 mar 2018 (CET)

Credo che il problema nasca dalla pluralità di significati del termine "archivio" in italiano: in archivistica si intende sia il complesso di documenti prodotti e raccolti nel corso della vita di una persona o di un ente sia la struttura preposta alla conservazione e all'organizzazione di raccolte aventi le precedenti caratteristiche (es. Archivio di Stato). Per estensione il termine è applicato, in italiano, a raccolte di documenti digitali. Normalmente traduce la parola inglese "repository", deposito riferita a pubblicazioni ad esempio di articoli ad accesso aperto, non ancora stampati, prodotti dal personale di enti come le università, ecc.. Per banca dati ci si riferisce solitamente alle banche dati bibliografiche, fattuali ecc. --Silvia bruni1 (msg) 10:27, 6 mar 2018 (CET)

Ritengo che ormai esista una sovrapposizione tra i due termini e che quindi oggi vengano utilizzati secondo un criterio dettato più dalla consuetudine linguistica che da una sostanziale differenziazione semantica. --Francesca Palareti (msg) 11:36, 6 mar 2018 (CET)

Vedo aggiunta una rivista Reti Medievali; non mi pare coerente con la nostra impostazione. Direi di puntare ad aggregatori di riviste nona singole riviste. Oppure dobbiamo forse fare una sottosezione per le riviste ma sarebbe un lavoro molto lungo e forse estraneo a questo servizio --Susanna Giaccai (msg) 16:38, 7 mar 2018 (CET)14:34, 7 mar 2018 (CET)

Saluti. La sovrapposizione dei termini non deve essere una consuetudine. Riprendendo l'apertura di Susanna, la parola archivio significa raccolta digitale di dati omogenei e con un minimo di struttura... Un archivio è un magazzino strutturato, non una struttura digitale: per un ottico, un archivio è l'insieme ordinato delle pellicole etc, per un informatico già detto, per un ufficio catastale è il deposito. Che sia digitale, cartaceo, inciso o pergamena è la modalità di giacenza.--☼Windino☼ [Rec] 14:45, 7 mar 2018 (CET)

[@ Windino] ti ringrazio per la tua spiegazione>; in questo caso però stiamo cercando di definire il nome di cose che sono solo online. --Susanna Giaccai (msg) 17:17, 7 mar 2018 (CET)

Chiedo scusa. La mia ad ogni modo non è una spiegazione de facto; il verbo, insomma. Buon proseguimento e, vi seguo con devozione.--☼Windino☼ [Rec] 17:25, 7 mar 2018 (CET)

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