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Naturalmente un benvenuto anche da parte mia! Se avessi bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi. --Kaspo 12:11, 9 nov 2008 (CET)Rispondi


Avviso violazione di copyright modifica

--MapiVanPelt (msg) 21:46, 9 nov 2008 (CET)Rispondi

Forche caudine modifica

Di solito cerchiamo di non avere lo stesso testo identico in due voci. Ho inserito i necessari rimandi per trovare il resto della storia nella voce principale che ne parla. --(Y) - parliamone 13:18, 10 nov 2008 (CET)Rispondi

Sì infatti, ho sbagliato. Ho ripristinato il tuo testo, spostandolo più su. Ma è dalla voce sulle Forche Caudine che va tolto o seriamente ridimensionato. --(Y) - parliamone 13:24, 10 nov 2008 (CET)Rispondi
Nun te preoccupà! Pian piano si impara tutto. Niubbo sta per newbie, nuovo arrivato nel gergo internettiano. Benvenuto e studia un po' le regole, wikipedia è libera ma ha anche una serie di 'paletti' alcuni dei quali di non immediata compensione. Ah, è importantissimo: non copiare. Mai. Ciao! --(Y) - parliamone 13:36, 10 nov 2008 (CET)Rispondi

Ok! Non sono molto d'accordo con quelle cancellazioni, ma mi basta quello che hai lasciato. Ci rivedremo ancora.--(G)

A presto, per qualsiasi cosa chiedimi pure, magari nella mia pagina discussioni (altrimenti è probabile che io non veda il tuo intervento, se scrivi nella tua :)) --(Y) - parliamone 14:43, 10 nov 2008 (CET)Rispondi

Burgundo 14:52, 10 nov 2008 (CET)Rispondi

 
Gentile Gig076,

al prossimo contributo contrario alle linee guida di Wikipedia scatterà un blocco in scrittura sulla tua utenza, pertanto questo è l'ultimo invito a collaborare in modo costruttivo.

Per favore, rispetta il lavoro altrui: segui le regole e usa il buon senso.

Burgundo 14:52, 10 nov 2008 (CET)Rispondi

File senza licenza modifica

Grazie per aver caricato File:Barone Ashura .png. Ho notato però che nella pagina di descrizione del file manca il template di licenza che indica il modo con cui vuoi distribuire la tua immagine. Tieni presente che i file senza chiare informazioni sulla loro provenienza e sullo status del copyright saranno cancellate entro una settimana dal momento della segnalazione. Se hai caricato altri file, per favore controllali per assicurarti di aver fornito sufficienti informazioni nel formato corretto. Per maggiori informazioni, vedi Wikipedia:Copyright immagini o visita le FAQ. Questo è un messaggio automatico di Bottuzzu. --Bottuzzu (msg) 03:43, 18 ago 2014 (CEST)Rispondi

Cialdini modifica

Il testo è già abbastanza colorito da non aver bisogno di interventi di mera retorica. Retorico è anche usare come fonti d'accatto opere artistiche, che hanno intenzioni che esulano dal racconto storiografico. Il commento dell'avviso in testa alla voce mi pare confermi che non è quello di cui ha bisogno la voce per migliorare, grazie e buon lavoro.--Shivanarayana (msg) 21:41, 25 ago 2014 (CEST)Rispondi

Mera retorica? Perchè lei crede che tra la gente massacrata a Pondelandolfo e Casandrino non ci fossero donne e bambini? Dire 100 o 1000 vittime invece non è retorica o piuttosto il tentativo di ridimensionare dell'accaduto?La realtà è che nel nome dell'unità d'italia ancor oggi non si fa giustizia per tutte quelle vittime che a distanza di tanti anni ancor sembrano passare in sordina. Cosa era Cialdini se non il mandante di un massacro?. Mi fa specie che esistano delle caserme intitolate a lui e neanche una pietra per quelle povere vittime. Se poi viene condannata anche la retorica allora wikipedia si riduce a un semplice dizionario.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Gig076 (discussioni · contributi).

Ecco, appunto: WP:PALCO. Se non se ne dà per inteso dubito possa contribuire positivamente qui, saluti.--Shivanarayana (msg) 23:12, 25 ago 2014 (CEST)Rispondi

Non vedo dove sia la propaganda ma capisco anche l'importanza di citare le fonti storiche se si vuole avvalorare un tesi. Difficili da reperire perchè non si trovano nei libri di storia. Io non ho citato fonti perchè non ho fatto altro che cambiare forma ma non sostanza a quello che vi era già scritto, si è vero per dare più enfasi allo schifo perpretato da Cialdini e dai Savoia contro le popolazioni rivoltose. Conoverrà con me che dire cento o forse mille è cosa alquanto ambigua. Sono solo un appassionato di storia le mie fonti sono film e documentari di chi magari ne sa più di me. Il film che citavo fu immediatamente ritirato dalle sale e Squitieri non è certo un regista da poco, così come la Cardinale, Girone e Loverso non sono attori da quattro soldi, evento sintomatico di una volontà di contrastare ogni tentativo di revisionismo storico. C'è una tendenza a far passare in secondo piano questi episodi perchè la storia del Regno d'Italia deve essere senza ombre e senza macchia. Onore ai caduti per l'unità di Italia ma rispetto anche per vittime innocenti dell'era post risorgimentale. Dal canto mio cercherò di reperire fonti mentre a lei auguro un buon lavoro perchè immagino quanto possa essere difficile mediare un argomento così complesso. Saluti.--Gig076 (msg) 13:00, 26 ago 2014 (CEST)Rispondi

Avviso RimozioneContenuti su Teorie del complotto sull'attentato al World Trade Center dell'11 settembre 2001 modifica

Shivanarayana (msg) 19:47, 28 dic 2014 (CET)Rispondi

Forchia modifica

Ciao, ho letto le tue aggiunte sulla storia di Forchia. Vorrei chiederti chiarimenti su un po' di cose: innanzitutto che fonti hai usato. Poi, più nello specifico, ci sono delle cose che mi turbano perché mi sembrano poco chiare: innanzitutto non vedo cosa c'entri Forchia con il fatto che il papa abbia nominato dei principi fino al 1081: i principi sono quelli di Benevento, mentre Forchia è stata parte del principato di Salerno a partire dall'849 per poi passare sotto i Normanni (e questo successe solo verso la fine dell'undicesimo secolo, diversamente da come dici tu): stiamo parlando di zone facenti parte di domini diversi, no?

Altra cosa: è veramente possibile usare le parole gastaldato e ducato come sinonimi? E' la prima volta che lo vedo.

Infine, tu dici che Forchia acquisì l'autonomia da Arpaia nel 1654. Da quel che leggo più sotto (il paragrafo sulla chiesa di San Nicola), però, mi sembra di capire che quel che successe quell'anno è che a Forchia fu insediata una parrocchia autonoma, e questo c'entra ben poco con l'istituzione di una nuova Universitas: un paese poteva benissimo avere una parrocchia e restare casale di un altro, no? Questo punto mi interessa particolarmente, perché vorrei capire anche io quando Forchia si è sganciata amministrativamente da Arpaia e non riesco a trovarlo in giro.

Bè, quindi, ti prego di farmi sapere! Grazie--Decan (discutimi!) 10:28, 25 apr 2015 (CEST)Rispondi

Le fonti su Forchia sono scarsissime, qualcosa è stato riportato nel sito ufficiale del comune che a sua volta è stato ripreso da un convegno . Unendo questo e qualche ricerca, cercando di fare 2+2 ho scritto quello che hai trovato. La fonte che annovera Totone è questa: http://forchia.asmenet.it/index.php?action=index&p=76. La fonte cita Totone, nome del tutto simile ad un vescovo longobardo di Benevento quando poi in realtà chi decise la divisione fu l’imperatore Ludovico che spartì Il principato di Salerno dal principato di Benevento (spesso indicato come ducato di Benevento) tra Siconolfo e Radelchi, ma magari Totone poteva aver in qualche modo un ruolo nell’accordo, cosa che non si può escludere in un periodo in cui la chiesa aveva voce in capitolo. Un certo Totone è anche riportato nel capitolo “La spartizione dell’849” alla voce di wikipedia “ Principato di Salerno”: https://it.wikipedia.org/wiki/Principato_di_Salerno. Nello stesso capitolo si legge che secondo gli accordi al principato di Salerno fu annesso il castello di Forculae citando il capitolare, presumibilmente quello di Montecassino. Ora mi rendo conto però che nel 849 era vescovo tal Giovanni IV (fonte Arcidiocesi di Benevento su wikipedia), anche se Forchia fa parte dell’arcidiocesi di Cerreto Sannita che tuttavia ha un vuoto giurisdizionale che va dal VI al IX secolo (fonte Arcidiocesi di Cerreto Sannita sempre su wikipedia) il che fa presupporre che nella tarda dominazione longobarda (periodo longobardo minor dall’VIII secolo in poi) tutte le parrocchie del Cerreto rientrassero nell’arcidiocesi di Benevento. Confidando nella veridicità del documento richiamato nella nota storica del comune , rinvenuto a Montecassino, ho dato per veritiero il dato che Forchia si chiamasse Forculum, data l’assonanza con nome e il confine anche se non diretto con Nola (tra Forchia e Nola c’è Roccarainola). La questione dei principi e duchi e del 1081 l’ho dedotta da qui:https://it.wikipedia.org/wiki/Longobardi nel capitolo Longobardia minor , ma potrei aver preso una cantonata o aver capito male. Quello che volevo dire è che nell’undicesimo secolo tutta l’Italia meridionale è sotto i Normanni e anche Forchia. Forchia era un gastaldato subordinato ad un duca, infatti “ nei ducati di Spoleto e di Benevento il gastaldus è subordinato al duca” ( cit. wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Gastaldato).

Sulla questione della separazione Forchia Arpaia credo di non avere fonti se non quella che hai citato.

Probabilmente nel tempo hanno subito diverse divisioni per poi riunirsi e dividersi ancora. Probabilmente erano unti prima dell’849, se poi sono state riunite è avvenuto alla fine dell’undicesimo secolo con il dominio Nomanno per poi essere divise ancora. Su questo continuerò a fare indagini ma probabilmente è storia relativamente recente visto che Forchia ha uno stemma comunale solo dalla fine degli anni 50.

Senti, mi dispiacerebbe suonare offensivo ma vedo che non hai studiato molto la materia. Prima di tutto, ti inviterei a considerare meglio le fonti da cui prendi informazioni: il sito del comune riporta giusto due frasette, e per esperienza su questo tipo di siti ti posso dire che non c'è nessuna garanzia che chi ha scritto abbia capito cosa stava scrivendo. Devo ammettere però che mi incuriosisce sapere che quelle parole vengono da un convegno: che convegno?
Il paragrafo da me citato che era già scritto più sotto nella voce di Forchia non riporta nessuna fonte: io ci credo a quello che è scritto, ma in realtà che ne posso sapere? Non lo si può prendere come verità rivelata. Per questo ti chiedevo.
Il motivo per cui ti dico che la materia va studiata meglio è che ci sono altre informazioni non troppo difficili da reperire e che tu purtroppo non sai: ma questo non significa che il mondo non le sappia, come pare di intendere dalle tue frasi nella voce su Forchia. Come fonti di massima ti indico questo libro [1], il libro Partenio, storia di un territorio edito da Laterza e I comuni della provincia di Benevento scritto da Almerico Meomartini, se non sbaglio. Ora i riferimenti esatti non me li ricordo più, ma fatto sta (nessuna vox populi, è tutto documentato e ripreso da questi libri) che fra i gastaldati longobardi compare Forchia; poi molto dopo (tipo nel XII secolo) compare per la prima volta in un documento ufficiale il nome Arpaia. Magicamente, qualche tempo dopo Arpaia diventa sede di feudo e di universitas, con accorpati anche Paolisi e Forchia. Ti dico l'opinione mia, anche se non conta nulla: quando si dice che Forchia era sede di gastaldato, la sede effettiva era in quello che oggi chiamiamo castello di Arpaia. Ma Arpaia all'epoca non esisteva (e magari non esisteva nemmeno Forchia nel senso che intendiamo oggi): in tempi successivi fu costruita la cittadella fortificata, il castello fu abbandonato e così Arpaia divenne il centro amministrativo. Questo così, per fare due chiacchiere.
Anche questa cosa di dire che i gastaldati sono ducati longobardi è fuorviante. Benevento era sede di un ducato che in tempi successivi è stato, per così dire, promosso a principato. Ma i due termini non sono sinonimi, quindi non è semplicemente che il principato di Benevento a volte è indicato come ducato: c'è un cambio di status effettivo. E allo stesso modo, gastaldo e duca non sono la stessa cosa.
L'unica cosa veramente grossa che non riesco a capire, ti ripeto, è quando Forchia è diventato un comune. E' quasi sicuramente successo nel XIX secolo cioè in tempi recenti, com'è possibile che nessuno si è mai preoccupato di riportare quando esattamente? Al momento dell'unità d'Italia mi sa che lo fosse, ma da quanto tempo? Non trovo fonti illuminanti in proposito.
Di nuovo, ti chiedo scusa se ti sembro duro quando ti dico di documentarti meglio. Ma la storia locale dei nostri paesi è stata più volte scritta a caso da persone come te che sicuramente hanno buone intenzioni e buona volontà, ma purtroppo non sanno da dove iniziare. E anche io a volte mi butto troppo, ma spero di essere diventato un po' più consapevole dei rischi che si corrono: più di tutto, quello di creare bufale perché la gente fa copiaincolla senza capire.--Decan (discutimi!) 00:04, 27 apr 2015 (CEST)Rispondi

Non credo di aver scritto cose tanto assurde. Che Forchia fosse un gastaldato era già scritto sulla voce di Forchia prima che io la ampliassi. Che Arpaia era unita a Forchia fino a tempi relativamente recenti l'ho detto anche io sopra. Mai detto che il ducato è la stessa cosa del gastaldato, ne da quello che ho scritto mi pare che si confondano. La confusione è di chi ha scritto prima di me dei fatti poco veritieri non solo su Forchia ma piuttosto su tutta una serie di voci legate ad esso, presenti su wikipedia. Quella fonte del comune è stata uno spunto, da cui è seguita una ricerca su wiki. Io do per vero quello che trovo qui perchè immagino poi ci siano persone più esperte che abbiano verificato e dopo faccio due + due. Non mi sono inventato nulla, ripeto ho dedotto da quello che ho trovato qui su wikipedia. Ho capito che bisogna andarci coi piedi di piombo perchè su wikipedia non è tutto oro colato. Io sto attento alle parole: vox populi, non è scorretta perchè a me chi l'ho detto è il "nonno", ne la vox populi ha mai negato la veridicità del fatto riferito. Non mi offendo anzi sono contento del confronto, leggo solo un pò di saccenza. Non ti scusare se poi chiami le persone "ignoranti". Per carità tu conoscerai la storia meglio di me, oddio un libro forse due è poco, ammetto che io ne so meno, ma peso le poche cose che mi arrivano. Lo comprerò quel libro, grazie.

Ma non hai scritto cose assurde, anzi la tua capacita' di fare correttamente 2+2 a partire da pochi spunti te la riconosco ed e' anche una cosa rara. Pero' quando ho visto quella frase certificata con la vox populi ho pensato che era il caso di parlare chiaro. Pensa se su wikipedia trovassi un giorno una frase del tipo "si tramanda, e molta gente ritiene, che in un triangolo rettangolo la somma delle aree dei quadrati costruiti sui cateti e' uguale all'area del quadrato costruito sull'ipotenusa". Questa frase non e' falsa; ma di sicuro non e' roba da scrivere in un'enciclopedia. Il teorema di Pitagora e' un teorema, ha una dimostrazione, quindi e' vero e basta: questo ci consente di liquidare il fatto che la gente lo tramanda o lo ritiene vero con: chissenefrega. Allo stesso modo il fatto che Forchia fosse dipendente da Arpaia e' un fatto che risulta da documenti d'epoca, quindi e' vero e basta, e questo toglie ogni importanza al fatto che la gente lo creda. Se la gente *non* ci credesse, forse sarebbe interessante da dire. E' questo che mi ha dato fastidio.
Io non ti ho dato dell'"ignorante": l'unica cosa che sono certo che tu ignorassi e' l'esistenza di documenti, o comunque di fatti accertati, che rendono le tue deduzioni, benche' sostanzialmente corrette, inutili. Non posso permettermi di dare un giudizio generale su di te a partire da questo soltanto, ti pare? Dammi del saccente se ti va, ma mi sembra molto piu' corretto avertelo detto, piuttosto che farti sprecare il tuo tempo a investigate cose gia' note. Sul fatto di gastaldato=ducato, a me era sembrato di leggere questa identificazione, ma se mi sbaglio ben venga. Per quanto riguarda i libri che ho indicato: ahime', non li puoi comprare. Li trovi in biblioteca (di sicuro il primo a Cervinara ed il secondo a Benevento, non so poi chi altri ce l'abbia). "La confusione è di chi ha scritto prima di me dei fatti poco veritieri", dici tu: e' vero, ma purtroppo a te che leggi e sintetizzi sta l'arduo compito di capire se stai leggendo cose scritte a caso o con cognizione di causa. Per quanto riguarda quel che leggi su wikipedia... beh, dai, i possibili problemi li hai capiti gia'. E' molto bella e utile, ma ovviamente non sara' mai perfetta.
Vedo che avevi scritto una frase sulla mia opinione riguardante il castello di Arpaia e poi l'hai cancellata. Nel dubbio, ti spiego meglio: io chiamo castello di Arpaia, nel caso non fosse chiaro a cosa mi riferisco, quei ruderi che si trovano sulla cima di Monte Castello, e che quindi si trovano in una posizione equidistante dagli attuali centri di Forchia ed Arpaia. In base a quanto ho letto nel libro sul Partenio, e' ragionevole credere che Arpaia sia diventata centro amministrativo quando quel castello e' stato abbandonato. Prima di cio' magari era un gruppetto di case senza alcuna importanza. A questo punto pero', a me pare abbastanza credibile anche che fosse quel castello il luogo che veniva chiamato Furculum: l'attuale Forchia, infatti, non mostra segni di aver mai ospitato un palazzo o un castello, ma e' nato come agglomerato di case di contadini: quindi puo' anche darsi che prendesse il nome dal castello. Poi si e' persa memoria del passato, ed abbiamo finito per attribuire quel castello ad Arpaia. Ma questo, comunque, lo dico solo per difendere la mia opinione: finche' non trovo fonti esterne a darmi ragione non potra' comunque finire su Wikipedia perche' le ricerche originali non sono accettate.
Detto questo, io sono disponibile a continuare questa discussione -- magari, se ti va, puoi inviarmi un'e-mail seguendo il link che trovi sulla sinistra della mia pagina utente; e cosi' evitiamo di ingolfare Wikipedia. Se capisco bene tu sei di Forchia? Se e' cosi', di sicuro hai piu' mezzi di me per scoprire una volta per tutte quando e' diventata comune (magari qualche contatto in municipio, non so). Io invece posso cercare di recapitolare, e spiegarti in modo piu' dettagliato i dati che ho raccolto io.--Decan (discutimi!) 23:32, 27 apr 2015 (CEST)Rispondi

Salve Ducan, riprendo la discussione dove fu interrotta. Ho sottomano alcuni volumi che ripercorrono la storia di Forchia, sembrano interessanti. FORCHIA SEDE DI UN GASTALDATO di Gerardo Maruotti e FORCHIA UNO SGUARDO NEL TEMPO di Michelino Giordano (ex sindaco di Forchia). I due volumi contengono molte informazioni sulla storia passata e recente del comune, specie il primo, in linea con un vera ricerca storico-critica con tanto di documentazione stralciata nientedimeno dai codici vaticani. Anche se il nome dell'autore potrebbe non dire niente è sicuramente uno studio serio e dai toni meno enfatizzante del secondo volume comprensibilmente più appassionato. Entrambi avvallano la tesi di una Forchia quale effettivo luogo in cui avvenne l'episodio delle forche caudine ma soprattutto a suon di documenti storici si parla di una Forchia sede di un Gastaldato tutt'altro che di secondo piano, nonchè teatro sanguinoso di battaglie tra gli stessi longobardi, tra questi e i saraceni, tra longobardi e Napoletani. Troverò il tempo per approfondirli. Non appena avrò le idee più chiare vorrei riprendere quello scritto fino ad ora su wiki in merito a Forchia. Mi incuriosisce lo studio del codice vaticano latino 5001 di cui si parla e su cui ruota gran parte del primo volume. Per caso tu ne eri a conoscenza? Sul periodo in cui avvenne la separazione dei due comuni brancolo ancora nel buio. Ciao.

Ficata! Avevo sentito dire che recentemente era stato edito un libro su Forchia, ma non avevo idea che ce ne fosse più d'uno. No, non lo sapevo e ti ringrazio per avermelo detto. Dove li hai rintracciati?--Decan (discutimi!) 15:59, 31 ott 2015 (CET)Rispondi

Il secondo è più recente ed è stato presentato mi pare nell'ultimo raduno sannita, io l'ho comprato in occasione di una presentazione qui al mio comune. Il primo è del 2000 pubblicato all'epoca con il patrocinio del comune, è irreperibile ormai, io ho una copia fotocopiata.

Ti seccherebbe se ti ricontatto più in là, diciamo fra Natale e Capodanno? Mi piacerebbe consultarli in qualche modo.--Decan (discutimi!) 16:36, 31 ott 2015 (CET)Rispondi

Va bene certo ok!

Un grazie e un libro sulla conoscenza libera per te modifica

 
Wikimedia Italia

Gentile Gig076,

oggi ti scrivo a nome dell'associazione Wikimedia Italia per ringraziarti del tempo che hai dedicato ai progetti Wikimedia.

Come piccolo omaggio avremmo piacere di spedirti una copia (tutta in carta riciclata) del libro di Carlo Piana, Open source, software libero e altre libertà. Fornisci un recapito per ricevere una copia del libro.

Pochi giorni fa il mondo ha festeggiato la giornata dell'amore per il software libero, ma ogni giorno è buono per ricordare le garanzie delle licenze libere e le centinaia di migliaia di persone che si sono unite per costruire questo bene comune della conoscenza. Speriamo che questo libro ti sia utile per apprezzare quanto hai fatto e per trasmettere la passione della conoscenza libera a una persona a te vicina.

Se desideri una copia ma non puoi fornirci un indirizzo a cui spedirla, contatta la segreteria Wikimedia Italia e troviamo una soluzione insieme.

Grazie ancora e a presto,

Lorenzo Losa (msg) 11:23, 26 feb 2020 (CET)Rispondi