Domenico Lo Jucco

manager e politico italiano

Domenico Lo Jucco (Napoli, 13 ottobre 1948) è un politico e manager italiano.

Domenico Lo Jucco

Sottosegretario di Stato del Ministero dell'Interno
Durata mandato10 maggio 1994 –
17 gennaio 1995
PresidenteSilvio Berlusconi
PredecessoreCostantino Dell'Osso
SuccessoreFrancesco Caramazza

Deputato della Repubblica Italiana
LegislaturaXII, XIII
Gruppo
parlamentare
Forza Italia

Dati generali
Partito politicoForza Italia

Biografia modifica

Famiglia e studi modifica

Figlio di Giacomo Lo Jucco, Diplomatico in Grecia Libia e Francia, e di Mariella Rodinò di Miglione, è primogenito di quattro figli [Manfredi (Roma 10 ago 1951), Maria Rita (Roma 3 ago 1953) e Palma (Roma 6 ott 1954)].

Nel 1962, frequenta il Ginnasio presso l’Istituto De Merode di Roma ed il Liceo Classico presso il Collegio Navale F. Morosini di Venezia

Completa gli studi diplomandosi presso il Liceo Italiano di Parigi nel 1968 dopo aver seguito la sua famiglia in Francia.

Nell'anno 1973 si laurea in Scienze politiche[1] all’Università ‘La Sapienza’ di Roma con il Prof. Aldo Moro.

Espleta gli obblighi di leva in qualità di Sottotenente dell’Arma Aeronautica – ruolo Servizi, dopo il corso AUC presso la Scuola di Guerra aerea di Firenze nel 1972.

Attività professionali modifica

Dal 1980 al 1994 lavora come dirigente d’azienda nel Gruppo Merloni di Fabriano e nel Gruppo Fininvest, dove ha fondato il Master Publitalia in Comunicazione di Impresa nel 1988. Precedentemente era stato alla Breda Fucine Meridionali di Bari, del Gruppo EFIM

Attività istituzionale e politica modifica

Nel 1994 è tra i fondatori del partito politico di Forza Italia[2], contribuendo alla sua organizzazione sul territorio nazionale; viene eletto Deputato al Parlamento Italiano nella XII e XIII legislatura, e fa parte delle Commissioni Parlamentari Difesa e Lavoro; viene nominato Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno nel 1^ Governo Berlusconi.

Dal 1995 al 1996 gli viene affidato l’incarico di Amministratore Nazionale del partito di Forza Italia.

Attività dopo la Politica modifica

Dopo la conclusione del il suo impegno politico nel 2001, ha svolto attività di consulenza in Strategie e Sviluppo Aziendali. Dal 2004 al 2007 è Consigliere di Amministrazione presso l’IPSEMA e dal febbraio 2010 a novembre 2010 Amministratore Delegato del gruppo Omega[3].

Vita privata modifica

Dopo il matrimonio a Taranto il 24 apr 1976 con Emanuela Cuzzi (Roma 24 apr 1951, + ivi 21 gen 2009), da cui nasce Jacopo (Roma 23 apr 1981), sposa a Roma il 22 giu 2017 Marina Bartolini (Roma 22 giu 1957).

Discendenza modifica

 Domenico
capostipite =
sp. Emanuela Cuzzi nel 1976
 
 
 Jacopo

sp. Adriana Presti (Messina 11 gen 1980) nel 2014
 
  
Emanuele
(Roma 2 mar 2016)
Vittoria
(Roma 3 apr 2019)

Origini nobiliari modifica

Stemma famiglia Lo Jucco
 
Blasonatura
d’azzurro all’aquila bicipite col volo abbassato, cucita di nero, linguata di rosso, coronata d’oro, posta su un fascio di giunchi al naturale

Famiglia appartenente all'antico patriziato di Taranto[4] dove, nella chiesa di San Pietro Imperiali, ha fino dal 1616 il diritto di patronato di una cappella gentilizia, con diritto di sepoltura ed arme a vita: riconosciuta e riconfermata nella nobiltà di quella città con sovrano diploma 17 luglio 1793 di re Ferdinando IV di Borbone.

La famiglia Lo Jucco ha dato a Taranto tre sindaci, due durante il Regno delle due Sicilie (Cataldo nel 1804 e Francesco dal 1824 al 1826, poi dal 1832 al 1835, infine dal 1845 al 1849) ed uno durante il Regno d’Italia (Raffaele dal 25.11.1871 al 11.9.1874).

Il nonno, Domenico Lo Jucco, nato a Napoli 12 apr 1872 nobile di Taranto, era Cavaliere di Giustizia del Sovrano Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, decorato della Croce "Pro Ecclesia et Pontefice".

La famiglia è imparentata per matrimonio con gli Ayala-Valva, con i Ciampolini Aldobrandini, e con i Ferrara.[5]

Della famiglia rimangono il palazzo nobiliare sito tra Piazza San Costantino e Via Duomo e quello in Largo Arcivescovado a Taranto, entrambi riportano lo stemma della famiglia con un’aquila coronata a due teste poggiata su un fascio di giunchi in campo azzurro.

Albero Genealogico modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giuseppe Lo Jucco Francesco Lo Jucco  
 
Maddalena d'Ayala dei marchesi di Valva  
Domenico Lo Jucco  
Chiara Genzano-Ciampolini-Aldobrandini Luca nob. Genzano-Ciampolini-Aldobrandini  
 
Mariantonia Politi-Oristanio  
Giacomo Lo Jucco  
Giacobbe De Sanctis Cataldo De Sanctis  
 
Anna Maria De Pace  
Palmira De Sanctis  
Caterina Scarfoglio dei baroni Ferrara  
 
 
Domenico Lo Jucco  
Cesare Rodinò di Miglione  
 
 
Luigi Rodinò di Miglione  
Maria Saveria Gironda di Canneto  
 
 
Mariella Rodinò di Miglione  
Giacomo Dandolo  
 
 
Antonia Dandolo  
Matilde Fanzago  
 
 
 

Note modifica

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Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica