Eogan II di Strathclyde

re scozzese
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Owen II (noto anche come Eugenio, Eógan, Eòghann, Owain, o Eugenio il Calvo; ... – ...; fl. XI secolo) regnò sul regno di Strathclyde nel corso dell'XI secolo.

Probabilmente figlio di Dyfnwal III, morto in pellegrinaggio a Roma nel 975, successe a suo fratello Máel Coluim I nel 997. Secondo Simeone di Durham partecipò alla battaglia di Brunhanbur al fianco di Costantino II di Scozia contro Atelstano d'Inghilterra nel 937. Avrebbe partecipato alla battaglia di Carham nel 1018, ma non si sa se vi morì[1], anche se gli annali gallesi ricordano che "Eugein figlio di Dumnagual" morì a 82 anni prima del 1097[2]. La supposta morte di Owen a Carham nel 1018 viene spesso indicata come data per la fine del regno di Strathclyde. Tuttavia recenti studi spostano la data della fine di questo regno al tempo di re Davide I re di Scozia, che salì sul trono nel 1124[3]. Il successivo regnante di Strathclyde (che è "re dei Cumbri"), è Máel Coluim II.

Note modifica

  1. ^ Simeone di Durham, Historia Regum Angliae, in T. Arnold (ed.) Symeonis Dunelmensis Opera Omnia, Rolls Series, 1882, vol. II, pagg. 155-56, tradotto da Alan Orr Anderson, Scottish Annals from English Chroniclers: AD 500–1286, Londra, 1908, ripubblicato, Marjorie Anderson (ed.) Stamford, 1991, pag. 82.
  2. ^ Alan Orr Anderson, Early Sources of Scottish History: AD 500–1286, 2 vol., Edimburgo, 1922, vol. I, pag. 550; The Kings of Strathclyde, in A. Grant & K.Stringer (ed.) Medieval Scotland: Crown, Lordship and Community, Essays Presented to G.W.S. Barrow, Edimburgo, 1993, pagg. 16-7.
  3. ^ Archibald Duncan, The Kingship of the Scots 842–1292: Succession and Independence, Edimburgo, 2002, pagg. 38-41; Richard Oram, David I: The King who made Scotland, Gloucestershire, 2004; Dauvit Broun, The Welsh Identity of the Kingdom of Strathclyde, in The Innes Review, vol. 55, n. 2, 2004, pagg. 33-40.

Bibliografia modifica

  • Alan Orr Anderson, Early Sources of Scottish History: AD 500–1286, 2 voll., Edimburgo, 1922; Scottish Annals from English Chroniclers: AD 500–1286, Londra, 1908, ripubblicato Marjorie Anderson (ed.), Stamford, 1991;
  • Alan MacQuarrie, The Kings of Strathclyde, in A. Grant & K.Stringer (ed.) Medieval Scotland: Crown, Lordship and Community, Essays Presented to G.W.S. Barrow, Edimburgo, 1993, pagg. 1-19;
  • Alfred Smyth, Warlords and Holy Men, Edimburgo, 1984;
  • Dauvit Broun, The Welsh Identity of the Kingdom of Strathclyde, in The Innes Review, vol. 55, n. 2, 2004, pagg. 111-80;
  • A.A.M. Duncan, The Kingship of the Scots 842–1292: Succession and Independence, Edimburgo, 2002;
  • Oram, Richard, David I: The King who made Scotland, Gloucestershire, 2004.

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