Echinops spinosissimus

sottospecie di pianta della famiglia Asteraceae

Il cardo-pallottola spinoso (nome scientifico Echinops spinosissimus Turra, 1765) è una pianta angiosperma dicotiledone perenne, erbacea, dalle grandi infiorescenza sferiche, appartenente alla famiglia delle Asteraceae.[1][2]

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Echinops
Echinops spinosissimus
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Carduoideae
Tribù Cardueae
Sottotribù Echinopsinae
Genere Echinops
Specie E. spinosissimus
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Cichorioideae
Tribù Cardueae
Sottotribù Echinopsinae
Genere Echinops
Specie E. spinosissimus
Sottospecie bithynicus
Nomenclatura binomiale
Echinops spinosissimus
Turra, 1765
Nomi comuni

Echinopo

Specie

Descrizione modifica

Le piante di questa specie sono alte 0.50 – 1 m, dalle grandi infiorescenza sferiche. Le foglie sono profondamente divise con lobi spinosi. Ha un capolino sferico con flosculi bianchi o bluastro-violetti circondati da brattee con delicate verdi spine. Fiorisce da maggio a luglio.

  • /x K  , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio [3]

Biologia modifica

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento per merito del pappo – disseminazione anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione modifica

È una specie endemica della flora rupestre che si trova sulla costa rocciosa tra Otranto e Leuca nel Salento.

Etimologia modifica

Il nome del genere (Echinops) deriva dall'accostamento di due parole greche: ”echinos” = riccio e ”ops” = omma, occhio, visione; questo vuol dire che la pianta a vederla sembra un riccio.[4]

Tassonomia modifica

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale e comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi[5] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti).[6] La sottofamiglia Carduoideae (suddivisa in 4 tribù) è una delle 14 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae. Il genere Echinops L. comprende oltre 213 specie originarie soprattutto della fascia che va dall'Asia Minore fino ai monti Altai.[7][8]

Sottospecie modifica

Per questa specie sono individuate le seguenti sottospecie:[2]

  • Echinops spinosissimus subsp. bithynicus (Boiss.) Greuter
  • Echinops spinosissimus subsp. macrolepis (Boiss.) Greuter
  • Echinops spinosissimus subsp. neumayeri (Vis.) Kožuharov
  • Echinops spinosissimus subsp. spinosissimus
  • Echinops spinosissimus subsp. spinosus Greuter

Note modifica

  1. ^ (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 21 febbraio 2021.
  3. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  4. ^ eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 10 novembre 2011.
  5. ^ Judd 2007, pag. 520.
  6. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  7. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 21 febbraio 2021.
  8. ^ Motta 1960, Vol. 2 – Pag. 74.

Bibliografia modifica

  • Kadereit JW, Jeffrey C, Flowering plants: Eudicots ; Asterales, New York, Springer, 2007, p. 127, ISBN 3-540-31050-9.
  • Funk V.A., Susanna A., Stuessy T.F. and Robinson H., Classification of Compositae (PDF), in Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009. URL consultato il 21 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2016).
  • Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore. Volume 2, 1960, p. 74.
  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume 3, Bologna, Edagricole, 1982, p. 219, ISBN 88-506-2449-2.
  • D.Aeschimann, K.Lauber, D.M.Moser, J-P. Theurillat, Flora Alpina. Volume 2, Bologna, Zanichelli, 2004, p. 564.
  • 1996 Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole.
  • Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
  • Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
  • F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi, An annotated checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi Editore, 2005, p. 88, ISBN 88-7621-458-5.

Collegamenti esterni modifica