Edoardo Balduzzi (Tortona, 8 agosto 1920Varese, 12 dicembre 2013) è stato uno psichiatra italiano.

Viene considerato uno dei pionieri[senza fonte] della psichiatria italiana moderna insieme a Franco Basaglia, di cui è stato amico nonostante, inizialmente, i due avessero diverse idee[1][2].

Biografia modifica

Nato nel 1920, inizia la sua carriera in Francia come psichiatra, portando la sua esperienza e il modello di psichiatria di settore in Italia negli anni 1970, ricalcata sul modello di assistenza dello Stato francese[3]. Infatti, nel 1964, Balduzzi introduce all'ospedale psichiatrico di Varese questo modello, in cui il manicomio viene suddiviso in reparti, ognuno con il proprio personale che rappresentano diverse zone geografiche. Nonostante ciò, non si prevedeva la cancellazione di queste strutture, bensì si ebbe un rafforzamento delle pratiche utilizzate al loro interno (come l'elettroshock). Questo modello viene successivamente esportato anche a Firenze, Perugia, Arezzo, Trento, Portogruaro, Pavia[4] e altre città italiane[5]. Lo stesso Balduzzi rivendica l'importanza della psichiatria di settore nella approvazione della legge 180[6]. Continuerà a dirigere l'Ospedale Psichiatrico di Varese fino al 1968. Negli anni Sessanta è Direttore dei manicomi di Torino e Venezia, sempre nell'ottica del superamento dell'istituzione manicomiale[7].

Dal 1978 svolge il suo ruolo come libero professionista, visto anche il suo pensionamento. Nel 1986 propone la creazione di un gruppo di lavoro per la salute mentale all'amministrazione provinciale di Varese, che verrà chiamata con l'acronimo GLP (Gruppo di Lavoro Provinciale per la salute mentale), di cui sarà coordinatore fino al 1997. Questo progetto riunisce volontari, Asl e i Dipartimenti di Salute Mentale[8].

Successivamente, è stato, dal 1988 al 1993, consigliere comunale a Varese.

Muore il 12 dicembre 2013 a Varese. Era stato fino a poco prima membro attivo del GLP[7].

Pubblicazioni modifica

  • (FR) La psychose puerperale, Parigi, 1951.
  • La psichiatria in Francia, Reggio Emilia, Poligrafica reggiana, 1951.
  • Le terapie di shock, Milano, Feltrinelli, 1962, p. 208.
  • In tema di depressioni da successo, Milano, Vita e pensiero, 1964.
  • Il giardino dei gelsi, Torino, Einaudi, 1979, p. 304. (con prefazione di Franco Basaglia)
  • L'albero della cuccagna. 1964-1978 Gli anni della psichiatria italiana, Rovereto, Edizioni Stella, 2006.

Note modifica

  1. ^ Edoardo Balduzzi, somsart.it. URL consultato il 18 febbraio 2018.
  2. ^ Gruppo di lavoro per la salute mentale, Isidoro Cioffi è il nuovo presidente, in Il Giorno, ilgiorno.it, 26 febbraio 2016. URL consultato il 18 febbraio 2018.
  3. ^ Saverio Luzzi, Salute e sanità nell'Italia repubblicana, Donzelli, 2004, p. 411. URL consultato il 18 febbraio 2018.
  4. ^ Luigi Attenasio,Mariella Ciani,Angelo Di Gennaro, Cronaca di una liberazione. Da matti a cittadini d'Europa, Armando Editore, 2012, p. 176. URL consultato il 18 febbraio 2018.
  5. ^ Mario Colucci,Pierangelo Di Vittorio, Franco Basaglia, Mondadori, 2001, p. 328.
  6. ^ Matteo Fiorani, Bibliografia di storia della psichiatria italiana 1991-2010, Firenze University Press, 2010, p. 190. URL consultato il 18 febbraio 2018.
  7. ^ a b La figura di Edoardo Balduzzi nella psichiatria varesina, varesenews.it, 11 novembre 2014. URL consultato il 18 febbraio 2018.
  8. ^ Si è spento il professor Balduzzi, tra i padri della psichiatria italiana, varesenews.it, 12 dicembre 2013. URL consultato il 18 febbraio 2018.

Bibliografia modifica

  • V. P., Babini, Liberi tutti. Manicomi e psichiatri in Italia: una storia del Novecento, Il Mulino, Bologna 2009
  • D. De Salvia, Per una psichiatria alternativa, Feltrinelli, Milano 1977.
  • D. Lasagno, Oltre l’istituzione: Crisi e riforma dell’assistenza psichiatrica a Torino e in Italia, Dipartimento di studi storici dell’Università di Torino, 2012
  • Maieron M.A., Il matto dei tarocchi, Alice e il Piccolo Principe. La follia come diversità nella cultura e nella società, Mimesis, Milano-Udine, 2013