Elezioni parlamentari in Repubblica Ceca del 2013
Elezioni parlamentari in Repubblica Ceca del 2013 | ||||
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Stato | ![]() | |||
Data | 25, 26 ottobre | |||
Assemblea | Camera dei deputati | |||
Affluenza | 59,48 % (![]() | |||
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Leader | Bohuslav Sobotka | Andrej Babiš | Vojtěch Filip | |
Partito | ČSSD | ANO 2011 | KSČM | |
Voti | 1.016.829 20,45 % |
927.240 18,65 % |
741.044 14,91 % | |
Seggi | 50 |
47
|
33
| |
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Governi | ||||
Sobotka | ||||
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Le elezioni parlamentari in Repubblica Ceca del 2013 si sono tenute il 25 ottobre. Esse hanno visto l'affermazione dei Partito Social Democratico Ceco di Bohuslav Sobotka, che è divenuto Presidente del Governo. Il governo è sostenuto anche da ANO 2011 e Unione Cristiana e Democratica - Partito Popolare Cecoslovacco.
Sistema di votoModifica
Per la ripartizione dei seggi si ricorre a un sistema proporzionale puro, con i candidati delle varie liste che sono presentati all'interno di piccole circoscrizioni plurinominali. Per la suddivisione si procede quindi all'applicazione del Metodo D'Hondt dei quozienti e dei resti, rendendo quindi la soglia di sbarramento già intrinseca nella legge elettorale.
RisultatiModifica
Liste | Voti | % | Seggi |
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Partito Social Democratico Ceco (ČSSD) | 1.016.829 | 20,46 | 50 |
ANO 2011 | 927.240 | 18,66 | 47 |
Partito Comunista di Boemia e Moravia (KSČM) | 741.044 | 14,91 | 33 |
TOP 09 | 596.357 | 12,00 | 26 |
Partito Democratico Civico (ODS) | 384.174 | 7,73 | 16 |
Alba della Democrazia Diretta (ÚSVIT) | 342.339 | 6,89 | 14 |
KDU-ČSL | 336.970 | 6,78 | 14 |
Partito dei Verdi (SZ) | 159.025 | 3,20 | - |
Partito Pirata Ceco (PIRÁTI) | 132.417 | 2,66 | - |
Partito dei Cittadini Liberi (Svobodní) | 122.564 | 2,47 | - |
Partito dei Diritti Civili (SPOZ) | 75.113 | 1,51 | - |
Partito Operaio della Giustizia Sociale (DSSS) | 42.096 | 0,86 | - |
Movimento Politico Cambiamento (Změna) | 28.592 | 0,58 | - |
A Testa Alta - Blocco Elettorale | 21.241 | 0,43 | - |
Sovranità - Partito del Senso Comune | 13.538 | 0,27 | - |
Partito dei Privati della Repubblica Ceca | 13.041 | 0,26 | - |
Corona Ceca | 8.932 | 0,18 | - |
Altri <0,10% | 7.662 | 0,15 | - |
Totale | 4.969.984 | 200 |
ConseguenzeModifica
Bohuslav Sobotka, leader della forza socialdemocratica, porta il suo partito alla maggioranza relativa dei consensi col 20,45%, in calo di circa un punto e mezzo rispetto al 2010. In particolare, questa forza sembra aver ceduto consensi alle liste di sinistra più radicali come il Partito Comunista di Boemia e Moravia, che avanza di quasi tre punti percentuali e mezzo rispetto alla precedente elezione con il suo leader Vojtěch Filip.
Secondo partito è invece il partito di protesta ANO 2011 del magnate Andrej Babiš, che è andata molto vicina alla vittoria: lo scarto è stato di meno di due punti e mezzo, benché i sondaggi avessero visto nella lista (indicata talvolta come terzo partito) un bacino elettorale più basso e fosse dato distante dai 7 ai 10 punti rispetto ai socialdemocratici. Le destre più tradizionali, identificate nei tre partiti TOP 09 (11,99%), KDU-ČSL (6,68%) e ODS (7,72%) raggiungono poco più di un quarto dei voti, perdendo ben 28 rappresentanti rispetto a 3 anni prima. Fuori dall'emiciclo rimangono i verdi e i pirati, non riuscendo ad eleggere alcuno dei loro candidati. Il parlamento che nasce da questo suffragio, la cui affluenza è stata del 62%, si presenta quindi assai frammentato.
Dopo lunghe trattative, il 6 gennaio 2014 è stato trovato un accordo di governo, tra il Partito Social Democratico, ANO 2011 e l'Unione Cristiana e Democratica - Partito Popolare Cecoslovacco: il leader del primo partito che è diventato capo di governo e i leader delle altre due formazioni sono diventati i suoi vice.
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