Emigrazione calabrese in Argentina

L'Emigrazione calabrese in Argentina è quel fenomeno di emigrazione di persone proveniente dalla Calabria e dirette in Argentina in diverse ondale dal 1876 al 1978 in maniera del tutto simile all'emigrazione di altre regioni italiane quali la Lombardia, il Veneto, la Campania e la Sicilia e che rientrano nel fenomento dell'Emigrazione italiana in Argentina.

Si migrava verso l'Argentina soprattutto per motivi economici in maniera stabile o stagionale[1].

Storia modifica

Si hanno notizie di migrazioni in Argentina ben prima di quello che i dati ufficiali possano raccontare (dal 1876) difatti già lo studioso Vincenzo Padula nel 1864 cita l'emigrazione di calabresi di Santa Domenica, Aieta e San Nicola Arcella[1].

Distribuzione geografica modifica

I calabresi si sono ubicati per la maggior parte nell'area della Gran Buenos Aires ma sono presenti in diverse aree del paese [1].

Statistiche modifica

Secondo le statistiche, profondamente sottostimate sono emigrate in Argentina: 403.100 calabresi. Si è a conoscenza anche del fenomeno dell'immigrazione irregolare avvenuta tramite passaporti e nulla osta falsi che non son compresi nel calcolo[7].

I numeri della migrazione
1876-1900 1901-1915 1871-1915
275.926 603.105 879.031

Di seguito un dettaglio per le 3 province calabresi di allora, dal 1876 al 1915[8]:

I numeri della migrazione dal 1876 al 1915
Provincia Numero di emigrati
Catanzaro 131.390
Cosenza 59.797
Reggio Calabria 35.347

Associazioni modifica

  • Giovani calabresi dal 1884 a Buenos Aires[1]
  • Unione calabrese dal 1888 creata con finalità di Mutuo soccorso[1]
  • Pro Rossano dal febbraio 1911[1]
  • Società Mutua Operaia di Bonifati dal febbraio 1911[1]
  • Circolo calabrese dal 1914[1]
  • Gioiosa Jonica al Plata, Società di Mutuo soccorso fondata nel 1922[1]
  • Coriglianesi Uniti fondata nel 1927
  • Associazione spilingese nata nel 1938[9]
  • Circolo Albidonese dal 1989[1]
  • Federazione delle Società calabresi[1]

Feste modifica

Di seguito un elenco di feste religiose festeggiate anche in Argentina dagli emigrati calabresi divisi per paese di origine[1][10]:

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r Argentina, l’altro mondo calabrese. Un secolo di emigrazione, Pantaleone, 2013.
  2. ^ Mario Bolognari, Arbëreshe in Emigrazione, in «Zjarri», n. 30, 1986, pp. 5-17.
  3. ^ Sull’emigrazione dei calabro-albanesi si veda anche M. Bolognari (a cura di)
  4. ^ La diaspora della diaspora. Viaggio alla ricerca degli Arbëreshë, ETS, Pisa 1989
  5. ^ Pier Francesco Bellinello, L’emigrazione dalla Calabria albanese, in Claudio Cerreti
  6. ^ Genova, Colombo, il mare e l’emigrazione italiana nelle Americhe, Atti del XXVI Congresso Geografico Italiano (Genova, 4-9 maggio 1992), Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1996, 2 voll. , pp. 193-205
  7. ^ Istat. Annuario statistico dell’emigrazione italiana dal 1876 al 1925 con notizie sull’emigrazione negli anni 1869-1875.
  8. ^ Elaborazione da M.C. Nascimbene, Storia della collettività italiana in Argentina (1835-1965), in Euroamericani. La popolazione di origine italiana in Argentina, Fondazione G. Agnelli, Torino 1987, pp. 285-286.
  9. ^ (ES) Alicia Bernasconi, Cofradías religiosas e identidad en la inmigración italiana en Argentina, in «Estudios Migratorios Latinoamericanos» 5-14, 1990, pp. 211-222.
  10. ^ Sandro Leanza, Calabria cristiana: società, religione, cultura nel territorio della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, Vol. 2, Rubbettino, Soveria Mannelli 1999, p. 99. Si veda anche: Gianfausto Rosoli, Festività mariane dei calabresi in Argentina, in Giosafatto Trimboli (a cura di), S. Maria di Polsi. Storia e pietà popolare, Laruffa Ed., Reggio Calabria 1990, pp. 403-416.

Bibliografia modifica

(IT) Pantaleone Sergi, Argentina, l’altro mondo calabrese. Un secolo di emigrazione, in Calabria migrante, gennaio 2013, ISSN 2281-5821 (WC · ACNP).

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica