Emil Hinkó
Emil Hinkó, noto anche come Emilio Josè Hinko[1] (Budapest, 9 aprile 1901[2] – Fortaleza, 4 gennaio 2002[2]), è stato un architetto, calciatore e allenatore di calcio ungherese naturalizzato brasiliano.
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Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | ||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||
É considerato la figura di architetto più importante di Fortaleza e dello Stato di Cearà tra gli anni trenta e anni sessanta del XX secolo[3].
Biografia
modificaNato a Budapest nel 1901 e figlio di un costruttore edile[4], vi inizia gli studi presso la Magyar Királyi Állami Felső Ipariskola (Scuola tecnica superiore statale reale ungherese)[2][5] e parallelamente si dedica all'attività sportiva nel Magyar Atlétikai Club[6]. Si interessa in modo particolare di architettura, influenzato dallo stile rinascimentale italiano e dall'opera di Leon Battista Alberti, e si specializza come modellista[4].
Si diploma nel 1922[7] e si trasferisce in Italia, anche a causa dell'instabile situazione politica ungherese[8]; dopo un iniziale transito a Roma[4], riprende l'attività sportiva venendo assunto dal Piacenza, nel quale ricopre il duplice ruolo di allenatore e giocatore per una stagione[6][9]. Terminata l'esperienza piacentina lavora in diversi cantieri e collabora con Ulisse Stacchini alla costruzione della Banca di Tripoli e della stazione Centrale di Milano, rimanendo alle sue dipendenze per sei anni[4][8].
Nel 1929 si trasferisce in Brasile grazie a contatti con una famiglia italiana[4], e dopo un breve soggiorno a Belém[4][8][10] si stabilisce a Fortaleza. I primi progetti riguardano soprattutto unità abitative destinate ai medici locali e l'ospedale di Messejana[11], nei quali pone attenzione agli aspetti igienici fino ad allora trascurati[4]. Negli anni quaranta realizza la base aerea di Fortaleza[4][10], adattando gli alloggiamenti dei militari al clima della regione[4].
Nel 1938 sposa l'italiana Pierina Rossi, vedova del commerciante Placido de Carvalho[2], e nel 1940 acquisisce la cittadinanza brasiliana[1].
Nei decenni successivi continua ad occuparsi di edilizia residenziale, modernizzando la capitale cearense[12]. Segue come progettista e imprenditore numerosi altri progetti come la Facoltà di Diritto, la Casa dello Studente e le chiese di São Pedro, Coração de Jesus e Missionárias[4], mantenendo influenze dell'architettura italiana (soprattutto lombarda e ligure)[4], dello stile neocoloniale e dell'Art déco[8][12]. Alla fine degli anni trenta collabora alla costruzione dei primi grattacieli[11], e in seguito si occupa della progettazione della sede del Náutico Atlético Cearense, uno dei primi club sportivi della città, inaugurato nel 1952[13] e considerato l'ultima grande opera di stampo eclettico[11]. Nel tempo allarga le sue attività acquisendo una fabbrica di prefabbricati e mosaici, una segheria e una cava[11]. La sua società di costruzioni, con sede a Rio de Janeiro, ha realizzato interventi edilizi in varie regioni del Brasile come Pernambuco e Bahia[4]. Nel 1984 ha ricevuto dalla Câmara Municipal de Fortaleza il titolo di cittadino onorario[14][4].
Colpito da un primo ictus nel 1987 e da altri tre negli anni successivi, muore a Fortaleza la mattina del 4 gennaio 2002[2].
Note
modifica- ^ a b (PT) Administração da Cidade, Diario Carioca, 20 luglio 1940, pag.6
- ^ a b c d e (PT) Miguel Angelo de Azevedo (Nirez), Cronologia de Fortaleza, su Arquivonirez.com.br. URL consultato il 12 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 02-07-2024 ).
- ^ Duarte, p.34
- ^ a b c d e f g h i j k l m (PT) Emilio Hinko - vida e obra Fortalezanobre.com.br
- ^ (HU) A Budapesti M.Kir.Állami Felső Építőipariskola - Ertesitoje - Az 1917/1918. Iskolai evrol
- ^ a b Per il Piacenza F.C., Il Nuovo Giornale, 26 agosto 1922
- ^ Varie fonti brasiliane citano una laurea alla Scuola Politecnica di Budapest, istituto non esistente con questa denominazione; prova dell'assenza di un titolo di studio formale è la definizione arquiteto licenciado, autorizzazione all'esercizio della professione concessa a soggetti non qualificati con almeno cinque anni di esperienza nell'esecuzione o direzione di lavori professionali. Vedi Farias Lopes, p.143.
- ^ a b c d (PT) Revista do Instituto do Ceará - Tomo CXXV – Ano CXXV (PDF)[collegamento interrotto], Fortaleza, 2011, pp. p.95.
- ^ Emil Hinko Storiapiacenza1919.it
- ^ a b Farias Lopes, p.143.
- ^ a b c d Farias Lopes, p.242
- ^ a b Farias Lopes, p.46
- ^ (PT) Nautico Atlético Cearense Mapacultural.secult.ce.gov.br
- ^ (PT) CONCEDE O TITULO DE CIDADAO DE FORTALEZA AO SR. EMILIO HINKO, NA FORMA QUE INDICA. [collegamento interrotto], su Cmfor.ce.gov.br, 21 agosto 1984. URL consultato il 25 settembre 2008.
Bibliografia
modifica- (PT) Romeu Duarte, Emílio Hinko, arquiteto o último eclético Arquitetura e poder em Fortaleza, 2021.
- (PT) Tiago Farias Lopes, A OBRA DO ENGENHEIRO SYLVIO JAGUARIBE EKMAN EM FORTALEZA - décadas de 1930 e 1940, Fortaleza, 2023.