Eomys

(Reindirizzamento da Eomys quercyi)

L'eomio (gen. Eomys) è un roditore estinto, appartenente agli eomiidi. Visse tra l'Oligocene inferiore e l'Oligocene superiore (circa 32 - 24 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa.[1][2]

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Eomys
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
(clade)Glires
OrdineRodentia
SottordineCastorimorpha
FamigliaEomyidae
GenereEomys

Descrizione

modifica

Il genere Eomys comprendeva numerose specie di varie dimensioni, da quelle di un topo a quelle di un grosso scoiattolo. Il cranio era caratterizzato da un'organizzazione dei muscoli masseteri simile a quella degli scoiattoli attuali, ma la morfologia dei molari era chiaramente differente. I molari erano quadritubercolati e dalla corona bassa (brachiodonti). Il paracono e il protocono erano riuniti in creste trasversali; i premolari erano privi di mesolofo e della prima anticlinale. I premolari e i molari inferiori erano simili a quelli di Cricetodon, con un paraconide ben sviluppato. Il mesolofide non raggiungeva il margine interno della corona.

Eomys è noto soprattutto per resti cranici, ma un esemplare eccezionalmente conservato della specie Eomys quercyi mostra non solo lo scheletro intero, ma anche il contorno del corpo; è evidente, in questo fossile, che era presente un patagio simile a quello degli scoiattoli volanti. Era inoltre presente un elemento stiliforme cartilagineo a sostegno di questo patagio. Eomys è considerato il più antico roditore dotato di patagio.

Classificazione

modifica

Il genere Eomys venne descritto per la prima volta nel 1884 da Schlosser; la specie tipo è Eomys zitteli, i cui fossili sono stati ritrovati in terreni dell'Oligocene superiore in Francia, Germania, Repubblica Ceca e Spagna. Altre specie note sono la grande E. huerzeleri di Svizzera e Spagna, E. fahlbuschi della Turchia e della Spagna, E. helveticus ed E. schluneggeri della Svizzera, E. antiquus (una delle specie più antiche, dell'Oligocene inferiore) e la già citata E. quercyi di Francia e Germania.

Eomys è il genere eponimo degli eomiidi, un gruppo di roditori vissuti tra l'Eocene e il Pliocene e molto diffusi. Le affinità di questi animali sono riconducibili ai cosiddetti gopher (Geomyidae), e pertanto sono noti impropriamente anche con il nome di "gopher volanti".

Paleoecologia

modifica

Il patagio, presente almeno in alcune specie di Eomys, garantiva a questi animali la capacità di planare da un albero all'altro, in un modo molto simile a quello degli scoiattoli volanti e dei petauri dello zucchero attuali.

  1. ^ G. Storch, B. Engesser e M. Wuttke, Oldest fossil record of gliding in rodents, in Nature, vol. 379, n. 6564, 1996, pp. 439–441, DOI:10.1038/379439a0.
  2. ^ B. Engesser e D. Kälin, Eomys helveticus n. sp. and Eomys schluneggeri n. sp., two new small eomyids of the Chattian (MP 25/MP 26) subalpine Lower Freshwater Molasse of Switzerland (PDF), in Fossil Imprint, vol. 73, 1–2, 2017, pp. 213–224, DOI:10.2478/if-2017-0012.

Bibliografia

modifica
  • E. Unay-Bayraktar. 1989. Rodents from the Middle Oligocene of Turkish Thrace. Utrecht Micropaleontological Bulletins, Special Publication, 5:1-119.
  • G. Cuenca and J.I. Canudo. 1994. Les micromammifères de l'Oligocène supérieur des calcaires de Hinojosa de Jarque (Montalban-Aliaga, Teruel, Espangne). Geobios, 27(3):353-384.
  • Storch, G.; Engesser, B.; Wuttke, M. (1996). Oldest fossil record of gliding in rodents. Nature, 379: 439–441. doi:10.1038/379439a0.
  • O. Maridet, M. Hugueney, and K. Heissig. 2010. New data about the diversity of Early Oligocene eomyids (Mammalia, Rodentia) in Western Europe. Geodiversitas, 32(2):221-254.
  • Engesser, B.; Kälin, D. (2017). Eomys helveticus n. sp. and Eomys schluneggeri n. sp., two new small eomyids of the Chattian (MP 25/MP 26) subalpine Lower Freshwater Molasse of Switzerland (PDF). Fossil Imprint, 73 (1–2): 213–224.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
  • (EN) Eomys, su Fossilworks.org.  
  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi