Erika Schinegger

sciatrice alpina austriaca
Erika Schinegger
Nazionalità Bandiera dell'Austria Austria
Sci alpino
Specialità Discesa libera, slalom gigante
Squadra SV Sankt Urban
Termine carriera 1967
 

Erika Schinegger (Sankt Urban, 19 giugno 1948) è un'ex sciatrice alpina austriaca.

Partecipò alle competizioni femminili, vincendo tra l'altro la medaglia d'oro nella discesa libera ai Mondiali del 1966, fino al 1967, anno in cui scoprì il suo pseudoermafroditismo, si ritirò e assunse il nome di Erik Schinegger[1].

Biografia modifica

Come Erika Schinegger partecipò alle competizioni femminili di sci alpino alla fine degli anni 1960. In tale veste la sciatrice, originaria di Agsdorf di Sankt Urban, vinse la medaglia d'oro nella discesa libera ai Mondiali del 1966 a Portillo (suo primo piazzamento internazionale di rilievo). In Coppa del Mondo esordì nella gara che inaugurò il circuito femminile, lo slalom speciale di Oberstaufen del 7 gennaio 1967 (7ª); nel prosieguo di quella stagione la Schinegger ottenne tutti i suoi cinque podi di carriera, dal primo nella discesa libera di Schruns del 18 gennaio all'ultimo nello slalom gigante di Jackson Hole del 26 marzo, con l'unica vittoria, nello slalom gigante disputato il 28 gennaio 1967 sulle nevi di Saint-Gervais-les-Bains. A fine stagione risultò 2ª nella classifica della Coppa del Mondo di slalom gigante superata di 10 punti dalla vincitrice, la canadese Nancy Greene.

Nel 1967, mentre si stava preparando per i X Giochi olimpici invernali di Grenoble 1968, un test medico del Comitato Olimpico Internazionale determinò che la Schinegger era cromosomicamente un maschio, anche se fino a quel momento era cresciuta ed era stata considerata una donna. Questo caso di pseudoermafroditismo portò alla squalifica della sciatrice e alla revoca della medaglia d'oro iridata: la classifica della discesa libera di Portillo 1966 è stata modifica nel dicembre del 1996 e il titolo di campionessa del mondo è stato assegnato alla francese Marielle Goitschel[1].

 
Erik Schinegger 2014

Erika Schinegger decise poi di sottoporsi a un'operazione e di mutare il nome in Erik; successivamente si sposò e dal matrimonio nacque una figlia[1]. Sul suo caso Schinegger, insieme a Marco Schenz, ha anche scritto un'autobiografia uscita nel 1988 dal titolo Mein Sieg über mich. Der Mann, der Weltmeisterin wurde ("La mia vittoria su me stesso: l'uomo che diventò campionessa del mondo"). Nel 2005 la vicenda è stata soggetto di un documentario[2].

Palmarès modifica

Coppa del Mondo modifica

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 6ª nel 1967
  • 5 podi (3 in slalom gigante, 2 in discesa libera):
    • 1 vittoria (in slalom gigante)
    • 4 secondi posti

Coppa del Mondo - vittorie modifica

Data Località Paese Specialità
28 gennaio 1967 Saint-Gervais-les-Bains   Francia GS

Legenda:

GS = slalom gigante

Campionati austriaci modifica

Campionati austriaci juniores modifica

  • 6 medaglie[3]:
    • 2 ori (discesa libera, slalom gigante nel 1966)
    • 2 argenti (slalom gigante, combinata nel 1965)
    • 2 bronzi (discesa libera, slalom speciale nel 1965)

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Shav Glick, If She's Not a She but in Fact a He, He Shouldn't Ski, in Los Angeles Times, 18 dicembre 1996. URL consultato il 10 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2016).
  2. ^ (EN) Jay Weissberg, Erik(a), in Variety, 16 maggio 2006. URL consultato il 10 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2012).
  3. ^ a b (DE) Erika Schinegger, su oesv.at - ÖSV-Siegertafel, Federazione sciistica dell'Austria (Österreichischer Skiverband). URL consultato il 10 aprile 2016.

Bibliografia modifica

  • (DE) Erik/Erika Schinegger, Marco Schenz, Mein Sieg über mich. Der Mann, der Weltmeisterin wurde, Herbig, 1988, ISBN 978-0-283-92112-4.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN29565799 · ISNI (EN0000 0000 7972 6090 · GND (DE118843699 · BNF (FRcb12114760k (data) · WorldCat Identities (ENviaf-29565799