Faraone tolemaico in basalto (A 28)

Il torso di un faraone tolemaico (A 28) è un'antica statua egizia in basalto nero, frammentaria, raffigurante un giovane e anonimo faraone della Dinastia tolemaica (XXXIII dinastia egizia), la quale governò l'Egitto ellenistico dal 323 al 30 a.C.[1][2]

Faraone tolemaico in basalto (A 28)
Autoresconosciuto
DataI secolo a.C.?
Materialebasalto nero
Dimensioni82×39,5 cm
UbicazioneMuseo del Louvre, Parigi

Descrizione modifica

La gambe al di sotto del gonnellino, la mano destra, metà del braccio sinistro e il naso sono andati perduti; anche l'ureo regale (un cobra) che sormonta la fronte del sovrano è consumato dal tempo[1]. Il faraone è ritratto secondo gli stilemi consolidati della statuaria regale egizia dei millenni precedenti: d'accordo con le antiche tradizioni, la sua posa è eretta e imperturbabile, con le braccia rigidamente aderenti ai fianchi e la gamba sinistra avanzata come per muovere un passo[1]. Indossa un liscio copricapo nemes completato dall'ureo regale e un corto gonnellino. Il viso è morbido, la bocca piccola e "sorridente", le orecchie piuttosto estese e asimmetriche, gli occhi grandi e le sopracciglia ben delineate; il torso è atletico ma più morbido che muscoloso, il che suggerirebbe la giovane età del re[1].

Ipotesi di datazione e identificazione modifica

In base a considerazioni stilistiche è stato possibile appurare che l'opera è successiva al III secolo a.C., benché le rappresentazioni tolemaiche più tarde favorissero immagini corpulente dei sovrani, oltre a una bocca pesantemente piegata verso il basso in un'espressione "imbronciata" tipica del I secolo a.C. (presente, per esempio, in un colosso di Tolomeo II e in uno di Tolomeo XV Cesare[3]). D'altronde, l'esecuzione disuguale della cinta del gonnellino e il pilastrino dorsale di forma piramidale, che si eleva al di sopra del bordo del copricapo, sono più tipici del I secolo a.C. La giovinezza del soggetto porterebbe ad ascrivere la statua a Tolomeo V (204180 a.C.) faraone all'età di 6 anni, anche se la bocca minuta e gli occhi grandi sembrano più tipici della seconda metà del II secolo a.C. e più precisamente al tumultuoso regno di Tolomeo VIII (alternatamente 169116 a.C.)[1].

Note modifica

  1. ^ a b c d e Higgs, Walker 2001, pp. 54-5.
  2. ^ Torso of a Ptolemaic King. URL consultato il 10 luglio 2017.
  3. ^ Walker, Higgs 2001, pp. 58, 174.

Bibliografia modifica

  • Susan Walker, Peter Higgs (a cura di), Cleopatra of Egypt. From History to Myth, Londra, British Museum Press, 2001, ISBN 9-780714-119434.

Altri progetti modifica