Filippo Carli
Filippo Carli (Comacchio, 8 marzo 1876 – Roma, 27 maggio 1938) è stato un economista, sociologo e politico italiano.
Biografia
modificaNato a Comacchio, in provincia di Ferrara, nel 1876, laureato in giurisprudenza, nel 1916 Carli fu assunto come segretario della Camera di commercio di Brescia, incarico che mantenne sino al 1928[1]. Studioso di sociologia (Introduzione alla sociologia generale, 1925, Le teorie sociologiche, 1925) e di storia economica, cui dedicò opere di rilievo (Storia del commercio italiano, 1934-1936), insegnò nelle università di Cagliari e Pisa[2].
Di orientamento nazionalista, in polemica con le dottrine liberali e socialiste, Carli elaborò i lineamenti dell'economia corporativa dello stato fascista (Premesse di economia corporativa 1929, Le basi storiche e dottrinali dell'economia corporativa 1938)[2]. Morì a Roma, a sessantadue anni, nel 1938.
Il figlio, Guido, fu governatore della Banca d'Italia, senatore e ministro della Repubblica[3].
Opere
modifica- Il fondamento razionale del dovere degli stati di abolire la guerra, Bologna, Libreria internazionale Treves di L. Beltrami, 1900.
- Nazionalismo economico, Milano, Tip. La Stampa Commerciale, 1911.
- Il problema dell'insegnamento professionale, Camera di commercio ed industria della provincia di Brescia, Brescia, Pea, 1915.
- La ricchezza e la guerra, Milano, Fratelli Treves editori, 1915.
- Gli imperialismi in conflitto e la loro psicologia economica, Brescia, Tip. Ed. Pea, 1915.
- L' altra guerra, Milano, Fratelli Treves editori, 1916.
- Problemi e possibilità del dopo-guerra nella provincia di Brescia, Brescia, Stab. tip. F. Apollonio & C. Comprende:
- 1. Camera di commercio ed industria, Brescia, 1916.
- 2. Inchiesta sui salari nel 1915 e 1916, 1917.
- 3. Inchiesta sul capitale e sulla tecnica, 1917.
- La partecipazione degli operai alle imprese, Brescia, Stab. tip. F. Apollonio & C., 1918.
- Le esportazioni, Milano, Treves, 1921.
- Dopo il nazionalismo : Problemi nazionali e sociali, Bologna-Rocca S. Casciano, Cappelli, 1922.
- Introduzione alla sociologia generale, Bologna, Zanichelli, 1925.
- Le teorie sociologiche, Scuola di scienze politiche e sociali della R. Universita di Padova, Padova, CEDAM, 1925.
- Premesse di economia corporativa, Pisa, Nistri-Lischi Editori, 1929.
- Teoria generale della economia politica nazionale, prefazione di Giuseppe Bottai, Milano, Hoepli, 1931.
- Saggi di storia economico-sociale, Pisa, Nistri-Lischi, 1932.
- Storia del commercio italiano, Padova, Cedam. Comprende:
- 1. Il mercato nell'alto Medio Evo, 1934
- 2. Il mercato nell'età del comune, 1936
- Le basi storiche e dottrinali dell'economia corporativa, Padova, Cedam, 1938.
Note
modificaBibliografia
modifica- Silvio Lanaro, CARLI, Filippo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 20, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1977.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Filippo Carli
- Wikiquote contiene citazioni di o su Filippo Carli
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Filippo Carli
Collegamenti esterni
modifica- Opere di Filippo Carli, su MLOL, Horizons Unlimited.
- W. Cesarini-Sforza, Scheda di Carli Filippo, su Annuario della Regia Università di Pisa per l'a.a. 1937-1938, Università di Pisa. URL consultato il 29 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
- Filippo Carli alla Camera di Commercio di Brescia Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive. saggio di Terenzio Maccabelli, Università degli Studi di Brescia.URL consultato il 15 ottobre 2012.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 116382766 · ISNI (EN) 0000 0000 8185 1800 · SBN RAVV073763 · BAV 495/149292 · LCCN (EN) n2006096940 · GND (DE) 101269196 · BNF (FR) cb123203575 (data) · J9U (EN, HE) 987007603884205171 · CONOR.SI (SL) 185885027 |
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