Finalmente l'alba (film 2023)

film del 2023 scritto e diretto da Saverio Costanzo

Finalmente l'alba è un film del 2023 scritto e diretto da Saverio Costanzo.

Finalmente l'alba
Joe Keery, Willem Dafoe, Lily James e Rebecca Antonaci in una scena del film
Lingua originaleitaliano, inglese
Paese di produzioneItalia
Anno2023
Durata140 min (anteprima a Venezia)

119 min (versione cinematografica)

Rapporto1,85:1
Generestorico, drammatico
RegiaSaverio Costanzo
SceneggiaturaSaverio Costanzo
ProduttoreLorenzo Gangarossa, Mario Gianani
Produttore esecutivoOlivia Sleiter, Saverio Costanzo
Casa di produzioneWildside, Fremantle, Rai Cinema
Distribuzione in italiano01 Distribution
FotografiaSayombhu Mukdeeprom
MontaggioFrancesca Calvelli
MusicheMassimo Martellotta
ScenografiaLaura Pozzaglio
CostumiAntonella Cannarozzi
TruccoPaola Gattabrusi
Interpreti e personaggi

Trama modifica

Roma, 1953. La giovane Mimosa vive insieme alla famiglia di modesta estrazione sociale; la ragazza è promessa in sposa all'insipido poliziotto Alfredo, e l'unica evasione dalla sua vita monotona è recarsi al cinema con la madre e la sorella Iris. Un giorno, dopo aver assistito a un film neorealista con Alida Valli, le tre vengono avvicinate da un equivoco impresario che propone a Iris di fare un provino da comparsa per un film di genere peplum ambientato nell'antico Egitto che si sta girando a Cinecittà, il quale avrà come protagonista la star di Hollywood Josephine Esperanto. Entrambe le sorelle sosterranno il provino: Iris, più bella e disinibita, otterrà la parte, mentre Mimosa viene esclusa dopo aver rifiutato di mostrarsi svestita ai produttori.

Dopo il fallimentare provino, Mimosa si aggira per una Cinecittà minacciosa e piena di pericoli, tra cui una leonessa in gabbia che tenta di assalirla; capitata per sbaglio in una sala montaggio assiste a un cinegiornale dal quale apprende dell'omicidio di Wilma Montesi[1], avvenuto la sera prima. Infine, in un corridoio, incrocia lo sguardo con la stessa Josephine: questa, inaspettatamente, la chiama per il ruolo di una sua ancella, scalzando un'altra comparsa più bella e avvezza alla cinepresa. Mimosa prende così parte alla registrazione della monumentale scena finale del kolossal, che la emoziona profondamente; nota tuttavia delle tensioni tra Josephine, la sua coprotagonista Nan Roth e il protagonista maschile Sean Lockwood. Al termine delle riprese, Josephine rivolge un saluto a Mimosa e le dona un seducente abito rosso e delle scarpe, scatenando l'invidia delle altre comparse.

Mimosa esce dallo studio a notte fonda, quando tutti se ne sono andati; mentre cerca Iris e la madre, si imbatte per caso nell'auto su cui viaggiano Josephine e Sean, guidata dal mercante d'arte italoamericano Rufo Priori. L'attrice insiste per accompagnare a casa Mimosa, che accetta un passaggio; in auto, la ragazza dirime le tensioni tra lei e Sean, che soffre il confronto tra la propria bravura e quella di Josephine, della quale tra l'altro è innamorato. Questo fa sì che Josephine decida di portare con sè Mimosa alla trattoria dove cenerà col resto del cast, al quale presenta la sua nuova amica assegnandole la fittizia identità di Sandy, poetessa svedese. Durante la cena, Josephine viene attaccata da Nan Roth che ritiene la sua attitudine divistica da vecchia Hollywood ormai surclassata e fuori luogo, a differenza del proprio stile improntato al naturalismo; Josephine tronca il confronto andando via con una scenata da diva.

Il gruppo si reca quindi in una sontuosa villa dove si sta svolgendo una festa VIP: Mimosa scopre con orrore di trovarsi a Capocotta, poco distante dal luogo in cui è stata ritrovata Wilma Montesi. Alla festa Josephine continua a presentarla a tutti come la poetessa Sandy, e le fa conoscere perfino Alida Valli, la quale la mette in guardia dai comportamenti di Josephine: l'attrice è infatti estremamente volubile, e gode nel disporre della vita di chi le sta vicino. Più tardi, infatti, Josephine nota che Sean si è invaghito di Mimosa, e decide di punire la ragazza costringendola a recitare una poesia in svedese di fronte a tutti i convenuti. Presa dal panico, Mimosa rimane zitta e immobile e scoppia a piangere, ma i presenti credono si tratti di una performance artistica e le tributano grandi applausi e complimenti; questo attira però le attenzioni di un viscido produttore che la fa oggetto di sconvenienti avances; fuggendo da lui, Mimosa si imbatte in altre losche attività che la terrorizzano: verrà salvata da Sean, il quale, confondendo la sua spontaneità con l'immensa bravura di un'attrice, le dichiara il proprio amore. Dopo averle fatto sniffare della cocaina, Sean consuma un rapporto sessuale con lei.

Mimosa si sveglia poco prima dell'alba: la festa è terminata, Josephine, Sean e Priori se ne sono andati e lei trova una lettera scritta in inglese su un foglio che reca il logo dell'Hotel Hassler, vicino Trinità dei Monti; credendola una lettera d'amore di Sean, vi si reca con mezzi di fortuna, non prima di essersi imbattuta nella croce di legno che segna il punto in cui è stato trovato il corpo di Wilma Montesi. All'Hotel, Mimosa riesce a parlare con Sean, che tuttavia si rimangia la dichiarazione della sera prima e liquida la ragazza dicendo che le loro vite sono incompatibili; le rivela inoltre che la lettera non è sua, ma di Josephine. Introdottasi di soppiatto nella camera dell'attrice, Mimosa la spia mentre si scioglie il trucco; accortasi della sua presenza, Josephine le mostra il suo vero, tristissimo volto prima di salutarla per sempre. Nella hall, Mimosa trova Priori, che le rivela che la lettera scritta da Josephine è in realtà una bellissima poesia nella quale ella esprime il suo impossibile desiderio di una vita felice; l'uomo si offre di accompagnarla a casa, ma la ragazza rifiuta cordialmente.

Mimosa scende la scalinata di Trinità dei Monti in totale solitudine; davanti alla Fontana della Barcaccia incontra la leonessa vista a Cinecittà, nel frattempo scappata dalla sua gabbia: pur intimorita la ragazza non fugge, ma prosegue per la sua strada. In un primo momento sembra che la leonessa la attacchi, ma subito dopo le due proseguono fianco a fianco lungo Via dei Condotti.

Produzione modifica

Il film è stato girato a Cinecittà e in altre location a Roma, tra cui Villa dei Quintili e piazza di Spagna.[1]

Il costo della pellicola è stato di 29 105 197 euro.[2]

Promozione modifica

La prima clip del film è stata diffusa online il 25 luglio 2023[3] mentre il primo trailer è stato diffuso il 19 gennaio 2024.[4]

Distribuzione modifica

Il film è stato presentato in anteprima in concorso alla 80ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 1º settembre 2023[5] ed è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane da 01 Distribution a partire dal 14 febbraio 2024,[6] dopo essere stato inizialmente previsto per il 14 dicembre.[3]

Incassi modifica

Il film ha debuttato il 14 febbraio 2024 incassando nella prima giornata € 31.801 con 4.939 biglietti venduti. Al 17 febbraio ha incassato € 307.245 a fronte di 48.355 biglietti venduti.

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Nick Vivarelli, Saverio Costanzo Talks 'Finalmente L'alba' in Which Lily James Plays a 1950s Hollywood Star at Cinecittà – First Look Image (EXCLUSIVE), in Variety, 29 agosto 2022. URL consultato il 26 luglio 2023.
  2. ^ (EN) Robert Bernocchi, I budget dei film italiani a Venezia, su cineguru.screenweek.it, 29 agosto 2023. URL consultato il 27 dicembre 2023.
  3. ^ a b 'Finalmente l'alba', la Cinecittà anni Cinquanta nel film di Saverio Costanzo, in La Repubblica, 25 luglio 2023. URL consultato il 26 luglio 2023.
  4. ^   01 Distribution, FINALMENTE L'ALBA di Saverio Costanzo (2024) - Trailer Ufficiale HD, su YouTube, 19 gennaio 2024. URL consultato il 24 gennaio 2024.
  5. ^ Finalmente l'alba, su labiennale.org, Biennale di Venezia. URL consultato il 30 agosto 2023 (archiviato il 14 agosto 2023).
  6. ^ "Finalmente l’alba": poster e data di uscita del film di Saverio Costanzo, su rbcasting.com, 21 dicembre 2023. URL consultato il 26 dicembre 2023.

Collegamenti esterni modifica

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