Gaisburger Marsch

pietanza tedesca

La Gaisburger Marsch (dal tedesco, Marcia di Gaisburg), talora indicato come Verheierte (dallo svevo sposato, con riferimento ai diversi ingredienti uniti insieme[1]), Kartoffelschnitz und Spätzle (dal tedesco, patate a fette e Spätzle) o Böckinger Feldgeschrei (dal tedesco, grido di battaglia di Böckingen) è una pietanza sveva.

Gaisburger Marsch
Origini
Altri nomiVerheierte
Kartoffelschnitz und Spätzle
Böckinger Feldgeschrei
Luogo d'origineBandiera della Germania Germania
RegioniBaden-Württemberg
Baviera
Diffusionelocale
Zona di produzioneSvevia
Dettagli
Categoriapiatto unico
Ingredienti principaliSpätzle
patate
manzo
cipolla
carota
sedano rapa
prezzemolo

Ricetta modifica

Si tratta di un piatto unico: viene preparato un brodo di carne di manzo, carote, cipolle e sedano rapa. La carne bollita viene tagliata a cubetti, che vengono messi in un piatto con le patate bollite tagliate a fette e gli Spätzle. Nel piatto viene poi aggiunto il brodo bollente, ed una guarnizione di cipolle appassite nel burro e prezzemolo tritato.[2][3]

Il nome Gaisburger Marsch modifica

Il nome con cui il piatto è maggiormente noto, Gaisburger Marsch, deriva da Gaisburg, quartiere di Stoccarda, che gli dedica annualmente una festa.[3]

Secondo una versione, i cadetti di stanza a Stoccarda avevano sviluppato, nel XIX secolo una passione per questa pietanza, servita nella taverna Bäckerschmide, nel quartiere di Gaisburg. Siccome, nel tragitto dalla caserma alla taverna, i cadetti dovevano tenere un passo marziale, il piatto prese il nome di Marcia di Gaisburg.[4]

Secondo un'altra versione, la marcia era invece quella delle donne del quartiere, cui era concesso portare, una volta al giorno, un'unica ciotola di cibo ai mariti prigionieri di guerra. La ciotola veniva dunque riempita con diversi cibi nutrienti.[4]

Note modifica

  1. ^ (DE) Peter Lesniczak, Alte Landschaftsküchen im Sog der Modernisierung. Studien zu einer Ernährungsgeographie Deutschlands zwischen 1860 und 1930, Teil 4, Stoccarda, Franz Steiner Verlag, 2003, p. 173, ISBN 3-515-08099-6.
  2. ^ (DE) Gaisburger Marsch, su essen-und-trinken.de, ottobre 2001. URL consultato il 1º febbraio 2016.
  3. ^ a b (DE) Gaisburger Marsch – der leckere schwäbische Eintopf, su eat-the-world.com, 17 luglio 2014. URL consultato il 1º febbraio 2016.
  4. ^ a b (EN) Gaisburger Marsch. Also Known As: Verheierte, Kartoffelschnitz und Spätzle, Böckinger Feldgeschrei, su germanfoodguide.com. URL consultato il 1º febbraio 2016.

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