Giacomo Caputo (archeologo)

archeologo italiano (1901-1992)

Giacomo Caputo (Agrigento, 1901[1]Firenze, 1991[1]) è stato un archeologo italiano.

Biografia modifica

Giacomo Caputo esegue scavi archeologici a Palma di Montechiaro presso Agrigento e nel 1930 sull'isola greca di Lemno, dove scopre il villaggio di Poliochni, risalente all'Età del bronzo[2]. Dopodiché viene nominato ispettore delle antichità da Siracusa (1933), dove lavora sotto la guida di Paolo Orsi[3].

Nelle 1933 è soprintendente delle antichità in Libia[3]. Effettua scavi sul sito di Tolemaide (nel 1936 e negli anni successivi), dirige la ricostruzione del teatro antico di Leptis Magna e quella dell'arco dell'imperatore Marco Aurelio a Tripoli. Fa l'anastilosi delle colonne della basilica dei Severi di Leptis Magna e compie quella del teatro di Sabratha.

Da 1951 a 1958, Giacomo Caputo è soprintendente delle antichità dell'Etruria[2], poi nominato segretario dell'Istituto nazionale di studi etruschi ed italici dal 1958 al 1966.

Nel 1963, è eletto membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei[4].

Opere modifica

  • Laboratori i contieri archeologici, in Libia IV, 1940
  • Architettura del teatro di Leptis Magna, in Dionisio XIII, 1950, p. 164-170
  • Biagio Pace, Sergio Sergi e Giacomo Caputo, Scavi sahariani. Ricerche nell'Uadi el-Agial e nell'Oasi di Gat, Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, 1951.
  • Le sculture dello scavo a sud del foro di Sabratha, in Quaderni di Archeologia della Libia I, 1950, p. 7-28
  • La Montagnola, l'orientalizzante e le tholoi dell'Arno, in Bolletino d'arte XLVII, 1962, p. 111-162
  • R. Bianchi-Bandinelli, G. Caputo e Vergaro-Cafarelli, Leptis Magna, 1964.
  • Il teatro augusteo di Leptis Magna. Scavo e restauro (1947-1951), in Monografie di Archeologia Libica, 1987

Note modifica

  1. ^ a b John C. Dove, Who's who in Italy, Parti 1 e 2, 1992, p. 358, ISBN 8885246168.
  2. ^ a b Giacomo Caputo, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 7 dicembre 2016.
  3. ^ a b Angelo Fortunato Formiggini, Chi è?: Dizionario biografico degli Italiani d'oggi, 1957, p. 114.
  4. ^ Paola Cagiano de Azevedo, Accademia nazionale dei Lincei Inventario dell’Archivio (1944-1965) (PDF), su 151.12.58.123, SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER IL LAZIO, 2013. URL consultato il 7 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Collegamenti esterni modifica

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