Gianfranco Terenzi

politico sammarinese (1941-2020)

Gianfranco Terenzi (Città di San Marino, 2 gennaio 1941Serravalle, 20 maggio 2020) è stato un politico sammarinese.

Gianfranco Terenzi

Capitano reggente di San Marino
Durata mandato1º ottobre 2014 –
1º aprile 2015
(con Guerrino Zanotti)
PredecessoreLuca Beccari
(con Valeria Ciavatta)
SuccessoreAndrea Belluzzi
(con Roberto Venturini)

Durata mandato1º aprile 2006 –
1º ottobre 2006
(con Loris Francini)
PredecessoreClaudio Muccioli
(con Antonello Bacciocchi)
SuccessoreRoberto Giorgetti
(con Antonio Carattoni)

Durata mandato1º ottobre 2000 –
1º aprile 2001
(con Enzo Colombini)
PredecessoreGian Marco Marcucci
(con Maria Domenica Michelotti)
SuccessoreLuigi Lonfernini
(con Fabio Berardi)

Durata mandato1º ottobre 1987 –
1º aprile 1988
(con Rossano Zafferani)
PredecessoreRenzo Renzi
(con Carlo Franciosi)
SuccessoreUmberto Barulli
(con Rosolino Martelli)

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico Cristiano Sammarinese
Professionepolitico

Biografia

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Aderì al Partito Democratico Cristiano Sammarinese.

Fu membro del Consiglio Grande e Generale, venendo eletto con 750 preferenze. L'elezione da parte del Consiglio Grande e Generale avvenne al turno di ballottaggio, in cui la coppia di esponenti democristiani superò quella espressa dal Partito dei Socialisti e dei Democratici (Patrizia Busignani e Alberto Cecchetti) con 31 voti contro 24. L'elezione di due membri dello stesso partito ha rappresentato un fatto insolito nella prassi istituzionale della Repubblica.

Terenzi aveva già ricoperto la carica per i mandati ottobre 1987 – aprile 1988 assieme a Rossano Zafferani e ottobre 2000 – aprile 2001 assieme a Enzo Colombini e per la terza volta per il periodo aprile – ottobre 2006 assieme a Loris Francini.

Fu rieletto per la quarta volta capitano reggente per il mandato ottobre 2014 - aprile 2015 assieme a Guerrino Zanotti.[1]

Terenzi è stato trovato morto davanti all'azienda di cui era titolare, probabilmente travolto da un camion.[2]

  1. ^ Terenzi-Zanotti eletti Capitani Reggenti dal 1º ottobre 2014 al 1º aprile 2015
  2. ^ Copia archiviata, su libertas.sm. URL consultato il 21 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2020).

Collegamenti esterni

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