Gianni Fava

politico italiano
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Gianni Fava, vero nome Giovanni Fava (Viadana, 8 maggio 1968), è un politico e dirigente sportivo italiano. Ex sindaco di Pomponesco e deputato al parlamento per tre legislature, è presidente del Rugby Viadana nonché consigliere della Federazione Italiana Rugby e, dal 2021, uno dei tre consiglieri italiani di World Rugby

Giovanni Fava

Sindaco di Pomponesco
Durata mandato21 novembre 1993 –
26 maggio 2002
SuccessoreDaniele Panizzi

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile 2006 –
4 giugno 2013
LegislaturaXV, XVI, XVII
Gruppo
parlamentare
Lega Nord Padania
CoalizioneXV: Casa delle Libertà
XVI: PdL-LN
XVII: Centro-destra
CircoscrizioneLombardia 3
Incarichi parlamentari
  • Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoLega Nord
Titolo di studioDiploma di istituto tecnico commerciale
ProfessioneImprenditore

Biografia modifica

Carriera politica modifica

Nato a Viadana nel 1968, risiede a Pomponesco, del quale diventa sindaco per la Lega Nord nel 1993, col 48% dei voti[1]. Nel maggio del 1997 viene eletto nel Consiglio provinciale di Mantova e a novembre si conferma sindaco di Pomponesco col 51% dei voti[2].

Nel 2001 è il candidato della Casa delle Libertà per la Camera dei deputati nel collegio uninominale del Basso Mantovano, ma raccogliendo il 38,9% dei voti viene sconfitto dal deputato uscente dell'Ulivo Franco Raffaldini, rieletto col 54%. Malgrado fosse stato inserito ai primi posti nelle liste della Lega Nord per la quota proporzionale della Camera nella circoscrizione Lombardia 3, rimane fuori dal parlamento per il non superamento della soglia di sbarramento del 4% da parte del suo partito.

Entra invece a Montecitorio in occasione delle elezioni politiche del 2006 ed è rieletto nel 2008 e nel 2013. In qualità di presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale[3] presenta nel 2012 un emendamento al disegno di legge contro la pirateria on-line che suscita ampie polemiche fuori e dentro il Parlamento[4] e viene poi bocciato in un voto parlamentare[5]

Nel 2011 è candidato alla presidenza della Provincia di Mantova per una coalizione che comprende Lega, PdL ed altre liste, ma è sconfitto dal candidato del centrosinistra Alessandro Pastacci. Fava è secondo al primo turno col 41,1% dei voti e perde al ballottaggio col 42,7%[6]. Nello stesso anno diventa il commissario della sezione toscana del partito, dopo le dimissioni del parlamentare europeo Claudio Morganti[7].

Nel 2013, in seguito all'elezione di Roberto Maroni alla presidenza della regione Lombardia, è nominato assessore regionale all'agricoltura[8].

Il 4 giugno 2013, con una lettera inviata al Presidente della Camera risalente al 7 maggio 2013, si dimette da deputato dopo avere optato per la carica di assessore. Gli subentra il deputato Andrea Angelo Gibelli.

Assurge nuovamente agli onori delle cronache nazionali quando, nel 2014, interviene su Twitter a favore della legalizzazione delle droghe leggere, ricevendo prima l'approvazione poi la sconfessione di Maroni[9].

La candidatura a segretario della Lega Nord modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni primarie della Lega Nord del 2017.

Nel 2017 si candida a segretario della Lega Nord, entrando così in competizione con il segretario uscente e candidato Salvini del quale avversa la ricerca di consenso elettorale fuori dalle tradizionali regioni oggetto delle politiche autonomistiche della Lega. È sostenuto da Umberto Bossi, Roberto Maroni e dall'area Indipendentista del Partito.

Il 14 maggio si svolgono quindi le primarie del partito che vedono il trionfo di Matteo Salvini con l'82% dei voti contro il 17% circa totalizzato da Fava. Tale sconfitta ha visto un momento di crisi nel partito, con lo stesso Umberto Bossi che ha annunciato di poter uscire dalla Lega e che se il partito non servisse più potrebbe essere eliminato; tuttavia nessun rappresentante istituzionale della Lega Nord ha lasciato il partito.

Il referendum per l'autonomia della Lombardia modifica

Nel mese di luglio del 2017 l'assessore Gianni Fava riceve dal presidente Roberto Maroni l'incarico di sovrintendere al gruppo di lavoro regionale per il referendum consultivo in Lombardia del 2017.[10][11]

Avendo assunto posizioni divergenti rispetto alla linea del segretario Salvini, Fava non viene ricandidato alle elezioni regionali del 2018 né alle concomitanti elezioni politiche; annuncia tuttavia di non abbandonare la politica attiva e di voler rimanere nel partito.[12]

Il ritiro dalla scena politica modifica

Dopo la mancata candidatura ha continuato l'attività di imprenditore nel settore trattamento delle acque. Il 4 novembre 2018 annuncia le sue dimissioni dalla carica di consigliere comunale e il ritiro dalla politica.[13]

È presidente del Rugby Viadana.

Note modifica

  1. ^ Gazzetta di Mantova, 22 novembre 1993
  2. ^ Gazzetta di Mantova, 17 novembre 1997
  3. ^ Gianni Fava, su Camera.it - XVI legislatura, Parlamento italiano.
  4. ^ Antonio Castaldo, Pirateria online, spunta il Sopa italiano, in Corriere della Sera, 12 gennaio 2012. URL consultato il 30 gennaio 2015.
  5. ^ Andrea Gentile, Italia: addio al bavaglio del Web, su Wired, 1º febbraio 2015. URL consultato il 30 gennaio 2015.
  6. ^ La Repubblica - Speciale elezioni provinciali 15-16 maggio 2011
  7. ^ Gianni Fava è il commissario della Lega Nord della Toscana, su archivio.gonews.it. URL consultato il 30 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2015).
  8. ^ Giovanni Gardani, Gianni Fava nuovo assessore regionale all'Agricoltura, su OglioPoNews, 19 marzo 2013. URL consultato il 30 gennaio 2015.
  9. ^ Maurizio Giannattasio, Assessore leghista: sì alla cannabis. Maroni prima ritwitta, poi smentisce, in Corriere della Sera, 7 gennaio 2014. URL consultato il 30 gennaio 2015.
  10. ^ Referendum, Maroni: assessore Fava coordinerà azione Regione
  11. ^ Daniele Bonecchi, L'ultimo giapponese di Bossi e il referendum Autonomia, in Il Foglio, 29 luglio 2017. URL consultato il 12 febbraio 2018.
  12. ^ Nicola Corradini, Fava fuori dalla corsa: «Non mi candidano ma non mi arrendo», in Gazzetta di Mantova, 28 gennaio 2018. URL consultato l'8 marzo 2018.
  13. ^ Lega, Gianni Fava "l'anti-Salvini" lascia la politica: "Non mi riconosco più in queste condizioni", in Repubblica.it, 3 novembre 2018. URL consultato il 15 novembre 2018.

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