Giulio Mazzoni

Giulio Mazzoni (Piacenza, 1518 circa – Piacenza?, 1590^[1]) è stato uno scultore e pittore italiano. Una diversa datazione stabilirebbe l'anno di nascita nel 1525 e quello di morte nel 1618.^[2]

Biografia

Allievo di Giorgio Vasari, fu all'inizio suo collaboratore a Firenze e Napoli.

Nel 1550 Mazzoni realizzò un rilievo in marmo, Crocifisso con la Vergine, San Giovanni e la Maddalena, per la chiesa di Sant'Anna dei Lombardi a Napoli. A Roma collaborò col Braghettone a palazzo Spada (1559) e in Vaticano (1563), divenendo un esperto decoratore in stucchi dipinti. A Roma decorò anche, con stucchi e affreschi, la cappella Theodoli^[3] in Santa Maria del Popolo dove si trova anche la statua di Santa Caterina da lui scolpita.

Nel 1576 tornò a Piacenza.^[4]

Note

^ Monica Grasso, Mazzoni, Giulio, su treccani.it, Treccani, 2008. URL consultato il 5 febbraio 2016.
^ Mazzóni, Giulio, su treccani.it. URL consultato il 5 febbraio 2016.
^ La cappella Alicorni Theodoli e la decorazione di Giulio Mazzoni da Piacenza, su academia.edu. URL consultato il 5 febbraio 2016.
^ (EN) Giulio Mazzoni, Term details, su British Museum. URL consultato il 5 febbraio 2016.

Bibliografia

Arturo Pettorelli, Giulio Mazzoni de Piacenza, Pittore e Scultore, Alfieri & Lacroix, Roma 1922
Serena Quagliaroli, Colore, stucco, marmo nel Cinquecento. Il percorso di Giulio Mazzoni, Officina Libraria, 2022 (disponibile in Open Access)

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Collegamenti esterni

Mazzóni, Giulio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
MAZZONI, Giulio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
Monica Grasso, MAZZONI, Giulio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 72, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008.

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[1] Monica Grasso, Mazzoni, Giulio, su treccani.it, Treccani, 2008. URL consultato il 5 febbraio 2016.

[2] Mazzóni, Giulio, su treccani.it. URL consultato il 5 febbraio 2016.

[3] La cappella Alicorni Theodoli e la decorazione di Giulio Mazzoni da Piacenza, su academia.edu. URL consultato il 5 febbraio 2016.

[4] (EN) Giulio Mazzoni, Term details, su British Museum. URL consultato il 5 febbraio 2016.

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