Giuseppe Caterina

politico italiano

Giuseppe Caterina (Rotello, 18 marzo 1943) è un politico italiano.

Giuseppe Caterina

Sindaco di Isernia
Durata mandato29 giugno 1995 –
5 novembre 1998
PredecessoreMarcello Veneziale
SuccessoreGiovanna Fraraccio
(commissario straordinario)

Durata mandato8 novembre 1999 –
12 novembre 2001
PredecessoreGiovanna Fraraccio
(commissario straordinario)
SuccessoreGerardo Cafaro
(vicesindaco f.f.)

Dati generali
Partito politicoDC (fino al 1994)
PDS (1994-1998)
DS (1998-2002)
DL (2002-2007)
IdV (2007-2014)
Titolo di studioLaurea in scienze politiche
UniversitàUniversità di Urbino
ProfessioneDirigente

Biografia modifica

Nato a Rotello, nella provincia di Campobasso, ha svolto i propri studi tra Roma e Vasto, e si è laureato in scienze politiche all'Università degli Studi di Urbino.[1] Nel 1972 si trasferisce a Isernia lavorando per la Coldiretti e diviene poi dirigente del locale distretto sanitario, rimanendovi fino alla pensione maturata il 31 dicembre 1999.[1]

Ha collaborato come pubblicista al settimanale locale «Isernia Domani» e all'edizione regionale di «Il Tempo» dal 1974 al 1979.[1]

Carriera politica modifica

Di formazione cattolica, ha esordito politicamente nel movimento giovanile della Democrazia Cristiana, risultando eletto in consiglio comunale a Rotello nel 1970 e ricoprendo anche la carica di vicesindaco.[1] Esponente della frangia "progressista" dei cattolici, si avvicina da indipendente al Partito Comunista Italiano, aderendo al Partito Democratico della Sinistra e poi ai Democratici di Sinistra.[1] Dal 1993 al 1995 è assessore alle politiche sociali a Isernia nella giunta presieduta da Marcello Veneziale; al momento dell'elezione di quest'ultimo alla carica di presidente del Molise, Caterina gli subentra come sindaco fino alla conclusione del mandato nel 1998.[1][2]

Alle successive elezioni amministrative si candida sindaco di Isernia alla guida della coalizione dell'Ulivo, risultando eletto.[1][2]

Dal 2001 al 2006 è consigliere regionale del Molise nelle file della Margherita.[1][2] Passa successivamente all'Italia dei Valori, per poi uscirne nel dicembre 2014.[3]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h Giuseppe Caterina [collegamento interrotto], su Regione Molise. URL consultato il 2 gennaio 2020.
  2. ^ a b c Giuseppe Caterina, su amministratori.interno.gov.it. URL consultato il 2 gennaio 2020.
  3. ^ Idv, lasciano anche Giuseppe Caterina e Antonino Mancini, su Primonumero, 16 dicembre 2014. URL consultato il 2 gennaio 2020.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica