Giuseppe Petronio

critico letterario e storico della letteratura italiano (1909-2003)

Giuseppe Petronio (Marano di Napoli, 1º settembre 1909Roma, 13 gennaio 2003) è stato un critico letterario e storico della letteratura italiano.

Per Petronio sono stati usati i termini di “storicismo marxista”, “umanesimo laico” (fece parte dell'Associazione per la difesa della scuola laica di Stato”), “socialismo umanitario”, e spregiativamente quelli di “veteromarxismo” e “sociologismo”, ma un fatto è certo: egli seppe raccogliere le istanze di una società che - uscendo dalla paralisi del regime totalitario e dalla guerra - aspirava a modificarsi in senso democratico.

Scrisse di lui Edoardo Sanguineti: "Uno dei rappresentanti più significativi di un'attenzione sociologica, di ispirazione marxista, portata alla letteratura".

Biografia

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Dopo gli studi a Reggio Calabria, Napoli e Roma, fu insegnante d'italiano e latino nei licei per poi prestare servizio all'università romena di Iaşi come lettore d'italiano; in seguito fu appassionato docente di Letteratura italiana alle Università di Cagliari[1] e Trieste, ove diede origine a una illustre “Scuola triestina”.

Fervente antifascista, nel dopoguerra approdò al Marxismo e iniziò a dedicarsi a una intensa attività politico-sindacale con il Partito Socialista Italiano e in seguito con il Partito Comunista. Diresse dal 1967, e per vari decenni, la rivista “Problemi” per l'editore Palumbo. Nel 1984 divenne presidente dell'“Istituto Gramsci” giuliano.

  • Giosuè Carducci, D'Anna, Messina, 1930
  • Il Decameron: saggio critico, Laterza, Bari, 1935
  • Francesco De Sanctis 1817-1883, Paravia, Torino, 1939
  • Formazione e storia della lirica manzoniana, Sansoni, Firenze, 1947
  • Pirandello novelliere e la crisi del Realismo, Lucentia, Lucca, 1950
  • Bonifacio VIII, Lucentia, Lucca, 1950
  • Antologia Della Narrativa Romena, Guanda, Modena, 1956
  • Parini e l'illuminismo lombardo, Feltrinelli, Milano, 1961
  • Dall'illuminismo al verismo: saggi e proposte, Manfredi, Palermo, 1962
  • Antologia della critica letteraria, 3 volumi (La Civiltà comunale, Dal Rinascimento all'Illuminismo, Dal Neoclassicismo al Decadentismo), Laterza, Bari, 1967
  • Dizionario Enciclopedico Della Letteratura Italiana, 6 volumi, Laterza, Bari, 1970
  • Invito alla storia letteraria, collana "Scuola in crisi", Guida Editori, Napoli, 1970
  • Il romanticismo, Palumbo, Palermo, 1973
  • Letteratura di massa e di letteratura di consumo: guida storico e critica, Laterza, Bari, 1979
  • L'attività letteraria in Italia, Palumbo, Palermo, 1964, ampliata e aggiornata nel 1970 e nel 1979
  • Il punto su: il romanzo poliziesco, Laterza, Bari, 1985
  • Il sesso ossessivo: psicanalisi e critica letteraria, pref. di C. Bordoni, Zolfanelli, Chieti, 1992, ISBN 8874974035
  • Il racconto del Novecento letterario in Italia (1890-1940), Laterza, 1993, ISBN 8842042862
  • La letteratura italiana raccontata da Giuseppe Petronio, 5 voll., Mondadori, 1995
  • Il piacere di leggere (La letteratura italiana in 101 libri), Mondadori, Coll. "Oscar saggi", 1997, ISBN 8804427000
  • Sulle tracce del giallo, Gamberetti, Roma, 2000, ISBN 8879900285
  • Baracche del Rione americano, Unicopli, Milano, 2001, ISBN 8840007156

Curatele

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  • Giovanni Boccaccio, Il Decameron, Torino, Giulio Einaudi editore, 1949; Nuova edizione riveduta e aggiornata, 1966.

(Nota sulle fonti bibliografiche[2])

  1. ^ A Cagliari, dove fu in sodalizio con Ernesto de Martino e Alberto Mario Cirese. Tra i suoi molti allievi vi furono Sandro Maxia e lo scrittore e antropologo Giulio Angioni
  2. ^ Bibliografia in parte presa da:
    • Bookfinder, su bookfinder.com.
    • WorldCat [collegamento interrotto], su worldcatlibraries.org.
    • Unilibro

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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