Goffredo II di Lovanio

duca della Bassa Lotaringia, langravio del Brabante e conte di Lovanio
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Goffredo II di Lovanio (1107 circa – 13 giugno 1142) fu Langravio del Brabante, conte di Lovanio e Bruxelles, Margravio di Anversa e Duca della Bassa Lorena (Lotaringia) (come Goffredo 'VII) dal 1139 fino alla sua morte.

Goffredo VII
Duca della Bassa Lorena (Lotaringia)[1]
In carica1139 - 1142
PredecessoreValerano
SuccessoreGoffredo VIII
Langravio del Brabante, conte di Lovanio e Bruxelles
In carica1139 –
1142
PredecessoreGoffredo I
SuccessoreGoffredo III
Nome completoGoffredo di Lovanio
Altri titoliMargravio di Anversa
Nascita1107 circa
Morte13 giugno 1142
SepolturaLovanio
Luogo di sepolturaCollegiata di San Pietro
PadreGoffredo il Barbuto
MadreIda di Chiny
ConsorteLuitgarda di Sulzbach
FigliGoffredo
Religionecattolico

Origine modifica

Secondo la Genealogia Ducum Brabantiæ Heredum Franciæ, Goffredo era figlio del Langravio del Brabante, conte di Lovanio e Bruxelles, Margravio di Anversa e Duca della Bassa Lorena (Lotaringia), Goffredo detto il Barbuto[2] e della prima moglie Ida di Chiny (secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium era la prima moglie di Goffredo I -comitissa Lovaniensis que comiti Lovanii peperit primum Godefridum comitem-, citandola come sorella del vescovo di Liegi, Albéron (Adalberone) de Namur -episcopus Albero Leodiensis-[3]) ( † tra il 1117 e il 1125), figlia del conte di Chiny, Ottone II e della moglie (ancora la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium ci conferma il matrimonio tra Ottone -comes Otto de Cisneio- ed Adelaide di Namur -Alaide sorore comitis Godefridi Namucensis-[4]) Adelaide di Namur (sempre la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium definisce Ida e il fratello Albéron discedendenti dal casato di Namur - de prosapia Namucensi[4]); la parentela tra Ida e Albéron (che era stato anche arcidiacono a Metz) viene confermata anche dal Rodulfi, Gesta Abbatem Trudonensium liber XII che cita Adalberone come zio materno del figlio del conte di Lovanio (Adalbero Metensium primicerius, filiorum Lovaniensis domini avunculus)[5].
Goffredo I di Lovanio, secondo il Chronicon Affligemense, era figlio del conte di Lovanio e Bruxelles, Enrico II e di Adelaide di Betuwe[6], che, secondo un documento citato dall'ecclesiastico e storico, belga, del XVII secolo, Aubertus Miraeus o Aubert le Mire (Bruxelles, 30 novembre 1573 - Anversa, 19 ottobre 1640), nel suo Opera diplomatica et historica, tomus I (non consultato), era figlia di Everardo conte di Betuwe e della moglie di cui non conosciamo né il nome né gli ascendenti[7].

Biografia modifica

Il paragrafo 81 delle Gesta abbatum Gemblacensium riporta copia di un documento redatto a Gembloux inerente a una donazione fatta da Goffredo assieme al padre Goffredo il Barbuto, in cui il fratello, Enrico compare come testimonio[8]; anche Il documento nº 51, datato 1131, del Recueil des chartes de l´abbaye de Gembloux riferisce della stessa donazione[9].

Egli venne dapprima associato al governo con il padre nel 1136, quando Goffredo il Barbuto si ritirò nell'abbazia di Affligem dove trascorse gli ultimi anni della sua vita.

Suo padre, Goffredo il Barbuto morì, nel gennaio 1139, come ci viene confermato dagli Annales Blandinienses[10], e, secondo le Chroniques des ducs de Brabant , composées par Adrian de Barland, gli succedette il figlio maschio primogenito, Goffredo, come Goffredo II, nel titolo di Langravio del Brabante, conte di Lovanio e Bruxelles e Margravio di Anversa[11].

In quello stesso anno (1139) fu investito del Ducato della Bassa Lorena (Lotaringia) (come Goffredo VII), per nomina regale (il re di Germania, Corrado III di Svevia), dopo la morte del Duca Valerano, come conferma la Histoire du Limbourg, vol.III[12]; e Goffredo si trovò a combattere contro il primogenito di Valerano, Enrico[12], che era succeduto al padre come conte di Limburgo e Conte di Arlon.

Nel 1040, ottenne il titolo ducale anche per Lovanio dal re Corrado III, che nel frattempo era divenuto su cognato, avendo sposato le sorelle Gertrude (Corrado III, nel 1138) e Liugarda (Goffredo, nel 1139) di Sulzbach[13].

Goffredo non godette a lungo della propria vittoria: egli venne ucciso da disfunzioni del fegato due anni dopo, come attestano gli Annales Blandinienses[14], dopo aver governato il Brabante per oltre tre anni, come riportano le Chroniques des ducs de Brabant, composées par Adrian de Barland[15]. Venne sepolto nella Chiesa di San Pietro di Lovanio[15]. Alla sua morte, in tutti i suoi titoli, gli succedette il figlio Goffredo, bambino di un anno di età, come ci viene confermato dagli Annales Parchenses[16].

Matrimonio e discendenza modifica

Goffredo, secondo la Genealogia Ducum Brabantiæ Heredum Franciæ sposò Luitgarda[2], figlia di Berengario II di Sulzbach[17] e della sua seconda moglie, Adelaide di Dießen-Wolfratshausen[13]; Liutgarda era sorella di Gertrude, moglie di Corrado III di Svevia, di Berta, moglie di Manuele I Comneno, imperatore di Bisanzio, di Matilda di Sulzbach, moglie di Enghelberto III, e di Gebeardo III di Sulzbach. Liutgarda dopo essere rimasta vedova si sposò, in seconde nozze, con Ugo conte di Dagsburg e Metz, come ci confermano le Lettres tirées des chartes de Brabant[18].
Goffredo da Liutgarda ebbe un figlio[13][19]:

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Lamberto II di Lovanio Lamberto I di Lovanio  
 
Gerberga di Lorena  
Enrico II di Lovanio  
Oda di Verdun Gothelo I di Lorena  
 
 
Goffredo I di Lovanio  
Everardo di Betuwe  
 
 
Adelaide di Betuwe  
 
 
 
Goffredo II di Lovanio  
Arnoldo I di Chiny Luigi II di Chiny  
 
 
Ottone II di Chiny  
Adelaide di Ramerupt-Roucy Hilduin IV di Montdidier  
 
Adelaide (Alice) di Roucy  
Ida di Chiny  
Alberto III di Namur Alberto II di Namur  
 
Regelinda di Verdun  
Adelaide di Namur  
Ida di Sassonia Bernardo II di Sassonia  
 
Eilika di Schweinfurt  
 

Note modifica

  1. ^ Ridotta alla contea di Liegi.
  2. ^ a b c d (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXV: Genealogia Ducum Brabantiæ Heredum Franciæ, par. 6, pag. 390 Archiviato il 5 ottobre 2017 in Internet Archive.
  3. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXIII: Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1168, pag. 851 Archiviato il 12 dicembre 2017 in Internet Archive.
  4. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXIII: Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1131, pag. 830 Archiviato il 7 febbraio 2016 in Internet Archive.
  5. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus X: Rodulfi, Gesta Abbatem Trudonensium liber XI, par. 14, pag. 311 Archiviato il 25 febbraio 2015 in Internet Archive.
  6. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus IX: Chronicon Affligemense, par. 4, pag. 408 Archiviato il 7 febbraio 2016 in Internet Archive.
  7. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: conti di TEISTERBAND- EBERHARD
  8. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus VIII: Gesta abbatum Gemblacensium, par. 81, pag. 553 Archiviato il 7 febbraio 2016 in Internet Archive.
  9. ^ (LA) Recueil des chartes de l´abbaye de Gembloux, doc. 51, pag. 58
  10. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus V: Annales Blandinienses, anno 1139, pag. 29 Archiviato il 6 aprile 2017 in Internet Archive.
  11. ^ (FR) Chroniques des ducs de Brabant , composées par Adrian de Barland, chap. XXX, pag. 30
  12. ^ a b (FR) Histoire du Limbourg, vol.III: pag. 49
  13. ^ a b c (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: DUKES of LOUVAIN -GODEFROI de Louvain
  14. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus V: Annales Blandinienses, anno 1142, pag. 29 Archiviato il 6 aprile 2017 in Internet Archive.
  15. ^ a b (FR) Chroniques des ducs de Brabant , composées par Adrian de Barland, chap. XXXI, pag. 30
  16. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XVI: Annales Parchenses, anno 1042, pag. 605 Archiviato il 7 febbraio 2016 in Internet Archive.
  17. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXV: Genealogia Ducum Brabantiæ Heredum Franciæ, par. 6, pag. 390, nota 4 Archiviato il 5 ottobre 2017 in Internet Archive.
  18. ^ (LA) Trophées tant sacrés que profanes du duché de Braban, Preuves: Lettres tirées des chartes de Brabant, pag. 234
  19. ^ (EN) #ES Genealogy: Brabant 2 - Godfrey II

Bibliografia modifica

Letteratura storiografica modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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