Grotta del Romito

grotta

La grotta del Romito è un sito risalente al Paleolitico superiore contenente una delle più antiche testimonianze dell'arte preistorica in Italia[2], e una delle più importanti a livello europeo[3], situata in località Nuppolara nel comune di Papasidero, in Calabria, provincia di Cosenza.

Grotta del Romito
Esempio di sepoltura plurima
CiviltàPreistorica
EpocaPaleolitico superiore
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComunePapasidero
Altitudine296 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie250 
Scavi
Data scoperta1961
Date scavianni '60; dal 2000 ad oggi
Archeologoanni '60 Paolo Graziosi, Mara Guerri, Santo Tinè; dal 2000 Unità di Preistoria, Università di Firenze[1]
Amministrazione
PatrimonioSoprintendenza Archeologica della Calabria
Visitabile
Sito webwww.grottaromito.com
Mappa di localizzazione
Map
Grotta del Romito
La grotta con il graffito preistorico
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Calabria
Province  Cosenza
ComuniPapasidero
Altitudine296 m s.l.m.
Altri nomiRiparo del Romito

Descrizione modifica

All'esterno si trovano alcune incisioni rupestri, tra le quali la più importante è un graffito su un grande masso raffigurante un maestoso bovide (Bos primigenius), e sepolture, risalenti a 11.000 anni fa circa. Il ritrovamento del graffito è avvenuto nel 1961, è stato datato dagli esperti come appartenente al Paleolitico superiore. Una riproduzione dell'originale si conserva al Museo Nazionale di Reggio Calabria. Altri reperti sono esposti al Museo e istituto fiorentino di preistoria.

Nel sito sono documentate anche frequentazioni riferibili al Mesolitico (datate a circa 9000 anni fa) e al Neolitico.

L'importanza del sito di Papasidero a livello europeo è legata alla presenza di evidenze paleolitiche, arte rupestre, sepolture (9 individui in tutto), reperti litici e faunistici, che coprono un arco temporale compreso tra 23.000 e 10.000 anni fa, ed hanno consentito la ricostruzione delle abitudini alimentari, della vita sociale e dell'ambiente dell'Homo sapiens[3].

Il sito è attualmente visitabile grazie all'intervento dell'Università di Firenze in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Calabria, il Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria ed il comune di Papasidero. Sul posto sono stati infatti realizzati interventi atti a garantire l'accesso alla grotta (passerelle, impianti di illuminazione) e la fruizione integrata del sito archeologico (visite guidate, brochure, materiali didattici per bambini). Il sito è altresì corredato di un antiquarium, dove sono esposti alcuni reperti[4].

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Nomi degli scopritori, su archeopollino.it. URL consultato il 7 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2012).
  2. ^ paleoart-italia.it, su paleoart-italia.it. URL consultato il 27 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2020).
  3. ^ a b La grotta del Romito (comune di Papasidero)
  4. ^ Grotta del Romito, su Grotta del Romito. URL consultato il 27 marzo 2020.

Bibliografia modifica

  • Fabio Martini, Domenico Lo Vetro (2018) Grotta del Romito a Papasidero: una storia calabrese da 24.000 anni fa. Parco Nazionale del Pollino [1]
  • Fabio Martini, Domenico Lo Vetro, Lapo Baglioni, André Colonese, Vincenzo De Troia, Zelia di Giuseppe, Pier Francesco Fabbri, Domenico Lo Vetro, Paolo Machetti, Francesco Mallegni, Fabio Martini, Lorenzo Nannini, Olga Rickards e Francesco Trenti (2011) Messaggi dal Paleolitico: Grotta del Romito, un monumento della preistoria europea. Archeologia viva, 146 (Marzo/Aprile 2011).
  • Mallegni Francesco, Fabbri Pier Francesco. The human skeletal remains from the upper palaeolithic burials found in
  • Romito cave (Papasidero, Cosenza, Italy). In: Bulletins et Mémoires de la Société d'anthropologie de Paris, Nouvelle Série. Tome 7 fascicule 3-4, 1995. pp. 99–137.

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