Guglielmo II Adelardi
Guglielmo II Adelardi (o Marcheselli Adilardi) (Ferrara, 1120 – 1185) è stato un politico italiano.
Guglielmo II Adelardi | |
---|---|
Nascita | Ferrara, 1120 |
Morte | 1185 |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Biografia modifica
Discendente dell'antica famiglia comitale degli Adelardi (o Marcheselli o Marchesella diventato Adilardi), era figlio di Guglielmo I e di Adelasia. Fu il primo della casata ad essere insignito del titolo di Principe di Ferrara[1][2].
In alcune cronistorie indicato come Guglielmo III[3], fu capo della fazione guelfa di Ferrara, alleato ed imparentato con i Principi Giocoli di Jadera in lotta con i ghibellini Torelli, con i quali contribuì nel 1135 alla edificazione della cattedrale di Ferrara. Nel 1158 condusse una congiura contro Salinguerra Torelli per il dominio della città, sottoponendola alla giurisdizione del pontefice.
Le cronache storiche tramandano la sua partecipazione nel 1145 alla Seconda crociata in Terra santa indetta da Papa Eugenio III per la riconquista della Contea di Edessa caduta in mano ai Saraceni, dalla quale fece ritorno a Ferrara nel 1147[4]. Nel 1173 partecipò, con Aldruda Frangipane, contessa di Bertinoro, alla lega per la difesa della città di Ancona, assediata dalle forze imperiali di Cristiano di Magonza divenendo animatori della politica antimperiale [5][6][7][8].
Nel 1177 accolse papa Alessandro III in visita a Ferrara. Morì nel 1185 e fu sepolto nella cattedrale da lui stesso voluta.
Nel testamento lasciò i suoi beni ed i suoi titoli al fratello Adelardo Adelardi ed alla figlia di questi Marchesella e di Dalmiana I Giocoli e ai figli di una loro sorella (detta Linguetta), sposata con Giocolo Giocoli (Linguetta II e Guglielmo II Giocoli)[9][10].
In ossequio alla sua volontà ed a quella di suo fratello Adelardo, alla loro morte il ramo principesco della casata si estinse nei Giocoli di Jadera ai quali furono trasferiti titoli e prerogative, oltre al cospicuo patrimonio, che Linguetta II e Guglielmo I Giocoli di parte guelfa, devolsero alla casa Este per favorirne la prese di potere a Ferrara e sul territorio[11][12][13]
Riconoscimenti modifica
A lui la città di Ferrara ha dedicato una delle sue vie nel centro storico: via Guglielmo degli Adelardi.
Note modifica
- ^ Guilielmus de Marchesella Princeps ferrariensis, Riccobaldo da Ferrara, Chronaca Parva Ferrariensis, a cura di Gabriele Zanella, Deputazione Provinciale di Storia patria, Ferrara 1983, p. 68
- ^ Alfonso Maresti, Cronologia et istoria de capi, e guidici de Savii della Città di Ferrara, P.19 in Ferrara MDCLXXXIII ( testo on line.
- ^ Frizzi. 1796 Vol. 3, citato in bibliografia p. 1
- ^ Riccobaldo da Ferrara, Chronica Parva Ferrariensis,a cura di Gabriele Zanella, Deputazione Provinciale di Storia Patria, Ferrara 1983, p. 153
- ^ Andrea Castagnetti, Da Verona a Ravenna per Vicenza, Padova, Trento e Ferrara, p. 455. La vassallità maggiore del Regno Italico. Atti del Convegno, Verna, 4-6 novembre 1999, a cura di Andrea Castagnetti, Roma, Viella. ( testo online (PDF).
- ^ Boncompagni Liber de obsidione Anconae, a cura di C. Zimolo, RIS2, VI/3, Bologna 1937; ora in Boncompagno da Signa, L'assedio di Ancona, a cura di P. Garbini, Roma 1999, p. 133 e passim. 566.
- ^ Bordone, La società cittadina cit., pp. 72-74. Per l'inquadramento della Da Verona a Ravenna per Vicenza, Padova, Trento e Ferrara 1111 cronista attento e bene informato della situazione politica e delle vicende delle città padane del tempo del Barbarossa568, che qualifil'Il il nobilis Guglielmo di Marchesella quale catanius, come effettivamente era. Il ricordo del ruolo svolto dalle famiglie capitaneali permane nella società ferrarese: ancora negli statuti della seconda metà del secolo Xill569, scomparsi i Marchella. esiliati i Torelli.
- ^ J.-F. Leonhard, Die Seestadt Ancona 1m Spiitmittelalter. Politik /100 Handel, Tiibingen 1983, pp. 83-85
- ^ Hélène Angiolini, voce " Marcheselli Guglielmo.", in Dizionario biografico degli italiani, Treccani, volume 69, 2007
- ^ Riccobaldo da Ferrara, Chronica Parva Ferrariensis, op. cit. 1983, p. 153 e 157
- ^ Riccobaldo da Ferrara, Chronica parva Ferrariensis, p. 156; Maresti, 1678, citato in bibliografia, volume 1, p. 8.
- ^ Frizzi. 1796 Vol. 3, citato in bibliografia p. 3
- ^ Castagnetti 1991, citato in bibliografia, pp.18-19.
Bibliografia modifica
- Luigi Ughi, Dizionario storico degli uomini illustri ferraresi, Ferrara, 1804.
- Hélène Angiolini, Guglielmo Marcheselli, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 69, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2007. URL consultato il 23 giugno 2019.
- Antonio Frizzi, Memorie per la storia di Ferrara, volume 1, Ferrara, F. Pomatelli, 1791; volume 2, Ferrara, F. Pomatelli, 1791; volume 3, Ferrara, F. Pomatelli, 1793, volume 4, Ferrara, F. Pomatelli, 1796; volume 5,, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 69, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2007. URL consultato il 12 febbraio 2023.
- Andrea Castagnetti, La società ferrarese (secoli XI-XIII) (PDF), Verona, Libreria Universitaria Editrice, 1991, OCLC 917297377.
Voci correlate modifica
Collegamenti esterni modifica
- a cura di Francesco Scafuri, Templari a Ferrara tra storia e leggenda (PDF), su comune.fe.it, Comune di Ferrara. URL consultato il 14 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2018).
- Guglielmo II Adelardi Marcheselli, su treccani.it.