Halec

genere di pesci
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Halec è un genere di pesci estinti, appartenente agli alepisauriformi. Visse nel Cretaceo superiore (Cenomaniano - Turoniano, circa 95-90 milioni di anni fa). I suoi fossili sono stati ritrovati in Europa (Inghilterra, Repubblica Ceca, Croazia) e in Libano.

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Halec
Halec laubei
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Actinopterygii
Ordine Alepisauriformes
Superfamiglia Halecoidea
Genere Halec

Descrizione modifica

Il corpo di questo pesce era piuttosto affusolato, ed era lungo in media circa 40 centimetri, anche se alcuni esemplari potevano raggiungere il metro di lunghezza. La forma del corpo poteva ricordare una via di mezzo tra un'aringa e un salmone. La testa era relativamente grossa ed era dotata di ampie orbite; i denti erano aguzzi e denotano Halec come un attivo predatore. La coda era nettamente forcuta.

Classificazione modifica

Di questo genere sono note varie specie: Halec sternbergi e H. laubei risalgono al Turoniano e provengono dai giacimenti della Boemia; H. eupterygius è stata ritrovata in Inghilterra (sempre dal Turoniano) e H. haueri proviene da strati più antichi (Cenomaniano) dell'isola di Lesina (Croazia). Il genere è conosciuto anche dagli strati del Cenomaniano del Libano.

Halec è stato descritto per la prima volta nel 1844 da Louis Agassiz, che lo considerò affine ai clupeoidi e ai salmonoidi. Analisi più recenti (Nelson, 1994) ritengono che Halec e la superfamiglia Halecoidea, comprendente anche Phylactocephalus e Hemisaurida, appartengano agli alepisauriformi, un gruppo di pesci attualmente rappresentati da poche specie, come Alepisaurus ferox, ma che nel corso del Cretaceo erano particolarmente diffusi. Halec, in particolare, sembrerebbe essere appartenuto al sottordine degli encodontoidi, comprendenti forme predatrici dalle lunghe zanne (Enchodus, Eurypholis).

Paleobiologia modifica

Sulla base della forma del corpo e dell'osteologia, Halec era probabilmente un veloce predatore. Un esemplare di Halec conserva all'interno del canale alimentare lo scheletro di un piccolo pesce. Halec era adatto a uno stile di vita pelagico (di mare aperto).

Bibliografia modifica

  • AGASSIZ L. 1833-1844. Recherches sur les Poissons Fossiles, Ed. Petitpierre, t. 1–5. Neuchatel, 1420 p.
  • DIXON F. 1850. The Geology and Fossils of the Tertiary and Cretaceous Formations of Sussex. London: R & J Taylor, 422 p.
  • GOODY PC. 1969. The relationships of certain Upper Cretaceous teleosts with special reference to the myctophoids. Bull Brit Mus (Nat Hist) Geol Supp 7: 1–255.
  • NELSON JS. 1994. Fishes of the World, 3rd ed., New York: J Wiley and Sons, Inc., 600 p.
  • NELSON JS. 2006. Fishes of the World, 4th ed., New Jersey: J Wiley and Sons, Inc., 601 p.
  • EKRT, B., KOŠTÁK, M., MAZUCH, M., VOIGT, S., WIESE, F. 2008. New records of teleosts from the Late Turonian (Late Cretaceous) of the Bohemian Cretaceous Basin (Czech Republic). Cretaceous Research, 29, 659-673.

Collegamenti esterni modifica

  • (EN) Halec, su Fossilworks.org.