Isole Glénan
Isole Glénan | |
---|---|
L'Île de Brunec vista dall'Île Saint-Nicolas | |
Geografia fisica | |
Localizzazione | Golfo di Guascogna |
Coordinate | 47°43′01″N 4°00′00″W / 47.716944°N 4°W |
Superficie | 505 km² |
Numero isole | 9 isole maggiori e svariati isolotti e scogli |
Altitudine massima | 19 (isola di Penfret) m s.l.m. |
Geografia politica | |
Nazione | ![]() |
Regione | Bretagna |
Dipartimento | Finistère |
Arrondissement | Quimper |
Cantone | Fouesnant |
Comune | Fouesnant |
Demografia | |
Abitanti | 0 |
Cartografia | |
voci di isole della Francia presenti su Wikipedia |
Le isole Glénan (in francese: Îles des Glénan o Archipel des Glénan, in bretone: Inizi Glenan) sono un arcipelago della Francia, situato al largo delle coste del Finistère, in Bretagna[1].
Le isole sono note, in particolare, per la storica scuola di vela Les Glénans, che vi ha sede sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1947.
DescrizioneModifica
Le isole Glénan in una carta geografica del 1764 |
L'arcipelago è situato circa 16-18 km a sud di Finistère ed è composto da otto-nove isole maggiori e da una serie di altri isolotti minori e scogli[1][2]. Sull'isola maggiore, Saint-Nicolas, sono presenti due ristoranti e la sede della scuola di vela Les Glénans, che alloggia i suoi studenti in una foresteria del 1960, dato che sulle isole non è più permessa l'edificazione né è autorizzato il campeggio[1].
Altre strutture si trovano anche su alcune delle altre isole dell'arcipelago: l'Île de Penfret e l'Île aux Moutons ospitano entrambe un faro, mentre sull'Île Cigogne si trova un forte costruito dagli inglesi nel 1756 per scacciare i pirati[1].
L'energia utilizzata dalle isole proviene da turbine eoliche e pannelli solari[1].
Isole principaliModifica
- Île Saint-Nicolas
- Île de Bananec
- Île du Loc'h
- Île de Penfret
- Île Cigogne
- Île de Drénec
- Île de Brunec
- Île de Guiautec
- Île de Quignénec
- Île de Guiriden
- Île aux Moutons
StoriaModifica
Come risulta dai resti di abitazioni e sepolture, il territorio era frequentato e abitato sin dalla preistoria: nel Neolitico, infatti, era collegato alla terraferma grazie al più basso livello degli oceani dell'epoca ed è probabile che altre testimonianze archeologiche di frequentazioni preistoriche siano state obliterate dall'innalzamento dei mari.
Nel XVIII secolo erano covo di pirati e corsari[2]. Il forte eretto sull'arcipelago dagli inglesi nel 1756 era stato concepito proprio in funzione di anti-pirateria[1].
Nel 1881 l'arcipelago contava appena 85 abitanti, in gran parte pescatori o coltivatori che campavano sulla vendita di alghe commestibili e sulla pesca di aragoste e scampi.
Oggi è disabitato ed è frequentato solo durante l'estate[2].
NaturaModifica
Sull'Île Saint-Nicolas si trova la più piccola riserva naturale francese, istituita per proteggere il narciso delle Glénan, endemismo insulare scoperto nel 1803[1][2] (Narcissus triandrus loiseleurii).
L'Île aux Moutons è nota, invece, per essere sito di nidificazione di due diverse specie di sterna[1] (beccapesci e sterna comune), mentre sull'Île de Guiautec si trovano anche marangoni dalla doppia cresta e fratini eurasiatici[2].
NoteModifica
BibliografiaModifica
- Petit Futé, Best of Bretagne 2014, Petit Futé, 2014, ISBN 9782746972544.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Isole Glénan
Controllo di autorità | VIAF (EN) 243889585 · WorldCat Identities (EN) viaf-243889585 |
---|