Ivo Saglietti

fotografo e fotoreporter italiano (1948-2023)

Ivo Saglietti (Tolone, 1948Genova, 2 dicembre 2023) è stato un fotografo e fotoreporter italiano.

Biografia modifica

Mosse i primi passi artistici a Torino come cineoperatore, producendo alcuni reportages e film di tipo politico e sociale (tra i quali Il mondo degli ultimi, diretto da Gian Butturini). Nel 1975 iniziò ad occuparsi di fotografia, lavorando nelle strade e nelle piazze scelte come sedi della contestazione. Nel 1978 si trasferì a Parigi, dove strinse amicizia con alcune importanti figure professionali nel mondo del fotogiornalismo, tra cui Mario Dondero.

Da qui scaturirono i suoi viaggi come reporter-photographe, dapprima con agenzie francesi (Sipa Press), in seguito per conto di agenzie americane e per Magazines internazionali (Newsweek, Der Spiegel, Time, The New York Times), per i quali coprì in assignement situazioni di crisi e di conflitto in America Latina, Medio Oriente, Africa e Balcani.[1].

Nel 1992 conquistò il premio World Press Photo (nella categoria Daily Life, stories) col servizio su un'epidemia di colera in Perù e nel 1999 la menzione d'onore allo stesso concorso per un reportage sul Kosovo.[2]

Nello stesso tempo prese a lavorare su progetti a lungo termine: Il Rumore delle Sciabole (1986-1988), suo primo progetto e libro, in cui la società cilena durante gli ultimi due anni della dittatura militare del Generale Augusto Pinochet.

Successivamente si rivolse sempre di più verso progetti di documentazione che gli permisero di affrontare una storia in modo più articolato e meno condizionato dalle esigenze e richieste dei settimanali, come nel reportage ripercorrente la via della tratta degli schiavi dal Benin alle piantagioni di canna da zucchero della Repubblica Dominicana e di Haiti, o come in quello sulle tre malattie che devastano i paesi del terzo mondo (aids, malaria e tubercolosi) realizzati negli anni Novanta e Duemila. [3]

Dalla frequentazione e amicizia con il gesuita padre Paolo Dall'Oglio, in Siria, rifondatore della comunità monastica cattolico-siriaca "Al-Khalil" del Deir Mar Musa al-Abashi (Monastero di san Mosè l'Abissino), nacquero il libro Sotto la tenda di Abramo (Peliti, 2006), e l'omonima mostra fotografica, più volte allestita e in varie sedi.

Dal 2000 fu membro associato dell'agenzia foto giornalistica tedesca Zeitenspiegen Reportagen, per la quale lavorò ad un progetto sulle frontiere nel Mediterraneo e Medio Oriente.

Critica modifica

A proposito della fotografia di Ivo Saglietti è stato osservato come egli appartenga a quella "nobile schiera" di fotografi per i quali è importante partecipare emotivamente, quasi empaticamente, alla realtà che stanno vivendo, stabilendo con le persone che ritrae un rapporto umano. Ciò che gli preme raccontare è l'uomo e il suo destino[4]. Altri mettono in evidenza la partecipazione alla sofferenza, con discrezione e rispetto, sicché gli scatti che ne derivano non sono quelli di un fotoreporter, ma di un compagno di strada che diventa amico.[5]

Principali mostre ed esposizioni modifica

  • 1989: Cile: Il Sonno della Ragione. Milano
  • 1993: 40 Fotografie. Monaco di Baviera
  • 1993: Cent Photos pour la Liberté de la Presse. Parigi
  • 1995: From Ouidah to Port-au-Prince, il cammino degli schiavi. Milano
  • 1996: Un paese in 25 fotografie, S.Anna Arresi. Sardegna
  • 1997: From Ouidah to Port-au-Prince. Gijon, Spagna
  • 1997: Haiti-Tout Moun es Moun. Roma
  • 1999: Paesaggio nella Nebbia. La guerra del Kosovo. Bari
  • 2001: Personale alla New School Gallery. New York.
  • 2002: From Jenin to Chatila, I Palestinesi. Roma - Genova
  • 2004: Sotto la tenda di Abramo. Galleria Nazionale di Arte Moderna Roma
  • 2005: TBC. Max Planck Institute. Berlino
  • 2005: Under the tent of Abraham. Ali Assad National Library. Damasco
  • 2006: Hands of Hope, World AIDS Day. Barlaymont Bruxelles
  • 2006: Car Crash, Le Stragi del Sabato Sera. DPF Lucca
  • 2007: Paesaggi con figure. Festival Internazionale di Roma
  • 2008: Hands of Hope. Londra - Washington - Bellinzona - Siena
  • 2010: Paesaggio nella Nebbia. EFTI Madrid
  • 2011: La distruzione dell'Ilva di Cornigliano. Genova
  • 2012: La Luce e l'Ombra, La Video Dialisi. Alba
  • 2012: I Demoni. Srebrenica. Galleria San Fedele. Milano
  • 2013: Nigeria. S.p.Acqua. Festival di Ragusa
  • 2015: Cacciatori di Cibo. Galleria San Fedele. Milano
  • 2019. Sotto la tenda di Abramo. Palazzo Ducale, Genova

Note modifica

  1. ^ Wordlpressphoto.org
  2. ^ Antonella Russo, Storia Culturale della fotografia italiana, Torino, Einaudi, 2011
  3. ^ U. Lucas - T. Agliani, La realtà e lo sguardo. Storia del fotogiornalismo in Italia, Torino, Einaudi, 2015.
  4. ^ Gigliola Foschi, "Vicino al dolore degli altri", prefazione al libro "Dalla parte dell'ombra", Mondadori Electa, 2007
  5. ^ Lettera di Paolo Dall'Oglio in "Ivo Saglietti, Sotto la tenda di Abramo, Roma, Peliti Ass., 2004

Bibliografia modifica

  • Chile: Il Rumore delle Sciabole. Ed. LM, 1989
  • Bruno Munari: Dizionario dei Gesti degli Italiani. ADNkronos, 1994
  • Obiettivo Famiglia. EGA ed., 1995
  • From Ouidah to Port-au-Prince. Agorà Ed., 2004
  • Sotto la tenda di Abramo. Peliti Ed., 2006
  • Dalla Parte dell'ombra, Electa, ed. 2007
  • La distruzione dell'Ilva di Cornigliano. Sagep Ed. 2011
  • All'Improvviso nella vita. Sagep Ed., 2011
  • Lo sguardo inquieto. Un fotografo in cammino (a cura di Federico Montaldo), Postcart, 2021

Premi e riconoscimenti modifica

  • 1992-1999-2010: Vincitore del World Press Photo. Amsterdam
  • 1996: Fotografi al Servizio della Libertà. L'Aquila
  • 2000: M.I.L.K. Moments of Intimacy. Australia
  • 2006: Premio Enzo Baldoni per il giornalismo. Milano
  • 2006: Fotografo dell'Anno. Lucca. DPF
  • 2010: Premio Bruce Chatwin, Occhio Assoluto. Genova
  • 2018: Premio "Leone alla carriera". Spazivisivi e Comune di Sanremo. Sanremo

Workshops modifica

Da Sarajevo a Ypre, riflessione sul Secolo Breve. Auschwitz; Srebrenica; Ypre e le battaglie della Prima Grande Guerra

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN83645346 · ISNI (EN0000 0000 7875 2377 · LCCN (ENno2009047485 · GND (DE130614378 · WorldCat Identities (ENlccn-no2009047485