Jean Marlene Saubert (Roseburg, 1º maggio 1942Bigfork, 15 maggio 2007) è stata una sciatrice alpina statunitense.

Jean Saubert
Jean Saubert a Badgastein nel 1964
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza167 cm
Peso68 kg
Sci alpino
SpecialitàDiscesa libera, slalom gigante, slalom speciale, combinata
SquadraMammoth Mountain SC
Termine carriera1966
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 0 1 1
Mondiali 0 1 1

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Biografia

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Stagioni 1959-1963

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Sciatrice polivalente originaria di Cascadia (Oregon)[1] e sorella di Joan[2], a sua volta sciatrice alpina, Jean Saubert debuttò in campo internazionale in occasione degli Nor Am Championships 1959 (Squaw Valley, 21-23 febbraio), dove si classificò 9ª nella discesa libera, 15ª nello slalom gigante, 13ª nello slalom speciale e 11ª nella combinata[3].

Nel 1961 si piazzò 2ª nello slalom speciale della Roch Cup (Aspen, 24-26 febbraio)[4] e nel 1962 esordì ai Campionati mondiali: a Chamonix 1962 (10-18 febbraio) fu 9ª nella discesa libera, 6ª nello slalom gigante, 17ª nello slalom speciale e 9ª nella combinata[5]. Nel 1963 vinse la discesa libera, lo slalom speciale e la combinata delle Vail Trophy Races (Vail, 9-10 febbraio)[6] e la discesa libera, lo slalom speciale e la combinata della Harriman Cup (Sun Valley, 29-31 marzo), dove si classificò anche 2ª nello slalom gigante[7].

Stagioni 1964-1966

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Nella stagione 1963-1964 vinse lo slalom gigante e si piazzò 2ª nello slalom speciale del Criterium de la première neige (Val-d'Isère, 11-14 dicembre)[8], fu 1ª e 3ª nei due slalom speciali di Oberstaufen (3-4 gennaio)[9], vinse lo slalom gigante delle SDS-Rennen (Grindelwald, 7-10 gennaio)[10] e lo slalom speciale delle Silberkrugrennen (Badgastein, 15-16 gennaio), dove si classificò anche 2ª nella combinata[11]. Ai IX Giochi olimpici invernali di Innsbruck 1964 (29 gennaio-9 febbraio, validi anche come Mondiali 1964), sua unica presenza olimpica dove arrivò tra le favorite[12], conquistò la medaglia d'argento nello slalom gigante, quella di bronzo nello slalom speciale e si piazzò 26ª nella discesa libera e 4ª nella combinata (disputata in sede olimpica ma valida solo ai fini iridati)[13]; fu quindi portabandiera degli Stati Uniti durante la cerimonia di chiusura[12] e nel prosieguo della stagione si aggiudicò lo slalom speciale e fu 2ª nella combinata del trofeo Arlberg-Kandahar (Garmisch-Partenkirchen, 14-16 febbraio)[14].

Nel 1965 si classificò 2ª sia nello slalom speciale sia nella combinata della Harriman Cup (Sun Valley, 23-24 marzo)[15], vinse lo slalom speciale e la combinata del trofeo Far West Kandahar (Alpine Meadows, 9-11 aprile), dove si piazzò anche 2ª nel secondo slalom speciale[16], e lo slalom speciale del trofeo Silver Belt (Sugar Bowl, 24-25 aprile)[17]; l'anno dopo fu 3ª nello slalom speciale di Farellones (17 luglio)[18] e si congedò dall'agonismo in occasione dei Mondiali di Portillo 1966 (5-14 agosto), dove fu 10ª nella discesa libera, 4ª nello slalom speciale e non concluse lo slalom gigante[19].

Palmarès

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Olimpiadi

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Universiadi

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Classiche

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Arlberg-Kandahar
  • 1 vittoria (slalom speciale a Garmisch-Partenkirchen 1964)
Criterium de la première neige
  • 1 vittoria (slalom gigante a Val-d'Isère 1963)
Harriman Cup
  • 3 vittorie (discesa libera, slalom speciale, combinata a Sun Valley 1963)
SDS-Rennen
  • 1 vittoria (slalom gigante a Grindelwald 1964)
Silberkrugrennen
  • 1 vittoria (slalom speciale a Badgastein 1964)

Campionati statunitensi

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Campionati statunitensi juniores

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Riconoscimenti

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  1. ^ a b c d (EN) Jean Saubert, su skihall.com. URL consultato il 1º luglio 2024.
  2. ^ (EN) Joel Odom, Olympian Saubert dies at 65, su oregonlive.com, 16 maggio 2007. URL consultato il 1º luglio 2024.
  3. ^ (EN) 21-23.02.59. Squaw Valley (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.
  4. ^ (EN) 24-26.02.61. Aspen (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.
  5. ^ (EN) 10-18.02.1962. Chamonix, France, su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.
  6. ^ (EN) 09-10.02.63.Vail (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.
  7. ^ (EN) 29-31.03.1963. Sun Valley, su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.
  8. ^ (EN) 11-14.12.63. Val d'Isere, su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.
  9. ^ (EN) 03-04.01.64. Oberstauffen, su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.
  10. ^ (EN) 07-10.01.64. Grindelwald, su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.
  11. ^ (EN) 15-16.01.64. Bad Gastein, su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.
  12. ^ a b c (EN) Jean Saubert, su olympedia.org. URL consultato il 1º luglio 2024.
  13. ^ (EN) 06.02.1964. Innsbruck (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.
  14. ^ (EN) 14-16.02.64. Garmisch-Partenkirchen, su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.
  15. ^ (EN) 23-24.03.1965. Sun Valley, su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.
  16. ^ (EN) 09-11.04.65. Alpine Meadows (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.
  17. ^ (EN) 24-25.04.65. Sugar Bowl (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.
  18. ^ (EN) 17-23.07.66. Farellones (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.
  19. ^ (EN) 05-14.08.1966. Portillo, Chile, su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.
  20. ^ (EN) 04-06.04.1963. Girdwood (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.
  21. ^ (EN) 20-22.03.64. Winter Park (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.
  22. ^ (EN) 01-04.04.65. Crystal Mt., su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.
  23. ^ (EN) 18-20.03.66. Stowe, su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º luglio 2024.

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