KV27

tomba della Valle dei Re

KV27 (Kings' Valley 27)[N 1] è la sigla che identifica una delle tombe della Valle dei Re in Egitto; sconosciuto il titolare.

KV27
Isometria, planimetria e alzato di KV27
CiviltàAntico Egitto
Utilizzotitolare sconosciuto
EpocaNuovo Regno (XVIII dinastia)
Localizzazione
StatoBandiera dell'Egitto Egitto
LocalitàLuxor
Dimensioni
Superficie91,87 
Altezzamax 2,89 m
Larghezzamax 7,65 m
Lunghezzamax 20,78 m
Volume178,5 m³
Scavi
Data scopertanota fin dall’antichità
Date scavi1990
ArcheologoDonald P. Ryan
Amministrazione
PatrimonioTebe (Valle dei Re)
EnteMinistero delle Antichità
Sito webwww.thebanmappingproject.com/sites/browse_tomb_841.html
Mappa di localizzazione
Map

Si tratta di una tomba, non decorata e verosimilmente non di destinazione reale, che venne scavata sulla stessa collina in cui si trovano la KV5, di cui ripete molto in piccolo la struttura planimetrica, e la KV6. Verosimilmente risalente alla XVIII dinastia per struttura architettonica, si trova a pochi metri dalle entrate della KV28, a nord-est, e della KV21, a sud-ovest. Benché ne fosse nota l’esistenza a Giovanni Battista Belzoni e a John Gardner Wilkinson, che la visitò nel 1825, non venne riportata nelle loro planimetrie.

Lo scavo, che rivelò che la tomba era stata soggetta ad almeno sette inondazioni, avvenne nel 1990 a cura di Donald P. Ryan[N 2] rivelando una planimetria singolare, che ricorda quelle della KV5 e della KV30, in cui un pozzo verticale dà accesso a una camera rettangolare dalla quale si accede ad altri tre locali.

Note modifica

Approfondimenti modifica

  1. ^ Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.
  2. ^ Donald P. Ryan (1957), egittologo statunitense, membro della Divisione Umanistica della Pacific Lutheran University.

Fonti modifica


Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • (EN) Theban Mapping Project, su thebanmappingproject.com. URL consultato il 3 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2006).