Killara

sobborgo di Sydney, Nuovo Galles del Sud, Australia

Killara è un sobborgo sulla Upper North Shore di Sydney, situato nello stato del Nuovo Galles del Sud, in Australia. Dista 14 chilometri dal Sydney Central Business District, nella municipalità di Ku-Ring-Gai. East Killara è un sobborgo a sé stante, mentre West Killara è una località all'interno di Killara.

Killara
città
Killara – Veduta
Killara – Veduta
Veduta di Springdale Road
Localizzazione
StatoAustralia (bandiera) Australia
Stato federato Nuovo Galles del Sud
Local government areaMunicipalità di Ku-Ring-Gai
Amministrazione
Amministratore localePaul Fletcher (Partito Liberale d'Australia)
Data di istituzione1821
Territorio
Coordinate33°46′07.1″S 151°09′48.49″E
Altitudine116 m s.l.m.
Superficie4,87 km²
Abitanti10 574 (9-8-2016)
Densità2 171,25 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale2071
Fuso orarioUTC+10
Cartografia
Mappa di localizzazione: Australia
Killara
Killara

Killara è un termine aborigeno che significa permanente oppure da sempre lì.[1] Il primo nucleo cittadino risale al 1821 ma il nome fu scelto quando la linea ferroviaria vi giunse nel 1899, per volere del rappresentante locale James George Edwards. La località fu pensata come un "sobborgo per gentiluomini" e di conseguenza con un design residenziale e poche attività commerciali.[1] L'ufficio postale di Killara venne inaugurato il 7 novembre 1904.[2]

A Killara si trasferirono, in seguito, il celebre architetto Harry Seidler e la moglie Penelope nel 1967; la loro abitazione si può ancora osservare in Kalang Avenue n°13 ed è talvolta chiamata Killara House oppure la Harry and Penelope Seidler House. La casa ospita una scultura di Eric Orr, uno scultore di Los Angeles.[3]

Un altro punto di interesse è il Marian Street Theatre.[4]

Società

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Evoluzione demografica

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Rosetta Avenue

Secondo un censimento nazionale del 2016, la popolazione totale di Killara ammontava a 10 574 persone (47.5% maschi e 52.5% femmine), oltre la metà nate in Australia. Le principali nazionalità straniere riguardavano Cina, Inghilterra, Hong Kong, Corea del Sud e Nuova Zelanda. Sempre secondo il medesimo censimento, soltanto il 61% dei residenti parla in inglese anche in famiglia, dato che altre minoranze linguistiche sono rappresentate da cinese mandarino, cantonese, coreano e giapponese. Oltre un terzo della popolazione non mostra affiliazioni verso alcuna religione, mentre il 17.7% si è dichiarato cattolico e il 15.8% anglicano.[5]

  1. ^ a b The Book of Sydney Suburbs, Compiled by Frances Pollon, Angus & Robertson Publishers, 1990, Published in Australia ISBN 0-207-14495-8, page 136
  2. ^ Phoenix Auctions History, Post Office List, su phoenixauctions.com.au, Phoenix Auctions. URL consultato il 27 gennaio 2021.
  3. ^ State Heritage Register, su environment.nsw.gov.au.
  4. ^ Marian Street Theatre , in Dictionary of Sydney. URL consultato il 16 novembre 2019.
  5. ^ Copia archiviata, su quickstats.censusdata.abs.gov.au. URL consultato il 17 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2021).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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