Sydney
Sydney (AFI: [ˈsɪdni] ; in italiano talvolta anche Sidney[3][4][5][6]; pronuncia italiana /ˈsidnei/ o /ˈsidni/[7]) è una città australiana di 5 131 326 abitanti, capitale del Nuovo Galles del Sud. È la più popolosa città dell'Oceania nonché una delle più multiculturali del mondo.[8] È attualmente al 14º posto della classifica delle città globali.[9]
Sydney città | |
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(EN) City of Sydney | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Stato federato | ![]() |
Local government area | 38 |
Amministrazione | |
Amministratore locale | Clover Moore (Indipendente) dal 27/03/2004 |
Data di istituzione | 26 gennaio 1788 |
Territorio | |
Coordinate | 33°52′04″S 151°12′26″E / 33.867778°S 151.207222°E |
Altitudine | 6 m s.l.m. |
Superficie | 12 367,7 km² |
Abitanti | 5 131 326[2] (2017) |
Densità | 414,9 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 2000 |
Prefisso | 0272, 0273, 0274, 0276, 0277, 0279, 0280, 0282, 0283, 0285, 0288, 0290, 0291, 0292, 0293, 0294, 0295, 0296, 0297, 0298 e 0299 |
Fuso orario | UTC+10 |
Nome abitanti | sydneysiders |
Giorno festivo | 26 gennaio |
PIL | (nominale) 337 450 mln A$[1] |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
L'area attorno a Sydney fu abitata dagli aborigeni per decine di millenni.[10] I primi coloni britannici arrivarono nel 1788 con il capitano Arthur Phillip e fondarono la città come colonia penale.[11][12] Dal momento in cui si smise di trasportarvi criminali nel 1860 circa, Sydney è diventata un centro culturale ed economico globale.[13]
Nel 2000 Sydney ha ospitato i Giochi della XXVII Olimpiade, mentre nel 2008 è stata la sede della XXIII Giornata mondiale della gioventù.
La città è contenuta per la maggior parte della sua estensione nella contea di Cumberland.
Geografia fisicaModifica
TerritorioModifica
Sydney si trova in un bacino costiero compreso tra il Mar di Tasman a est, le Blue Mountains a ovest, il fiume Hawkesbury a nord e l'altopiano del Woronora a sud. Il centro della città ha una superficie di 25 km²; la Grande Sydney, l'area metropolitana di Sydney, si estende per 12367 km², mentre l'area urbana ne occupa solo 1 687.[14][15][16] Inoltre, vi si trovano il più ampio porto naturale al mondo, Port Jackson, e oltre 70 spiagge, tra cui la celeberrima Bondi Beach.
La città è divisa ipoteticamente in due regioni geografiche principali: una, relativamente pianeggiante, collocata a sud-ovest della baia; l'altra, a nord della baia e spezzata da vallate ripide e coperte dalla foresta, ed elevata fino a circa 220 m s.l.m. La prima zona si è sviluppata più velocemente e ospita i quartieri più antichi; la seconda ha avuto, invece, uno sviluppo più lento a causa della sua topografia più complessa, rimanendo nettamente in secondo piano fino alla costruzione del Harbour Bridge, che la unisce al centro della città a sud della baia: da allora, è diventata principalmente un'area suburbana per i ceti medio-alti, benché vi si siano sviluppati in seguito alcuni quartieri finanziari.
ClimaModifica
Secondo la classificazione dei climi di Köppen, Sydney possiede un clima temperato oceanico con estati calde, talvolta bollenti, e inverni miti, e con precipitazioni distribuite durante tutto l'anno.[17] Il clima è moderato dalla vicinanza all'oceano, e le temperature più estreme vengono registrate nella periferia occidentale dell'entroterra. I mesi più caldi sono gennaio e febbraio, con un range di temperatura media dell'aria a Observatory Hill di 18,7–25,9 °C per gennaio e 18,8–25,8 °C per febbraio.[18] Una media di 14,9 giorni all'anno raggiunge temperature al di sopra dei 30 °C.[18]
In inverno, le temperature scendono raramente al di sotto dei 5 °C nelle aree costiere. Il mese più freddo è luglio, con un intervallo di 8-16,3 °C.[18] Le precipitazioni sono distribuite in modo abbastanza equo durante l'anno, ma leggermente più frequenti nella prima metà. La media annua delle precipitazioni, da moderata a bassa variabilità, ammonta a 1 213,8 mm, su una media di 143,5 giorni di pioggia all'anno.[18][19] L'ultima nevicata nell'area di Sydney si è riportata nel 1836, mentre, nel luglio 2008, una caduta di neve tonda (tedesco: Graupel), o grandine morbida, scambiata da molti per neve, ha sollevato la possibilità che l'evento del 1836 non fosse neve.[20] Le temperature estreme spaziano da 45,8 °C (18 gennaio 2013) a 2,1 °C (22 giugno 1936), la più bassa minima registrata a Observatory Hill.[18] Alla stazione Sydney Airport, le estreme spaziano da 46,4 °C a −1 °C.[21]
Raramente colpita da cicloni tropicali, la città è soggetta a grandinate e a forti venti. Un esempio è costituito dalla grandinata, abbattutasi su Sydney nel 1999, che ne danneggiò severamente la zona orientale e la periferia. La tempesta ha prodotto enormi chicchi di grandine di almeno 9 cm di diametro e ha causato oltre 1,7 miliardi di dollari di danno in meno di cinque ore.[22] Inoltre, nel 2009, una tempesta di sabbia ha imperversato su tutta l'Australia orientale, colpendo anche Sydney.[23]
La temperatura media annuale del mare è di 20 °C.[24]
SYDNEY (OBSERVATORY HILL)[18][25] | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Est | Aut | Inv | Pri | ||
T. max. media (°C) | 25,9 | 25,8 | 24,8 | 22,4 | 19,5 | 17,0 | 16,3 | 17,8 | 20,0 | 22,1 | 23,6 | 25,2 | 25,6 | 22,2 | 17,0 | 21,9 | 21,7 |
T. min. media (°C) | 18,7 | 18,8 | 17,6 | 14,7 | 11,6 | 9,3 | 8,1 | 9,0 | 11,1 | 13,6 | 15,6 | 17,5 | 18,3 | 14,6 | 8,8 | 13,4 | 13,8 |
T. max. assoluta (°C) | 45,8 (2013) | 42,1 (1926) | 39,8 (1983) | 33,9 (1986) | 30,0 (1919) | 26,9 (1931) | 25,9 (1990) | 31,3 (1995) | 34,6 (1965) | 38,2 (2004) | 41,8 (1982) | 42,2 (1957) | 45,8 | 39,8 | 31,3 | 41,8 | 45,8 |
T. min. assoluta (°C) | 10,6 (1949) | 9,6 (1863) | 9,3 (1886) | 7,0 (1864) | 4,4 (1862) | 2,1 (1932) | 2,2 (1890) | 2,7 (1872) | 4,9 (1945) | 5,7 (1927) | 7,7 (1905) | 9,1 (1924) | 9,1 | 4,4 | 2,1 | 4,9 | 2,1 |
Precipitazioni (mm) | 101,1 | 118,0 | 129,7 | 127,1 | 119,9 | 132,0 | 97,4 | 80,7 | 68,3 | 76,9 | 83,9 | 77,6 | 296,7 | 376,7 | 310,1 | 229,1 | 1 212,6 |
Giorni di pioggia | 12,2 | 12,5 | 13,6 | 12,8 | 13,0 | 12,5 | 11,1 | 10,4 | 10,6 | 11,6 | 11,7 | 11,5 | 36,2 | 39,4 | 34,0 | 33,9 | 143,5 |
Umidità relativa media (%) | 62 | 64 | 62 | 59 | 57 | 57 | 51 | 49 | 51 | 56 | 58 | 59 | 61,7 | 59,3 | 52,3 | 55 | 57,1 |
Giorni di cielo sereno | 6,8 | 5,3 | 7,1 | 9,1 | 9,5 | 9,1 | 12,0 | 13,4 | 10,9 | 8,1 | 6,0 | 6,6 | 18,7 | 25,7 | 34,5 | 25,0 | 103,9 |
Eliofania assoluta (ore al giorno) | 7,1 | 6,7 | 6,4 | 6,4 | 5,9 | 5,5 | 6,4 | 7,1 | 7,2 | 7,2 | 7,8 | 7,6 | 7,1 | 6,2 | 6,3 | 7,4 | 6,8 |
StoriaModifica
L'area che circonda il Sydney Harbour è stata abitata, per almeno 45 000 anni, da diverse tribù aborigene, che la chiamavano Warrane; le principali tribù della zona erano gli Eora e i Cadigal. Benché l'urbanizzazione abbia cancellato la maggior parte delle tracce di questi insediamenti, si trovano ancora dipinti rupestri in alcune zone. Gli europei iniziarono a interessarsi della zona a partire dal 1770, anno in cui il capitano James Cook avvistò Botany Bay (oggi un sobborgo meridionale di Sydney). Per ordine del governo britannico, nel 1788 Arthur Phillip fondò in questa zona un insediamento carcerario[26]. Phillip sbarcò inizialmente a Botany Bay, ma decise poi di far vela verso nord e fondò l'insediamento definitivo a Sydney Cove, presso Port Jackson.
Phillip diede nome alla colonia New Albion, ma per motivi non del tutto chiari essa divenne presto nota con il nome Sydney, da Lord Sydney (Thomas Townshend), che inviò a Phillip l'autorizzazione a fondare la colonia. La colonia fu meta di molte deportazioni di detenuti, principalmente di origine irlandese e inglese. Nella maggior parte dei casi, come gli australiani tengono a ricordare, i "detenuti" erano accusati di crimini quasi insignificanti o venivano semplicemente esiliati perché non graditi, spesso per motivi politici, alla spietata aristocrazia britannica dell'epoca.
Attorno all'insediamento iniziò presto a formarsi una piccola città, che venne via via popolata da immigranti in cerca di nuova vita. Già nel 1822 Sydney aveva banche e mercati; nel 1847, i detenuti costituivano ormai solo il 3,2 percento della popolazione. Un'ondata particolarmente importante di immigrati ebbe luogo durante la corsa all'oro del 1851. Con l'industrializzazione, l'espansione della città ha accelerato, e all'inizio del XX secolo la popolazione complessiva superava di parecchio il milione. Sydney ha continuato per tutto il secolo a espandersi e accogliere nuove ondate di immigrati, prima europei e poi anche asiatici, che hanno contribuito a creare l'atmosfera cosmopolita di oggi.
Cronologia storica essenzialeModifica
- 1788: primo insediamento europeo
- 1852: Sydney diventa ufficialmente una città.
- 1855: la prima ferrovia del Nuovo Galles del Sud unisce Sydney e Parramatta.
- 1870: si tiene la Intercolonial Exhibition
- 1879: si tiene la Sydney International Exhibition
- 1883: si tiene a Parramatta la Intercolonial Juvenile Industrial Exhibition
- 1901: Commonwealth of Australia proclamato a Sydney il 1º gennaio.
- 1932: completamento del Sydney Harbour Bridge.
- 1942: Sydney Harbour attaccato dai sottomarini giapponesi.
- 1973: completata la Sydney Opera House.
- 2000: si tengono i Giochi della XXVII Olimpiade.
- 2008: a luglio si tiene la XXIII GMG.
Monumenti e luoghi d'interesseModifica
Fra le principali attrazioni turistiche a Sydney si possono citare:
- Bondi Beach, una spiaggia visitata tutto l'anno dai surfisti
- Darling Harbour
- Chinatown
- i giardini cinesi
- i fuochi artificiali di Capodanno
- King Street Wharf
- l'imponente acquario di Sydney, a Darling Harbour, ricco di fauna marina dell'oceano e del reef, ma che ospita anche qualche esemplare di ornitorinco[27]
- il "Sydney Harbour", più propriamente detto Port Jackson
- la Torre di Sydney, nel CBD[28], con vista a 360 gradi sulla città e l'immancabile ristorante panoramico;
- lo zoo di Taronga, a Mosman[29], con specie animali da tutto il mondo, inclusi gorilla, scimpanzé, e una buona parte della peculiare fauna australiana
- l'antico quartiere di The Rocks
- il Parco Olimpico
- Harbour Bridge
- la Cattedrale di Santa Maria
- il celebre Teatro dell'Opera di Sydney
- Hyde Park, il giardino pubblico più antico dell'Australia
SocietàModifica
Evoluzione demograficaModifica
- 1800: 2.540
- 1820: 12.000
- 1851: 39.000
- 1871: 205.800
- 1901: 487.900
- 1925: 1.039.000
- 2003: 4.000.000
- 2022: 5.312.000
Etnie e minoranze straniereModifica
La maggioranza dei sydneysider sono di origine britannica e irlandese. Più recentemente si sono formate vaste comunità di italiani, greci, serbocroati, libanesi, arabi e asiatici.
CulturaModifica
Sydney è una delle capitali culturali d'Australia, e per tutto l'anno ospita eventi musicali, teatrali e artistici.
ArteModifica
A Sydney hanno vissuto e lavorato moltissimi pittori e fotografi, da Lloyd Rees, stimato pittore di immagini rurali e pastorali, a Jeffrey Smart, autore di celebri ritratti sul tema dell'alienazione urbana.
MusicaModifica
Molti gruppi rock australiani, dai Midnight Oil agli INXS, sono nati artisticamente a Sydney.
TeatroModifica
DanzaModifica
EventiModifica
- Premio Archibald: per l'arte ritrattistica
- Sydney Festival: in cui si tengono spettacoli liberi per tutto gennaio.
- Sydney Gay and Lesbian Mardi Gras: organizzato dalla comunità gay lungo Oxford Street.
MuseiModifica
Nella città si trovano quattro grandi musei e molti altri minori; in particolare:
- Australian Museum: storia naturale e antropologia
- Powerhouse Museum: scienza, tecnologia e design. Qui si trova una delle poche fermate della monorotaia.
- Art Gallery of New South Wales
- Museum of Contemporary Art.
- Oceanworld: scienza e tecnica. Si trova a Manly[30].
UniversitàModifica
La città è sede di sei università pubbliche:
- Università di Sydney
- University of Technology
- Università del Nuovo Galles del Sud
- Università Macquarie
- University of Western Sydney
- Università Cattolica Australiana
RicercaModifica
L'Osservatorio astronomico di Sydney è stato fondato nel 1858.
AmministrazioneModifica
La città di Sydney è sempre stata un punto focale per la vita politica sia dello Stato del Nuovo Galles del Sud che della federazione australiana. I confini del bacino elettorale dell'area (diremmo la "circoscrizione" di Sydney) sono stati modificati almeno quattro volte dal 1945, sia da parte del partito laburista che da quello liberale (i due principali partiti australiani), ogni volta allo scopo di escludere i sobborghi simpatizzanti per l'opposizione e includere quelli favorevoli al governo statale.
La riorganizzazione del 1987 a opera dei liberali ha diviso il consiglio comunale in due, creando un nuovo consiglio per la parte sud della città. Nel 2004, il governo laburista dello Stato ha eliminato questa suddivisione. In seguito, nelle elezioni tenute il 27 marzo 2004, il candidato indipendente Clover Moore ha sconfitto il candidato laburista, acquisendo il titolo di Lord Mayor; secondo alcuni, questo risultato elettorale ha fra le sue cause principali l'insofferenza dei votanti verso le manipolazioni dei confini delle circoscrizioni da parte dei partiti.
A Sydney hanno sede la borsa australiana (Australian Stock Exchange) e la Reserve Bank of Australia.
Geografia antropicaModifica
Suddivisioni amministrativeModifica
QuartieriModifica
L'area metropolitana di Sydney è formalmente suddivisa in oltre 300 sobborghi con diversi codici di avviamento postale, ed è gestita da circa 38 amministrazioni locali (oltre al governo statale e alle sue agenzie). A questa suddivisione formale, si aggiungono numerose distinzioni informali, con nomi usati dai sydneysider per indicare convenzionalmente determinate aree, zone o quartieri. Un elenco non esaustivo delle "zone" di Sydney principali potrebbe essere:
- Eastern Suburbs
- Hills District
- Inner West
- Northern Beaches
- North Shore
- Southern Sydney
- South-western Sydney
- Sutherland Shire
- Western Sydney
Local government areaModifica
Le 37 Amministrazioni Locali (Local Government Areas -LGA-) sono:
SobborghiModifica
- Cabramatta
- Castle Hill
- Darlinghurst
- Glebe
- Hornsby
- Hurstville
- Leichhardt
- Newtown
- Newport
- Parramatta
- Redfern
LocalitàModifica
GemellaggiModifica
Per incoraggiare gli scambi culturali, commerciali e turistici, Sydney mantiene relazioni di gemellaggio con:
- San Francisco
- Roma (accordi di amicizia)
- Firenze, dal 1991
- Nagoya
- Portsmouth
- Canton
- Milano
- Wellington
- San Paolo (Brasile)
- Islamabad
- Dili (Timor Est)
SportModifica
Sydney ospita numerose squadre e organizzazioni sportive, fra cui:
Football AustralianoModifica
Il Foootball Australiano è lo sport nazionale, il massimo campionato è Australian Football League, le 2 squadre cittadine sono:
- Sydney Swans
- Greater Western Sydney
RugbyModifica
Sydney è probabilmente la più importante città del mondo per quanto concerne il campionato di rugby a 13. È sede della Australian Rugby League e ospita 9 delle 15 squadre della National Rugby League inoltre ha una squadra che milita nella Super 14 (Rugby a 15). Le squadre sono:
- New South Wales Waratahs (Rugby a 15)
- Wests Tigers (Rugby a 13)
- Sydney Roosters (Rugby a 13)
- South Sydney Rabbitohs (Rugby a 13)
cricketModifica
La squadra cittadina di cricket sono i New South Wales Blues
PallacanestroModifica
La città ha 2 squadre che militano nella National Basketball League.
- Sydney Kings
- Sydney Spirit (1998–2009)
BaseballModifica
- Sydney Blues militano in Australian Major League Baseball
NetballModifica
- Sydney Swifts
CalcioModifica
Le Squadre sono:
- Sydney FC
- Western Sydney Wanderers Football Club con sede a Parramatta, sobborgo di Sydney
panoramica sportivaModifica
Nel 2000 ha ospitato i Giochi della XXVII Olimpiade; è inoltre sede dei Campionati australiani di atletica leggera.
A Sydney ci sono tre stadi principali con capienze di almeno 40.000. Questi sono il Sydney Cricket Ground, il Sydney Football Stadium e lo Stadium Australia. Gli ultimi due hanno ospitato le partite della Coppa del Mondo di rugby 2003 e lo Stadium Australia la finale.
Il golfo è celebre per le gare di yacht (da qui parte la competizione nota come Sydney to Hobart Yacht Race). Sul fiume Paramatta si naviga in canotto, canoa, barca a vela e su piccoli yacht, si fa pesca sportiva e, occasionalmente, gare di dragon boat, una imbarcazione tipica, simile a una lunga canoa a remi. Anche il piccolo porto di Darling Harbour, con i suoi numerosi ristoranti e negozi, è una tappa quasi obbligata per il turismo. Da ricordare il Royal Sydney Yacht Squadron.
Lo stadio polisportivo Sydney Cricket Ground ospita numerose competizioni internazionali di cricket e la squadra di football australiano dei Sydney Swans. La zona circostante, per molti anni sede della fiera-spettacolo pasquale Sydney Royal Easter Show, è stata adattata a contenere gli studi di Sydney della 20th Century Fox. Il parco olimpico Homebush Bay ha ospitato gran parte degli eventi delle Olimpiadi di Sydney 2000 e viene frequentemente utilizzato per grandi eventi sportivi e culturali, specialmente all'interno dello Stadium Australia.
Infrastrutture e trasportiModifica
Sydney è servita da un'ampia rete di treni, autobus e traghetti. I treni sono gestiti dalla CityRail, che fa capo al governo del Nuovo Galles del Sud. Nelle zone periferiche i treni viaggiano in superficie in una rete ampia che converge nel CBD, trasformandosi in una sorta di metropolitana che scorre in tunnel sotto la città. Gli autobus servono tutta l'area metropolitana. Nel centro e nei sobborghi interni il trasporto su autobus è monopolio della Sydney Buses. Il servizio è frequente anche fuori dalle ore di punta. Nei sobborghi più esterni, il servizio di autobus è fornito da molte compagnie private, spesso criticate per una qualità del servizio più scarsa e una molto minore frequenza delle corse, specialmente nelle ore non di punta. La Sydney Ferries, anch'essa facente capo al governo statale, gestisce un servizio molto ricco di traghetti sia per il trasporto pubblico convenzionale che per i percorsi più tipicamente panoramici e turistici sul Sydney Harbour e lungo Parramatta River.
Sydney ha anche un sistema di metropolitana leggera, il Metro Light Rail, che va dalla stazione Centrale a Lilyfield, e ha avuto una monorotaia chiamata Monorail, dismesso durante la fine di luglio e l'inizio agosto 2013, fu principalmente a uso dei turisti, e viaggiava in cerchio attorno al CBD e al Darling Harbour.
È in costruzione anche una linea di metropolitana che collegherà il quartiere di Rouse Hill a circa 50 km a nord e Bankstown a circa 30 chilometri a sud di Sydney.
Un'ampia rete di strade e autostrade si diparte dalla città. Le vie principali dell'area metropolitana formano un sistema noto come Metroad.
L'Aeroporto internazionale Kingsford Smith si trova nel quartiere di Mascot. Più piccolo è il Bankstown Airport, principalmente per voli privati e locali. Altre piste d'atterraggio per velivoli leggeri si trovano a Hoxton Park e a Camden. A nord-est si trova la base RAAF di Richmond (Sydney).
CuriositàModifica
- Nell'anime e nel manga Mobile Suit Gundam di Yoshiyuki Tomino, Sydney viene completamente distrutta da una colonia spaziale fatta cadere sul suo territorio dal Principato di Zeon.
- Parte del film Alla ricerca di Nemo è ambientato a Sydney, così come nel classico Disney Bianca e Bernie nella terra dei canguri.
- Nel finale del film Greenland del 2020 (quando una serie di piogge di comete colpiscono l'intero Nord America e l'intero pianeta Terra) si vede Sydney distrutta dal meteorite che ha colpito l'Europa[che relazione c'è?] generando incendi, nubi di polvere e cambiamenti del clima.
NoteModifica
- ^ (EN) Australian Cities Accounts - 2012-13 (PDF), su sgsep.com.au. URL consultato il 16 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2014).
- ^ (EN) Australian Bureau of Statistics, Regional Population Growth, Australia, 2012-13, 3 aprile 2014. URL consultato il 15 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2015).
- ^ Sidney, su HuffPost Italia. URL consultato il 21 aprile 2021.
- ^ Sidney News, su Il Fatto Quotidiano. URL consultato il 21 aprile 2021.
- ^ Australia, proteste contro il lockdown a Sidney e Melbourne: decine di arresti, su Rainews. URL consultato il 26 agosto 2021.
- ^ Covid frena l’estate: militari schierati a Sidney, record di contagi a Tokyo, Nanchino chiude siti turistici, su lastampa.it, 31 luglio 2021. URL consultato il 26 agosto 2021.
- ^ Luciano Canepari, Sydney, in Il DiPI – Dizionario di pronuncia italiana, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
- ^ (EN) Australia's multicultural hub, su abc.net.au. URL consultato il 16 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2014).
- ^ (EN) Global Cities Present and Future - GCI 2014 (PDF), su atkearney.com. URL consultato il 16 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2014).
- ^ (EN) Richard Macey, Settlers' history rewritten: go back 30,000 years, su smh.com.au, The Sydney Morning Herald. URL consultato il 16 gennaio 2015 (archiviato il 2 luglio 2018).
- ^ (EN) Australia in the 1780s, su myplace.edu.au. URL consultato il 16 gennaio 2015 (archiviato il 27 febbraio 2015).
- ^ (EN) The voyage of Governor Phillip to Botany Bay, su gutenberg.org. URL consultato il 16 gennaio 2015 (archiviato il 24 settembre 2015).
- ^ (EN) Richard Florida, The 25 Most Economically Powerful Cities in the World, su citylab.com. URL consultato il 16 gennaio 2015 (archiviato il 3 febbraio 2015).
- ^ (EN) Sydney inner city: region data summary, su stat.abs.gov.au, Australian Bureau of Statistics. URL consultato il 28 gennaio 2015 (archiviato il 6 ottobre 2014).
- ^ (EN) "Greater Sydney: region data summary, su stat.abs.gov.au, Australian Bureau of Statistics. URL consultato il 28 gennaio 2015 (archiviato il 23 novembre 2014).
- ^ (EN) Census of population and housing: selected characteristics for urban centres, Australia (PDF), su ausstats.abs.gov.au, Australian Bureau of Statistics. URL consultato il 28 gennaio 2015 (archiviato il 4 settembre 2015).
- ^ Il tempo a Sydney, su australia.com. URL consultato il 17 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2015).
- ^ a b c d e f (EN) Bureau of Meteorology - SYDNEY OBSERVATORY HILL, su bom.gov.au, Bureau of Meteorology. URL consultato il 16 gennaio 2015 (archiviato il 15 ottobre 2014).
- ^ (EN) D. Ellyard, Droughts and Flooding Rains, Angus & Robertson, 2005, ISBN 0-207-18557-3.
- ^ (EN) Sydney winter not snow, just hail, su smh.com.au, The Sydney Morning Herald. URL consultato il 21 gennaio 2015 (archiviato il 23 luglio 2014).
- ^ (EN) Bureau of Meteorology - SYDNEY AIRPORT AMO, su bom.gov.au, Bureau of Meteorology. URL consultato il 21 gennaio 2015 (archiviato il 20 marzo 2015).
- ^ (EN) The Sydney Hailstorm - 14 April 1999, su bom.gov.au, Bureau of Meteorology. URL consultato il 22 gennaio 2015 (archiviato il 18 marzo 2015).
- ^ (EN) Year 2009: Very warm with below average rainfall in Sydney, su bom.gov.au, Bureau of Meteorology. URL consultato il 22 gennaio 2015 (archiviato il 20 marzo 2015).
- ^ (EN) Bondi Beach Water Temperature and Wetsuit Guide (Sydney South Coast, Australia), su surf-forecast.com. URL consultato il 22 gennaio 2015 (archiviato il 6 gennaio 2015).
- ^ Valori dell'umidità relativi alle condizioni delle 15:00.
- ^ Portale Australia
- ^ Sydney Aquarium, su sydneyaquarium.com.au. URL consultato il 17 maggio 2005 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2006).
- ^ Sydney Sky Tour
- ^ New South Wales Zoo
- ^ Sydney Mate, su sydneymate.com. URL consultato il 17 maggio 2005 (archiviato il 28 maggio 2005).
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Sydney»
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Sydney
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sydney
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Sydney
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Sito ufficiale, su cityofsydney.nsw.gov.au.
- City of Sydney (canale), su YouTube.
- Sydney (Australia), su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Sydney, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Sydney, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- (EN) Foto di Sydney - Terra Galleria, su terragalleria.com.
- (EN) Previsioni del tempo (TXT), su bom.gov.au.
- Ufficiale Sydney Turismo Sito, su it.sydney.com. URL consultato il 30 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 175760382 · SBN MUSL003297 · LCCN (EN) n79021855 · GND (DE) 4058708-3 · BNE (ES) XX458534 (data) · BNF (FR) cb119398345 (data) · J9U (EN, HE) 987007554957205171 · NSK (HR) 000585928 · NDL (EN, JA) 00628594 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79021855 |
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