Kurohyō: Ryū ga Gotoku Shinshō

videogioco del 2010

Kurohyō: Ryū ga Gotoku Shinshō (クロヒョウ 龍が如く新章?, lit. "Black Panther: Like a Dragon New Chapter"), soprannominato "Project K", è un videogioco del 2010 sviluppato da syn Sophia (in precedenza AKI Corporation)[1] e pubblicato da SEGA esclusivamente per PlayStation Portable[2]. Il gioco è stato annunciato il 21 aprile 2010 dalla rivista giapponese Famitsū, ed è uno spin-off della serie di videogiochi Sega iniziata con Yakuza.[3] Dal videogioco è stata tratta una serie televisiva dorama andata in onda dal 5 ottobre 2010 al 21 dicembre su TBS.[4]

Kurohyō: Ryū ga Gotoku Shinshō
videogioco
Titolo originaleKurohyō: Ryū ga Gotoku Shinshō
PiattaformaPlayStation Portable
Data di pubblicazione22 settembre 2010 (JP)
GenereAzione
OrigineGiappone
SviluppoSyn Sophia
PubblicazioneSEGA
Modalità di giocoSingle player
Fascia di etàCERO: D
SerieYakuza
Seguito daKurohyō 2: Ryū ga Gotoku Ashura hen

Il gioco ha avuto un seguito nel 2012, sempre per PSP e sempre esclusivo per il mercato giapponese, chiamato Kurohyō 2: Ryū ga Gotoku Ashura hen (クロヒョウ2 龍が如く 阿修羅編? lit. "Black Panther: Like a Dragon Ashura Chapter"). Entrambi non sono mai stati localizzati o distribuiti ufficialmente al di fuori del Giappone; tuttavia, il 15 agosto 2023 è stata rilasciata una traduzione per il primo capitolo da un gruppo di fan.[5]

Note modifica

  1. ^ クロヒョウ 龍が如く新章, su syn-sophia.co.jp. URL consultato il 29 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
  2. ^ Anoop Gantayat, Project K Named and Dated, su andriasang.com, Andriasang, 12 maggio 2010. URL consultato il 1º luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2012).
  3. ^ Takeshi Hiraoka, Yakuza expanding turf to PSP, su gamespot.com, Gamespot, 21 aprile 2010. URL consultato il 1º luglio 2010.
  4. ^ (EN) Kurohyō: Ryū ga Gotoku Shinshō, su IMDb, IMDb.com.
  5. ^ (EN) Jordan Gerblick, After 13 years, a lost Yakuza game finally has an English translation thanks to fans, su gamesradar, 14 agosto 2023. URL consultato il 24 agosto 2023.

Collegamenti esterni modifica

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