L'ispettore generale

commedia di Nikolaj Gogol'
Disambiguazione – Se stai cercando il film del 1949, vedi L'ispettore generale (film).

L'ispettore generale è un'opera teatrale satirica di Nikolaj Gogol'. Scritta nel 1836, è considerata uno dei capolavori dello scrittore russo.[1]

L'ispettore generale
Commedia
Copertina originale
AutoreNikolaj Gogol'
Titolo originaleРевизор (Revizor)
Lingua originaleRusso
GenereSatira
AmbientazioneRussia
Composto nel1836
Riduzioni cinematografiche
 

Trama modifica

In una piccola città russa giunge un giorno un giovanotto di ventitré anni, di nome Chlestakov. I funzionari locali, tutti corrotti, si convincono che il giovanotto sia in realtà un ispettore giunto da San Pietroburgo per controllare l'operato degli impiegati del posto. Per ingraziarselo, iniziano pertanto a foraggiarlo con mance e omaggi, che lo inducono a mentire spudoratamente in diverse situazioni. Egli, tuttavia, prende atto del malinteso solo dopo un po' di tempo. Appare spesso come un irresponsabile, ma gli abitanti del luogo si convincono che egli agisca in questo modo non perché sprovveduto, bensì perché molto potente, come un ispettore generale. La commedia si conclude con un colpo di scena, l'arrivo in città del vero ispettore generale.[1]

Genere modifica

L'opera è una commedia degli equivoci: ciò che emerge nella commedia è la derisione e la mascalzonaggine, l'imbroglio e l'assenza di buona fede, da parte del protagonista, nonché una denuncia della burocrazia corrotta della Russia zarista.[2][3] Nel complesso, i personaggi appaiono tutti corrotti, approfittatori, affaristi, sfruttatori, dipinti ironicamente come grotteschi.

Genesi dell'opera modifica

L'opera è ispirata a un'idea suggerita da Aleksandr Puškin a Gogol' nel 1835.[1] Nell'opera sono presenti anche alcuni riferimenti biografici alla vita dello stesso Puškin.[4]

Cinema modifica

 
Francobollo dedicato all'opera

A L'ispettore generale si ispirano i film:

Note modifica

  1. ^ a b c Michele Colucci, Storia della civiltà letteraria russa, 1997, pp. 515-516.
  2. ^ (RU) Ревизор, su nikolay.gogol.ru. URL consultato l'8 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2009).
  3. ^ (RU) Мережковский. Понимание Гоголя, su anthropology.ru.
  4. ^ (RU) Будыко, Михаил Иванович, in Википедия, 13 giugno 2020. URL consultato il 1º novembre 2020.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN202261427 · LCCN (ENn2018060026 · GND (DE4303697-1 · BNF (FRcb13546491z (data) · J9U (ENHE987007588277605171