Lisa Sergio

giornalista e scrittrice italiana naturalizzata statunitense

Lisa Sergio (Firenze, 17 marzo 1905Washington, 22 giugno 1989) è stata una giornalista e scrittrice italiana naturalizzata statunitense.

Lisa Sergio nel 1941

Annunciatrice radiofonica nell'Italia di Mussolini, divenne negli Stati Uniti una delle principali voci radiofoniche antifasciste e una delle prime donne ad avere un proprio programma di cronaca radiofonica.[1] Era l'unica donna che Variety ha incluso nella sua analisi del 1945 dei 30 commentatori radiofonici più popolari.[2]

Biografia modifica

Lisa Sergio è nata Elisa Maria Alice Sergio a Firenze, Italia, il 17 marzo 1905. Suo padre era il barone Agostino Sergio, un proprietario terriero e sua madre era Margherita Fitzgerald, figlia di Charles Hoffman Fitzgerald di Baltimora, nel Maryland, e Alice Lawrason Riggs della Virginia.[3] I suoi genitori si separarono nel 1910, dopo che suo padre tentò di sparare a sua madre.

Carriera giornalistica in Italia modifica

Nel 1922 Sergio divenne redattore associato di Italian Mail, l'unico settimanale in lingua inglese in Italia, divenendo infine assistente al redattore e poi redattore. Nota come "la voce d'oro di Roma", Sergio è stata una delle prime radio giornaliste femminili in Italia.[4] Essendo cresciuta parlando in casa sia italiano che inglese, Sergio ha tradotto in inglese i discorsi di Benito Mussolini mandati in onda. Secondo la maggior parte dei resoconti, sostenne Mussolini e il fascismo almeno fino al 1937, ma secondo il biografo Stacy Spaulding, quando Sergio si convertì all'antifascismo, la sua "conversione fu autentica e sentita".[3] In una nota che scrisse all'epoca, osservò: "Gli esseri umani non nascono sapendo. Sono dotati, dalla nascita, della capacità di apprendere. Imparano a camminare, a parlare. Dobbiamo anche imparare a essere liberi". Lasciò l'Italia nel 1937 poco prima di essere arrestata per le sue modifiche ai commenti e s'imbarcò clandestinamente su una nave grazie all'aiuto di Guglielmo Marconi, amico di famiglia.[5]

WQXR modifica

Dopo essersi trasferita negli Stati Uniti, Sergio ha lavorato per la NBC. Frustrata perché credeva che "la NBC non avrebbe permesso a una donna di dare notizie", Sergio iniziò a lavorare per la stazione di New York City WQXR nel 1939. Sergio è diventata una delle prime commentatrici femminili di notizie su WQXR, sviluppando il suo programma, "A Column of the Air".[6] Sebbene le cronache di Sergio siano state respinte in quanto principalmente di interesse femminile, "A Column of the Air" aveva lo scopo di affrontare la crisi in Europa e il suo discorso a tutti gli ascoltatori è stato reso possibile, secondo Spaulding, dalla decisione della programmazione di WQXR di affrontare i suoi ascoltatori in termini di cultura e istruzione.

"A Column of the Air" era trasmesso sette volte alla settimana dal 1939 al 1946, quando WQXR cancellò tutte le sue cronache.[3] Alla domanda se il suo genere abbia fatto differenza nella qualità della sua trasmissione, Sergio ha scritto: "Anche qui le donne possono rivendicare e occupare un posto. Se uomini e donne sono ugualmente necessari allo sforzo bellico, come indubbiamente lo sono, se uomini e donne di tutto il mondo stanno portando il tragico fardello di una guerra senza quartiere, così come lo sono, ne consegue che uomini e donne possono ugualmente contribuire alla comprensione delle questioni in gioco e della tendenza a volte sconcertante degli eventi che ci riguardano".[7]

Lista nera modifica

Sergio, che era stata oggetto di un'estesa sorveglianza dell'FBI da quando era immigrata negli Stati Uniti, è stata inserita nella lista nera dalla Legione americana nel 1949 ed è stata inserita nella pubblicazione anticomunista Red Channels nel 1950.[8]

Altri lavori modifica

La Sergio è stata anche autrice di diversi libri, tra cui una biografia di Anita Garibaldi[9] e una biografia dell'avvocato e clubwoman Lena Madelin Phillips.[10]

Morte modifica

Sergio è morta il 22 giugno 1989 nella sua casa di Washington, DC[1][5]

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Peter B. Flint, Lisa Sergio, Radio Commentator In Italy and New York, Dies at 84, in New York Times, 28 giugno 1989. URL consultato il 14 luglio 2015.
  2. ^ (EN) Brains have no sex, su NYPR Archives.
    «Only woman Variety included in its 1945 analysis of 30 popular radio news commentators»
  3. ^ a b c (EN) drum.lib.umd.edu, http://drum.lib.umd.edu/handle/1903/3144. URL consultato il 4 marzo 2016.
  4. ^ (EN) questia.com, https://www.questia.com/library/journal/1P3-1601077631/totalitarian-refugee-or-fascist-mistress-comparing. URL consultato il 4 marzo 2016.
  5. ^ a b Morta Lisa Sergio, antifascista a New York, su ricerca.repubblica.it, 27 giugno 1989. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  6. ^ (EN) WQXR Rebel in Radio (PDF), su americanradiohistory.com. URL consultato il 4 marzo 2016.
  7. ^ (EN) NYPR Archives, http://www.wnyc.org/story/317729-brains-have-no-sex/.
  8. ^ (EN) Stacy Spaulding, Off the Blacklist, but Still a Target, in Journalism Studies, vol. 10, n. 6, 1º dicembre 2009, pp. 789–804, DOI:10.1080/14616700902975053, ISSN 1461-670X (WC · ACNP).
  9. ^ (EN) Lisa Sergio, I am My Beloved: The Life of Anita Garibaldi, New York, Weybright and Talley, 1969.
  10. ^ (EN) Lisa Sergio, A Measure Filled: The Life of Lena Madesin Phillips, Luce, 1972.

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Controllo di autoritàVIAF (EN109831895 · ISNI (EN0000 0000 8346 6957 · SBN MILV196735 · BAV 495/260555 · LCCN (ENn50011078 · GND (DE1248080599 · J9U (ENHE987007368974805171 · WorldCat Identities (ENlccn-n50011078