Luisa di Guzmán
Luisa di Guzmán, in portoghese Luísa de Gusmão (Sanlúcar de Barrameda, 13 ottobre 1613 – Lisbona, 27 febbraio 1666), fu regina del Portogallo (1640-1656) per matrimonio, come moglie di re Giovanni IV, il primo monarca della dinastia di Braganza, e reggente del regno (1656-1662) per il figlio Alfonso VI. Fu madre di due re portoghesi, Alfonso VI e Pietro II, e di Caterina di Braganza, sposa del re d'Inghilterra Carlo II.
Luisa di Guzmán | |
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Luisa Francisca de Guzmán y Medina Sidonia ritratta da Alonso Cano nel 1633 circa, Museo di belle arti di Cordova | |
Regina consorte di Portogallo e dell'Algarve | |
In carica | 1º dicembre 1640 – 6 novembre 1656 |
Predecessore | Elisabetta di Francia |
Successore | Maria Francesca di Savoia-Nemours |
Nome completo | spagnolo: Luisa María Francisca de Guzmán y Sandoval italiano: Luisa Maria Francesca di Guzman e Sandoval |
Altri titoli | Reggente del Portogallo |
Nascita | Sanlúcar de Barrameda, 13 ottobre 1613 |
Morte | Lisbona, 27 febbraio 1666 |
Luogo di sepoltura | Pantheon dei Braganza, Monastero di São Vicente de Fora |
Casa reale | Casa ducale di Medina Sidonia per nascita Casato di Braganza per matrimonio |
Padre | Juan Manuel Pérez de Guzmán, VIII duca di Medina Sidonia |
Madre | Juana Lorenza Gomez de Sandoval y la Cerda |
Consorte | Giovanni IV del Portogallo |
Figli | Teodosio Anna Giovanna Caterina Manuele Alfonso Pietro |
Religione | Cattolicesimo |
Firma |
Biografia modifica
Infanzia modifica
Spagnola per nascita, Luisa María Francisca era figlia di Juan Manuel Pérez de Guzmán, VIII duca di Medina-Sidonia, e della nobildonna Juana Lorenza Gomez de Sandoval y la Cerda; il nonno paterno era il famoso Alonso de Guzmán, soprannominato El Bueno, ossia Il Buono, e, per parte sia materna che paterna, poteva vantare la discendenza dai primi Re del Portogallo. Attraverso la bisnonna paterna discendeva da Giovanni Borgia, II Duca di Gandia e figlio di Papa Alessandro VI.
Matrimonio modifica
Il 12 gennaio 1633, a Elvas (fortezza portoghese presso il confine spagnolo), si unì in matrimonio con il ricco e influente Giovanni, duca di Braganza e Guimarães che di lì a qualche anno avrebbe portato la corona del Portogallo. Il matrimonio fu combinato dallo stesso Conte Duca di Olivares (il potente ministro di Filippo IV che di fatto governava la Spagna) per favorire l'unificazione della nobiltà dei due Paesi e frenare così i sussulti di rivolta portoghesi contro il tentativo di assorbimento da parte degli Asburgo di Spagna.
Regina del Portogallo modifica
Nonostante le sue origini, invece, fu proprio l'ambiziosa Luisa a sostenere la politica del marito durante la ribellione portoghese del 1640 contro gli ispanici e a influenzarne le scelte fino a persuaderlo ad accettare il trono. Avvisata dei pericoli in cui sarebbe incorsa come regina di una nazione in contrasto con la potenza spagnola, essa avrebbe pronunciato la frase rimasta celebre:
«Antes Rainha um dia que Duquesa toda a vida.[1]»
«Meglio Regina per un giorno che Duchessa per tutta la vita.»
Dopo il tentativo di assassinare il Re nella fallita rivolta del 1641, fu con ogni probabilità tra quei membri della corte che decretarono l'esecuzione dei nobili cospiratori, tra cui il pur innocente Duca di Caminha.
Reggente modifica
Dopo la morte del marito nel 1656, seguendone le volontà testamentarie venne nominata reggente del regno stante la minore età del Principe ereditario, ma continuò a svolgere quel ruolo anche in seguito poiché il giovane Alfonso VI era mentalmente instabile. A lei spetta il merito del successo diplomatico ottenuto con la nuova alleanza con l'Inghilterra, rafforzata dal matrimonio della figlia Caterina con Carlo II d'Inghilterra. Fu anche tra gli artefici della riorganizzazione delle armate del Portogallo che, negli anni seguenti, avrebbero assicurato la piena indipendenza portoghese grazie alle vittorie conseguite durante la guerra di restaurazione portoghese.
Ultimi anni e morte modifica
Luisa di Guzmán difese i principi di libertà e indipendenza del regno e controllò il governo con mano forte. Nella consapevolezza dell'incapacità del figlio maggiore a reggere le sorti del Paese, cercò di affidare il trono all'altro figlio, Pietro, ma in questo progetto si scontrò con Luís de Vasconcelos e Sousa, III conte di Castelo Melhor. Il gentiluomo di camera di Alfonso VI aveva altre mire e, guadagnatosi l'amicizia del giovane Re, lo convinse che la madre intendeva usurpare il trono ed esiliarlo dal Portogallo.
L'intrigo sortì l'effetto voluto e Alfonso, dopo aver preso il controllo del regno nel 1662 (affidandolo in realtà all'astuto Conte di Castelo Melhor), rinchiuse la madre in un convento presso Lisbona, dove Luisa morì nel 1666. La salma di Luisa fu inumata nel Pantheon dei Braganza (Monastero di São Vicente de Fora).
Note modifica
- ^ In alcune versioni, al posto di um dia si legge uma hora e, di conseguenza, un'ora al posto di un giorno.
Voci correlate modifica
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luisa di Guzmán
Collegamenti esterni modifica
- Luisa, su sapere.it, De Agostini.
- (ES) Luisa di Guzmán / Luisa di Guzmán (altra versione), in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 264464850 · ISNI (EN) 0000 0000 3707 7694 · CERL cnp02058662 · LCCN (EN) n93079401 · GND (DE) 1025685814 · BNE (ES) XX5220595 (data) · BNF (FR) cb16935484b (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n93079401 |
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