Marco Antonio Cretico

politico e generale romano

Marco Antonio Cretico (latino: Marcus Antonius Creticus; 115 a.C.71 a.C.) è stato un militare romano della Repubblica, padre del triumviro Marco Antonio.

Marco Antonio Cretico
Pretore della Repubblica romana
Nascita115 a.C.
Morte71 a.C.
ConsorteNumitoria
Giulia Antonia
Figlida Giulia
Marco Antonio
Gaio Antonio
Lucio Antonio
Antonia
GensAntonia
PadreMarco Antonio Oratore
Pretura75 a.C.

Figlio di Marco Antonio Oratore e fratello di Gaio Antonio Ibrida, sposò prima Numitoria, da cui non ebbe figli, e poi Giulia Antonia, la cugina di Gaio Giulio Cesare, da cui ebbe tre figli, il triumviro Marco Antonio, Gaio Antonio (pretore nel 44 a.C.) e Lucio Antonio (console nel 41 e originatore del Bellum Perusinum) e una figlia, Antonia, poi diventata moglie di Publio Vatinio.

Nel 75 a.C. divenne pretore. Grazie all'appoggio di Publio Cornelio Cetego e del console Marco Aurelio Cotta, nel 74 a.C. gli fu conferito il comando della flotta e la giurisdizione su tutte le coste del Mar Mediterraneo, al fine di eliminare la minaccia costituita dai pirati a oriente e a occidente: in quegli anni la pirateria aveva raggiunto il livello più alto di organizzazione e di pericolosità e le loro navi avrebbero potuto sostenere Mitridate VI del Ponto nella contemporanea terza guerra mitridatica, come avevano già fatto nella prima (88-85 a.C.).

Antonio si dimostrò avaro, facendo uso del proprio potere per ottenere più denaro possibile dalle provincie sotto la sua autorità, colpendo in particolare la Sicilia; al tempo stesso, non riuscì nell'impresa per la quale gli era stato conferito un così importante incarico.[1] Organizzò un attacco contro Creta, che si era schierata con i pirati, impegnando la flotta romana e quella degli alleati, ma venne sconfitto, avendo quasi tutte le navi affondate; pare che si sia salvato solo per mezzo di un vergognoso trattato.[2]

Morì poco tempo dopo (71 a.C.) a Creta, e fu chiamato «Cretico».

Note modifica

  1. ^ Sallustio, Historiae iii; Velleio Patercolo ii.31; Cicerone, In Verrem, iii.91.
  2. ^ Diodoro Siculo, xl.1.

Bibliografia modifica

  • Smith, William, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, v. 1, p. 214
  • Plutarco, Vita di Antonio
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